Ho fatto la radiografia:addensamento strutturale osseo della sincondrosi sacroiliaca di destra. Poi
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Ho fatto la radiografia:addensamento strutturale osseo della sincondrosi sacroiliaca di destra. Poi coxartrosi sinistra con sclerosi del tetto acetabolare,e ridotta ampiezza dell interlinea articolare corrispondente, cosa devo fare?, grazie
Per migliorare la mobilità e liberare l’articolazione sacroiliaca le consiglierei di provare la ginnastica posturale. All’interno della seduta potrà anche aumentare l’ampiezza dell interlinea con mirati esercizi di allungamento dei muscoli dell’anca! Mi può contattare per maggiori informazioni
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Premesso che per i suoi problemi deve essere seguita da un medico specialista ortopedico per valutare eventuali interventi (farmacologici o chirurgici), le consiglierei delle sedute di terapia manuale per ridurre le algie e migliorare l'ampiezza dei movimenti.
Salve, le consiglio di effettuare una visita specialistica ortopedica ed una osteopatica in modo da valutare il grado di mobilità e dolore dell'articolazione; provare dapprima attraverso il trattamento manuale a liberare l'articolazione e ridurre il dolore associato ( che immagino abbia) . Nel caso in cui il trattamento manuale fallisse si può prendere in considerazione interventi più invasivi.
Coridali Saluti.
Coridali Saluti.
Salve signora,se oltre il dolore inizia a presentarsi rigidità articolare con riduzione del movimento è necessario che inizi un po’ di fisioterapia manuale e strumentale.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
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Buongiorno, io le consiglio di rivolgersi ad un fisioterapista esperto in terapia manuale per valutare la sua anca, sia dal punto di vista della mobilità che della stabilità e se necessario procedere con delle sedute riabilitative per migiorare o risolvere del tutto i problemi riscontrati (compreso l'eventuale dolore).
Saluti
Saluti
Buongiorno, in primis si tenta il trattamento conservativo attraverso l’esercizio mirato associato a terapie strumentali o infiltrative. Se il dolore passa e la qualità di vita migliora, si prosegue al bisogno. Se invece il consumo articolare è ad uno stato avanzato si valuta l’intervento con protesi. La cosa migliore che puó fare in sostanza è rivolgersi ad un bravo fisioterapista in zona, chiedendo a lui anche il nominativo di un valido ortopedico da consultare. Cordiali Saluti.
Buongiorno, per affrontare al meglio la sua condizione clinica deve essere presa in carico da un buon fisioterapista e un buon ortopedico.
Il Fisioterapista le potrà impostare un trattamento riabilitativo per lavorare sulla mobilità articolare delle zone in esame, sulla riduzione del dolore, sul rinforzo dei gruppi muscolari coinvolti nella deambulazione. Questo attraverso la terapia manuale, l'esercizio terapeutico e eventuali terapie fisiche strumentali.
Il medico specialista ortopedico potrà valutare l'efficacia del trattamento fisioterapico e nei casi necessari, indirizzare verso una terapia farmacologica, infiltrativa o un intervento chirurgico, in questo caso un intervento di protesi d'anca.
Spero di esserle stata d'aiuto. Un saluto
Il Fisioterapista le potrà impostare un trattamento riabilitativo per lavorare sulla mobilità articolare delle zone in esame, sulla riduzione del dolore, sul rinforzo dei gruppi muscolari coinvolti nella deambulazione. Questo attraverso la terapia manuale, l'esercizio terapeutico e eventuali terapie fisiche strumentali.
Il medico specialista ortopedico potrà valutare l'efficacia del trattamento fisioterapico e nei casi necessari, indirizzare verso una terapia farmacologica, infiltrativa o un intervento chirurgico, in questo caso un intervento di protesi d'anca.
Spero di esserle stata d'aiuto. Un saluto
buonasera, sicuramente una visita ortopedica accurata e successivamente una visita fisioterapica. Una volta raccolto tutte le informazioni sarebbe utile impostare un programma riabilitativo attuo a recuperare la mobilità articolare, la forza e il tono muscolare ed una corretta deambulazione.
Buongiorno
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie
Salve, se presenta dolori a livello di gluteo, inguine o schiena si faccia vedere da un ortopedico, mentre se i dolori non sono presenti non si faccia spaventare dalla presenza di danni strutturali quali l'artrosi in quanto del tutto normale... si preoccupi invece di iniziare a eseguire esercizi mirati volti al miglioramento della mobilità di anche e schiena e al rinforzo di core e glutei, un saluto
Salve, la radiografia è importante, ma bisogna associarla alla clinica. Ovvero: dove ha male, l'intensità del dolore, come cambia, la sua attività nella vita di tutti i giorni. In sintesi, si faccia visitare da un ortopedico o da un fisioterapista di fiducia, in modo tale da approcciarsi al problema nel modo migliore, che potrebbe essere chirurgicamente (ortopedico) o conservativamente (fisioterapista), in base alla sua reale condizione.
Cordiali saluti Dott. Gianluca Leone
Cordiali saluti Dott. Gianluca Leone
Gentile Paziente,
I risultati radiografici indicano un addensamento della sincondrosi sacroiliaca destra, che potrebbe suggerire una sacroileite, e una coxartrosi sinistra con segni di usura dell'articolazione dell'anca.
Per la sacroileite, potrebbe essere utile un trattamento fisico mirato con tecniche di mobilizzazione, esercizi di stabilizzazione e, se necessario, infiltrazioni sotto controllo medico.
Per la coxartrosi, è fondamentale un programma di esercizi per rinforzare la muscolatura dell'anca e migliorare la mobilità. Se il dolore persiste, potremmo considerare terapie come tecarterapia o onde d'urto. Nei casi più gravi, è importante discutere con il medico ortopedico circa l'eventualità di un intervento chirurgico, come una protesi d'anca.
Le consiglio di proseguire con il trattamento fisioterapico e di valutare un'ulteriore consultazione con l'ortopedico.
I risultati radiografici indicano un addensamento della sincondrosi sacroiliaca destra, che potrebbe suggerire una sacroileite, e una coxartrosi sinistra con segni di usura dell'articolazione dell'anca.
Per la sacroileite, potrebbe essere utile un trattamento fisico mirato con tecniche di mobilizzazione, esercizi di stabilizzazione e, se necessario, infiltrazioni sotto controllo medico.
Per la coxartrosi, è fondamentale un programma di esercizi per rinforzare la muscolatura dell'anca e migliorare la mobilità. Se il dolore persiste, potremmo considerare terapie come tecarterapia o onde d'urto. Nei casi più gravi, è importante discutere con il medico ortopedico circa l'eventualità di un intervento chirurgico, come una protesi d'anca.
Le consiglio di proseguire con il trattamento fisioterapico e di valutare un'ulteriore consultazione con l'ortopedico.
Dipende molto dalla sua sintomatologia dolorosa. Terapia medica e fisioterapia basata sull'esercizio terapeutico e l'educazione sulla gestione del carico.
Buongiorno,sarebbe opportuno un consulto da parte di un ortopedico/fisiatra, pr valutare la gravita della sua artrosi tramite le immagini.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Buongiorno, valutare in base al dolore se elevato e invalidante consiglio visita ortopedica altrimenti possibile visita fisioterapica per impostare programma di rinforzo muscolare e aumento mobilità
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