Gentili dottori, è da qualche mese che sono in ballo con una situazione che al momento non è stata a
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Gentili dottori, è da qualche mese che sono in ballo con una situazione che al momento non è stata ancora plausibilmente guarita, da circa un anno ho iniziato ad osservare gradualmente sintomi che si sono poi stabilizzati sull'intensità attuale da Aprile di ipersensibilità tattile, per esempio fastidio al contatto con vestiti, lenzuola, coperte, cuscino, materassi, asciugamano, fatica nell'individuare una posizione comoda per sedermi o per stendermi. A Novembre mi è stato diagnosticato da un collega psichiatra e neurologo un disturbo somatoforme per cui sono quindi in trattamento con Amisulpride e benzodiazepine. Dopo un paio di mesi privi di miglioramenti se non minimi è stato supposto che potesse essere un problema neurologico per cui ho effettuato una elettromiografia dei 4 arti che è risultata completamente normale. A questo punto mi chiedo possono esservi altre cause che possano causare questi sintomi? Preciso che non bevo e non fumo, né faccio uso di sostanze stupefacenti, i sintomi sono diffusi ugualmente a tutto il corpo e molto invalidanti, i sintomi sono apparsi senza altri sintomi concomitanti e sono inoltre in trattamento per l'insonnia. Sono una donna di 27 anni. Cordiali saluti
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Buonasera.
Le consiglio un'ottima valutazione neurologica. Da lì si partirà per lapprofondimento diagnostico eventuale.
Cordialità.
Le consiglio un'ottima valutazione neurologica. Da lì si partirà per lapprofondimento diagnostico eventuale.
Cordialità.
Gentile Paziente,
Capisco la sua preoccupazione riguardo ai sintomi persistenti e invalidanti che sta affrontando. La **ipersensibilità tattile** diffusa che descrive, insieme alla difficoltà nel trovare una posizione comoda e ai disagi con il contatto di tessuti e superfici, è un fenomeno che merita attenzione, soprattutto considerando che è già stata effettuata una **elettromiografia** normale e un **trattamento psicofarmacologico** senza significativi miglioramenti.
### Possibili cause da considerare:
1. **Disturbi neurologici non rilevati dall'EMG**:
Anche se l'**elettromiografia** non ha mostrato anomalie, alcuni **disturbi neurologici** (come le **neuropatie sensoriali** o disturbi del sistema nervoso autonomo) potrebbero non emergere da un semplice esame EMG. In alcuni casi, la **neuropatia periferica sensoriale** o altri disordini sensoriali, anche di natura **subclinica** (cioè non visibili tramite l'EMG), potrebbero causare **ipersensibilità** al tatto e fastidi simili a quelli che descrive.
2. **Fibromialgia**:
La **fibromialgia** è una condizione che può causare **ipersensibilità al tatto**, **dolori muscolari diffusi** e **disagi legati al contatto fisico**, ed è spesso associata a **disturbi del sonno** e **fatica cronica**. Pur non essendo una malattia facilmente diagnosticabile con esami strumentali, può essere una possibile causa di sintomi simili a quelli che riferisce, ed è spesso diagnosticata in assenza di alterazioni neurologiche evidenti.
3. **Disturbi psicologici**:
Considerato che le diagnosi iniziali indicano un **disturbo somatoforme**, è possibile che i sintomi siano legati a una **somatizzazione** di problemi emotivi o psicologici, dove la tensione o lo stress emotivo si manifesta fisicamente. Tuttavia, visto che il trattamento con **Amisulpride** e **benzodiazepine** non ha prodotto miglioramenti significativi, potrebbe essere utile valutare una **ri-considerazione del trattamento psicoterapico** o una revisione della diagnosi, per escludere eventuali condizioni psicosomatiche complesse.
4. **Altri fattori ormonali o metabolici**:
Talvolta, disturbi **ormonali** (come squilibri della **tiroide** o alterazioni nei livelli di **vitamina D**) o **metabolici** (come ipoglicemia o alterazioni nei livelli di calcio o magnesio) possono influire sulla sensibilità cutanea. Un esame completo del sangue potrebbe essere utile per escludere queste eventualità.
5. **Insonnia e stress cronico**:
I disturbi del sonno, come l’**insonnia**, sono strettamente legati sia ai sintomi fisici che psicologici. La **privazione di sonno** o una qualità del sonno scadente possono aggravare la sensibilità fisica e il dolore muscolare, contribuendo a un aumento della percezione di fastidi come quelli da lei descritti. Inoltre, il **trauma psicologico** o lo stress emotivo possono esacerbare la percezione fisica di questi sintomi.
### Cosa fare ora:
1. **Esami approfonditi**: Sarebbe utile eseguire **analisi del sangue** per verificare eventuali carenze nutrizionali (ad esempio vitamina D, B12, ferro, ecc.), disfunzioni tiroidee o altre alterazioni metaboliche.
2. **Consulto neurologico avanzato**: Poiché l'EMG è risultata normale, potrebbe essere indicato un **consulto neurologico approfondito**, magari con test specifici per **neuropatie sensoriali** o **esami neurofisiologici** avanzati (come l'**elettroencefalogramma** o altri test per disturbi più sottili).
3. **Esclusione di fibromialgia**: Il medico potrebbe valutare una **diagnosi di fibromialgia**, che, pur non essendo facilmente diagnosticabile con esami, è una condizione che può essere riconosciuta attraverso una **valutazione clinica completa**.
4. **Rivalutazione del trattamento psicofarmacologico e psicoterapico**: Considerando che i sintomi non sono migliorati con il trattamento psicofarmacologico attuale, potrebbe essere utile una **ri-considerazione della diagnosi** e un'eventuale **integrazione di terapie psicologiche**, come la **psicoterapia cognitivo-comportamentale**, che potrebbe essere utile per affrontare aspetti emotivi e somatizzazioni.
### Conclusioni
Data la complessità della situazione, è fondamentale un approccio integrato che includa **esami fisici, neurologici, psicologici e metabolici** per identificare la causa dei Suoi sintomi. Le consiglio di **consultare nuovamente il medico** per rivedere il piano diagnostico e terapeutico, in modo da approfondire le possibili cause neurologiche e somatiche e ottimizzare il trattamento.
Resto a disposizione per ogni ulteriore chiarimento.
Cordiali saluti.
Capisco la sua preoccupazione riguardo ai sintomi persistenti e invalidanti che sta affrontando. La **ipersensibilità tattile** diffusa che descrive, insieme alla difficoltà nel trovare una posizione comoda e ai disagi con il contatto di tessuti e superfici, è un fenomeno che merita attenzione, soprattutto considerando che è già stata effettuata una **elettromiografia** normale e un **trattamento psicofarmacologico** senza significativi miglioramenti.
### Possibili cause da considerare:
1. **Disturbi neurologici non rilevati dall'EMG**:
Anche se l'**elettromiografia** non ha mostrato anomalie, alcuni **disturbi neurologici** (come le **neuropatie sensoriali** o disturbi del sistema nervoso autonomo) potrebbero non emergere da un semplice esame EMG. In alcuni casi, la **neuropatia periferica sensoriale** o altri disordini sensoriali, anche di natura **subclinica** (cioè non visibili tramite l'EMG), potrebbero causare **ipersensibilità** al tatto e fastidi simili a quelli che descrive.
2. **Fibromialgia**:
La **fibromialgia** è una condizione che può causare **ipersensibilità al tatto**, **dolori muscolari diffusi** e **disagi legati al contatto fisico**, ed è spesso associata a **disturbi del sonno** e **fatica cronica**. Pur non essendo una malattia facilmente diagnosticabile con esami strumentali, può essere una possibile causa di sintomi simili a quelli che riferisce, ed è spesso diagnosticata in assenza di alterazioni neurologiche evidenti.
3. **Disturbi psicologici**:
Considerato che le diagnosi iniziali indicano un **disturbo somatoforme**, è possibile che i sintomi siano legati a una **somatizzazione** di problemi emotivi o psicologici, dove la tensione o lo stress emotivo si manifesta fisicamente. Tuttavia, visto che il trattamento con **Amisulpride** e **benzodiazepine** non ha prodotto miglioramenti significativi, potrebbe essere utile valutare una **ri-considerazione del trattamento psicoterapico** o una revisione della diagnosi, per escludere eventuali condizioni psicosomatiche complesse.
4. **Altri fattori ormonali o metabolici**:
Talvolta, disturbi **ormonali** (come squilibri della **tiroide** o alterazioni nei livelli di **vitamina D**) o **metabolici** (come ipoglicemia o alterazioni nei livelli di calcio o magnesio) possono influire sulla sensibilità cutanea. Un esame completo del sangue potrebbe essere utile per escludere queste eventualità.
5. **Insonnia e stress cronico**:
I disturbi del sonno, come l’**insonnia**, sono strettamente legati sia ai sintomi fisici che psicologici. La **privazione di sonno** o una qualità del sonno scadente possono aggravare la sensibilità fisica e il dolore muscolare, contribuendo a un aumento della percezione di fastidi come quelli da lei descritti. Inoltre, il **trauma psicologico** o lo stress emotivo possono esacerbare la percezione fisica di questi sintomi.
### Cosa fare ora:
1. **Esami approfonditi**: Sarebbe utile eseguire **analisi del sangue** per verificare eventuali carenze nutrizionali (ad esempio vitamina D, B12, ferro, ecc.), disfunzioni tiroidee o altre alterazioni metaboliche.
2. **Consulto neurologico avanzato**: Poiché l'EMG è risultata normale, potrebbe essere indicato un **consulto neurologico approfondito**, magari con test specifici per **neuropatie sensoriali** o **esami neurofisiologici** avanzati (come l'**elettroencefalogramma** o altri test per disturbi più sottili).
3. **Esclusione di fibromialgia**: Il medico potrebbe valutare una **diagnosi di fibromialgia**, che, pur non essendo facilmente diagnosticabile con esami, è una condizione che può essere riconosciuta attraverso una **valutazione clinica completa**.
4. **Rivalutazione del trattamento psicofarmacologico e psicoterapico**: Considerando che i sintomi non sono migliorati con il trattamento psicofarmacologico attuale, potrebbe essere utile una **ri-considerazione della diagnosi** e un'eventuale **integrazione di terapie psicologiche**, come la **psicoterapia cognitivo-comportamentale**, che potrebbe essere utile per affrontare aspetti emotivi e somatizzazioni.
### Conclusioni
Data la complessità della situazione, è fondamentale un approccio integrato che includa **esami fisici, neurologici, psicologici e metabolici** per identificare la causa dei Suoi sintomi. Le consiglio di **consultare nuovamente il medico** per rivedere il piano diagnostico e terapeutico, in modo da approfondire le possibili cause neurologiche e somatiche e ottimizzare il trattamento.
Resto a disposizione per ogni ulteriore chiarimento.
Cordiali saluti.
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