Ho eseguito una tac e mi hanno diagnosticato 2 focalita’ ovaliformi con calcificazioni periferiche l

3 risposte
Ho eseguito una tac e mi hanno diagnosticato 2 focalita’ ovaliformi con calcificazioni periferiche lungo il decorso dell’arteria splenica suggestiva per aneurismi sacciformi di quest’ultima la maggiore di un cm, sono preoccupata cosa devo fare?
Dott. Filippo Magnoni
Chirurgo vascolare, Angiologo, Ecografista
Bologna
La patologia aneurismatica dell'arteria splenica non è pericolosa se non quando le dilatazioni superano i 2-2.5 cm. Il rischio incrementa nelle donne in età fertile perchè la possibilità di rottura (però di dilatazioni con diametro superiore al suo) aumenta durante il parto. Per quanto riguarda queste dimensioni basta un controllo annuale con ecodoppler. Le suggerisco comunque una visita da angiologo o chirurgo vascolare per inquadrare la patologia ed effettuare altri accertamenti

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Dott. Claudio Desantis
Chirurgo vascolare, Angiologo
Brindisi
Caro paziente, per prima cosa deve contattare e prenotare la visita con un Chirurgo Vascolare che le saprà dire se è affetto da patologia dilatativa del distretto splenico. In tal caso l'indicazione ad un eventuale trattamento deriva ma molteplici fattori, non solo il diametro dell'arteria in questione. In generale comunque per dilatazioni inferiori a 2 cm è improbabile che si propongo un trattamento chirurgico. Nella maggior parte dei casi si prescrive un follow-up nel tempo per controllare una eventuale evoluzione nel tempo. Un caro saluto.
Dott. Matteo Cavallo
Chirurgo vascolare, Angiologo
Acireale
La presenza di due focalità ovaliformi con calcificazioni lungo il decorso dell'arteria splenica, compatibili con aneurismi sacciformi, merita una valutazione specialistica. Tuttavia, per un inquadramento accurato è fondamentale analizzare direttamente le immagini della TC, in modo da valutare le dimensioni precise, la morfologia e il rapporto con le strutture circostanti. Le consiglio di rivolgersi a uno specialista in chirurgia vascolare per un’adeguata valutazione e per stabilire l’eventuale necessità di monitoraggio o trattamento

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