Gentili dottori, da diversi anni ormai ho notato la presenza di una sorta di protuberanza “ossea” (è

10 risposte
Gentili dottori, da diversi anni ormai ho notato la presenza di una sorta di protuberanza “ossea” (è solida al tatto) nella parte centrale inferiore dello sterno. Guardando delle immagini, potrebbe trattarsi (e lo dico per somiglianza visiva, senza presupporre certezza) di sterno carenato. Non è una condizione fastidiosa, non mi ha mai dato problemi, tanto che a stento ci ho fatto caso negli anni. Il dubbio mi sorge dal fatto che la “punta” sembra essersi fatta di recente più evidente. Considerando che soffro di scoliosi, volevo chiedere se una ipotetica condizione di sterno carenato possa effettivamente “peggiorare” nel corso del tempo (magari incentivata da ore passate al pc per lavoro e in generale una postura scorretta), e se si tratta di una condizione risolvibile con trattamenti ed esercizi. In tal senso, avreste dei consigli su come potrei muovermi anche per inquadrare con più certezza la condizione?
Dott. Domenico Donsante
Fisioterapista, Osteopata
Roma
Salve,sicuramente passare molte ore davanti al computer possono un po’ peggiorare la condizione posturale globale e quindi influenzare seppur di poco anche la conformazione del suo petto.La migliore cosa che lei può fare è ginnastica posturale in modo da preservare le curve fisiologiche e mantenere la scoliosi entro certi limiti.
Cordiali saluti.
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Dott.ssa Valentina Sturabotti
Fisioterapista, Posturologo
Roma
Salve. La rieducazione posturale globale la aiuterebbe a migliorare ed elasticizzare il torace evitando il peggioramento con le posizioni abitudinarie e lavorative. Le consiglio di prevenire ora che è asintomatico invece che aspettare la comparsa di dolori piu accentuati.
Dott. Alessio Stranges
Fisioterapista, Posturologo
Firenze
Buongiorno, si dovrebbe valutare tale protuberanza con una visita in presenza per rispondere in maniera specifica e per capire se si tratta m effettivamente si una condizione di sterno carenato.
Per quanto riguarda l’effetto dell’esercizio fisico su tale protuberanza sarebbe pressoché impossibile che vada a diminuire tale condizione.
Cordiali saluti
Dr. Luciano Brigandi
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Meda
Buonasera
La posizione seduta prolungata, come le altre, può aver causato un peggioramento della scoliosi con l'effetto da lei riferito sullo sterno.
E' fondamentale che lei corregga la posizione di lavoro, anche con semplici accorgimenti che le posso fornire anche in consulto on line. Inoltre, sarebbe opportuno agire suo disequilibrio posturale della scoliosi attraverso metodiche varie.
Spero di aver chiarito l suoi dubbi.
Cordialmente.
Luciano B.
Dott.ssa Alessandra Bertolo
Osteopata, Fisioterapista, Posturologo
Roma
salve la sua condizione è fisiologica per cui le consiglio di sottoporsi a trattamento posturale globale individuale per migliorare la respirazione diaframmatica e rilasciare il muscolo stesso sottoposto a stress e a tensione continua. cordiali saluti.
Dr. Vittorio Bartoli
Fisioterapista
Roma
Buonasera, la condizione di sterno carenato non è patologica ma riconducibile ad una conformazione individuale. Se la sua scoliosi è peggiorata nel tempo, data la deformazione nei tre piani dello spazio a cui porta, potrebbe indirettamente aver causato un piccolo aumento della sporgenza ossea da lei riferita. In tal caso potrebbe esserle utile iniziare un iter di trattamento riabilitativo
Dott. Leonardo Taliani
Osteopata, Fisioterapista, Posturologo
Roma
Buongiorno, il fatto che sia divenuta più evidente è normale. Io anche come i miei colleghi le consiglierei della ginnastica posturale ed esercizi di respirazione. In più le consiglierei di andare a correre o camminare veloce o in bicicletta almeno una volta a settimana.
Dott. Alessandro Corti
Fisioterapista
Como
Buongiorno, la protuberanza da lei indicata, se si trova subito sopra l'addome, potrebbe essere il processo xifoideo, componente ossea assolutamente fisiologica che da inserzione al retto addominale. Le sua conformazione varia tra individuo e individuo, in alcuni è più visibile e palpabile, in altri meno. Se lei avesse perso peso ad esempio, potrebbe risultare più sporgente. Provi a sentire un fisioterapista per chiarire ogni dubbio. Cordiali saluti
Dott. Lorenzo Preda
Osteopata, Fisioterapista
Milano
Buongiorno,
lo sterno carenato è una condizione che si manifesta da subito e non di colpo in età adulta. Stesso discorso la scoliosi è una condizione che origina in età puberale e termina la progressione col termine del picco di crescita. La protuberanza che lei sente quindi dovrebbe essere indagata quanto meno con una radiografia del tratto dorsale, sia in antero posteriore che latero laterale. Così di primo acchito sembrerebbe solo il processo xifoideo dello sterno, a cui magari prima non aveva posto attenzione. La radiografia sicuramente toglierà ogni dubbio a riguardo
Dott. Dimitri Cozlov
Fisioterapista, Osteopata
Verona
Lo sterno carenato è una deformità della parete toracica in cui lo sterno sporge in avanti, spesso associata a squilibri posturali, scoliosi o altre alterazioni dello sviluppo scheletrico. Se la protuberanza è rigida e ossea, potrebbe trattarsi di una variante anatomica del processo xifoideo o di una lieve forma di sterno carenato.

Può peggiorare nel tempo?
Sì, in alcuni casi può accentuarsi con la crescita (se diagnosticata in età adolescenziale) o con modificazioni posturali. La scoliosi e la postura scorretta possono influenzare la disposizione delle coste e dello sterno, rendendo la deformità più evidente. Tuttavia, se non hai sintomi respiratori o dolore, non è necessariamente preoccupante.

Cosa fare per capirne di più?
Valutazione specialistica: Un consulto con un ortopedico o fisiatra può confermare la condizione e valutare eventuali squilibri posturali correlati.
Radiografia o TAC toracica: Se necessario, per escludere altre anomalie ossee.

Si può correggere?
Se la deformità è lieve e non causa problemi, non è necessario un intervento. Tuttavia, per prevenire peggioramenti legati alla postura:

Esercizi di mobilizzazione toracica → Per mantenere l’elasticità della gabbia toracica.
Potenziamento dei muscoli posturali (romboidi, trapezio inferiore, core) → Migliora l’allineamento toracico.
Stretching della catena anteriore (pettorali, diaframma) → Per ridurre tensioni che accentuano la postura cifotica.
Rieducazione posturale e respiratoria → In alcuni casi, la respirazione toracica alterata può accentuare la deformità.

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