Ho 46 anni, maschio con tiroidite si hashimoto (sotto controllo). Sto superando un evento stressante
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Ho 46 anni, maschio con tiroidite si hashimoto (sotto controllo). Sto superando un evento stressante di un paio di anni fa, sto molto meglio ma ho preso 8kg (90 e rotti) pur non mangiando esageratamente. Sto provando a controllare meglio l'alimentazione da qualche settimana e saltuariamente faccio pesi leggeri o programma di mezz'ora di corsetta leggera, ma ciò nonostante mi sento ancora appesantito. Faccio colazione all'alba con latte caffè e dei biscotti integrali, poi verso le 13 un kefir bianco (circa 200kl) , verso le 16.00 mangio frutta fresca, alle 19.30 un secondo con contorno tipo rucola e finocchi o carote (a volte in alternativa 90g di pasta) e una mela/pera. È tanto? Svolgo un lavoro in cui cammino abbastanza e a volte stressante.
Da cosa può dipendere?
Da cosa può dipendere?
Buongiorno, se si sente appesantito è possibile che abbia intolleranza al lattosio come il 70 per cento della popolazione italiana. Il lattosio è uno zucchero che dovrebbe essere digerito dalla lattasi e in caso deficit dell'enzima, viene fermentato dai batteri che convivono nel nostro intestino. Per quanto riguarda invece le quantità non si può dire a priori se il fabbisogno energetico è ottimale se non è stata effettuata un'analisi della sua composizione corporea con impedenziometro. La dieta viene, infatti, elaborata in base alla sua struttura e metabolismo.
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Gentile Utente, l'aumento di peso che ha descritto potrebbe essere influenzato da diversi fattori legati alla Sua condizione di salute e allo stile di vita. La tiroidite di Hashimoto, anche se sotto controllo, può influenzare il metabolismo e contribuire all'aumento di peso. Lo stress passato potrebbe aver avuto un impatto sul peso e sul metabolismo, poiché lo stress può influire sugli ormoni che regolano l'appetito e il deposito di grasso.
Per quanto riguarda la Sua alimentazione, sembra essere relativamente equilibrata, ma potrebbe non essere corretta per il Suo profilo.
Difficile dare dei consigli efficaci senza conoscere l’anamnesi personale, l'evento traumatico potrebbe aver impattato negativamente sull’apparato gastrointestinale, pertanto potrebbe essere necessario fare una valutazione specifica su eventuali disturbi gastrointestinali e successivamente impostare una dietoterapia personalizzata.
Cordialità.
Per quanto riguarda la Sua alimentazione, sembra essere relativamente equilibrata, ma potrebbe non essere corretta per il Suo profilo.
Difficile dare dei consigli efficaci senza conoscere l’anamnesi personale, l'evento traumatico potrebbe aver impattato negativamente sull’apparato gastrointestinale, pertanto potrebbe essere necessario fare una valutazione specifica su eventuali disturbi gastrointestinali e successivamente impostare una dietoterapia personalizzata.
Cordialità.
Salve, premesso che un parere online non sostituisce una visita o quantomeno una consulenza, posso dirle da Medico che se la tiroidite è sotto controllo come dice e le analisi sono buone, i punti da considerare sono:
1) mangiare bene stimolare metabolismo con cibi giusti senza restrizioni particolari ma con consapevolezza.
2) attività fisica leggera come base costante su cui aggiungere però almeno 2-3 allenamenti di sollevamento pesi con l'intenzione di progredire progressivamente nello sviluppo di forza e migliorare le performance atletiche. Questo fa veramente la differenza, accompagnato con la giusta alimentazione è la chiave per riequilibrare corpo mente e ristabilire il corretto peso e composizione corporea. Ovviamente il tutto da adattare con un professionista sulla base del suo stato di salute effettivo che è possibile comprendere solo in visita.
1) mangiare bene stimolare metabolismo con cibi giusti senza restrizioni particolari ma con consapevolezza.
2) attività fisica leggera come base costante su cui aggiungere però almeno 2-3 allenamenti di sollevamento pesi con l'intenzione di progredire progressivamente nello sviluppo di forza e migliorare le performance atletiche. Questo fa veramente la differenza, accompagnato con la giusta alimentazione è la chiave per riequilibrare corpo mente e ristabilire il corretto peso e composizione corporea. Ovviamente il tutto da adattare con un professionista sulla base del suo stato di salute effettivo che è possibile comprendere solo in visita.
Ciao! Intanto grazie per avermi raccontato tutto così nel dettaglio, è molto utile per capire il quadro generale.
Da quello che descrivi, il tuo aumento di peso probabilmente non dipende dal “mangiare troppo”, ma da una combinazione di stress prolungato e un’alimentazione molto ridotta durante la giornata. Dopo periodi difficili il corpo può rallentare il metabolismo, trattenere liquidi e perdere massa muscolare, e questo porta a sentirsi appesantiti anche senza eccessi.
In realtà la tua giornata alimentare è molto scarsa e un po’ sbilanciata (il pranzo è praticamente assente). Questo, nel tempo, può mantenere quella sensazione di blocco.
L’attività fisica leggera è un’ottima base ma andrebbe resa leggermente più strutturata per aiutare a ricostruire muscolo ed energia, magari con allenamenti con sovraccarico progressivo.
Ovviamente questi sono consigli molto generali, perché è difficile dare indicazioni precise senza conoscere bene l’anamnesi, le abitudini, la storia clinica e i valori attuali. Per un percorso davvero personalizzato sarebbe importante rivolgersi a un professionista che possa valutare tutto il quadro in modo completo.
Da quello che descrivi, il tuo aumento di peso probabilmente non dipende dal “mangiare troppo”, ma da una combinazione di stress prolungato e un’alimentazione molto ridotta durante la giornata. Dopo periodi difficili il corpo può rallentare il metabolismo, trattenere liquidi e perdere massa muscolare, e questo porta a sentirsi appesantiti anche senza eccessi.
In realtà la tua giornata alimentare è molto scarsa e un po’ sbilanciata (il pranzo è praticamente assente). Questo, nel tempo, può mantenere quella sensazione di blocco.
L’attività fisica leggera è un’ottima base ma andrebbe resa leggermente più strutturata per aiutare a ricostruire muscolo ed energia, magari con allenamenti con sovraccarico progressivo.
Ovviamente questi sono consigli molto generali, perché è difficile dare indicazioni precise senza conoscere bene l’anamnesi, le abitudini, la storia clinica e i valori attuali. Per un percorso davvero personalizzato sarebbe importante rivolgersi a un professionista che possa valutare tutto il quadro in modo completo.
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