Ho 67 anni, disfunzione elettile La mia nuova donna è perfetta sono 4 mesi che facciamo l amore 2 vo

Diciamo che non avrebbe nulla di cui lamentarsi, visto soprattutto che è un fumatore e che assume cortisone... due fattori ch giocano in negativo con la funzione erettile... quindi smetta di fumare (per quanto ci vogliano 5 anni per detossificarsi e non è detto che le lesioni da fumo anche generali si risolvano) e riduca al minimo l'uso del cortisone. Poi l'evento descritto mi sembra avere una frequenza minimale se contiamo il numero di rapporti che dice di avere. Poi se vuole ha l'età e le condizioni per valutare il suo stato genitale e complessivo con un buon andrologo.

Gentile paziente,
quello che descrive è molto comune e, a 67 anni, nella maggior parte dei casi dipende da una carenza di afflusso vascolare durante l’eiaculazione.
Fumo e uso di cortisone possono peggiorare la qualità dell’erezione, soprattutto nei momenti di maggiore richiesta.

Non è un problema psicologico: è spesso un segnale iniziale di disfunzione erettile vascolare. Nulla di allarmante, ma va valutato.

La cosa migliore è una visita andrologica, con controllo dei fattori di rischio (fumo, pressione, colesterolo, glicemia) e, se necessario, una terapia mirata per sostenere l’erezione anche nella fase eiaculatoria.

Resto a disposizione.
Dott. Gerardo Esposito – Endocrinologo, Diabetologo e Andrologo