Egregio dott.vorrei sapere se e'pericoloso il mio distacco del vitreo all occhio sinistro .Ho una mi
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Egregio dott.vorrei sapere se e'pericoloso il mio distacco del vitreo all occhio sinistro .Ho una miopia molto elevata dalla nascita, ho gia'subito ad entrambi gli occhi l interervento di cataratta primaria e secondaria.Ora da un ecografia bulbare con scan e' risultato un distacco del vitreo posteriore al sinistro.Mi dicono che devo fare molta attenzione ai movimenti del capo per evitare un distacco della retina che ho molto sottile dovuta alla forte trazione dovuta alla miopia,Sono molto angosciata per la mia retina in quanto mi dicono che se dovesse cadere andrei al buio per sempre.Come devo comportarmi?Ora assumo VITREONORM spero che mi sia di aiuto.La ringrazio per la sua attenzione.
Deve fare solo dei controlli programmati per tenere sotto controllo la retina periferica.
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Gentile signora , a mio parere deve continuare a fare dei controlli oculistici programmati e anticiparli nel caso dovessero continuare o apparire di nuovo corpi mobili vitreali (le famose mosche volanti) o sensazioni luminose come flash.Beva anche almeno un litro e mezzo di acqua al giorno oltre ad assumere il vitreonorm per reidratare sufficientemente il vitreo
Gentile Paziente,
il distacco di vitreo è la separazione della sostanza gelatinosa contenuta nel bulbo oculare dalla superficie della retina, che avviene generalmente per il fisiologico fenomeno di degenerazione vitreale legato all'invecchiamento. Esso è inoltre più frequente in caso di miopia elevata, trauma oculare, interventi oculistici. Consideri che in caso di miopia elevata in soggetti con più di 70 anni, la prevalenza di distacco di vitreo raggiunge quasi il 100% dei casi. Ciò avviene poiché nei miopi il bulbo oculare è più lungo rispetto ai soggetti emmetropi. Sicuramente nel suo caso, coesistendo miopia elevata e distacco posteriore di vitreo, è necessario prestare più attenzione a tutti i segni che potrebbero indicare un danno retinico in atto (rotture retiniche, distacco di retina), come aumento delle "mosche volanti", comparsa di una "tendina" nel campo visivo, percezione di "lampi" di luce, calo della vista. L'assunzione di integratori e l'abbondante idratazione possono essere di aiuto, ma imprescindibile è non sottovalutare le anomalie visive che le ho descritto e sottoporsi a regolari controlli oculistici comprensivi di controllo del fondo dell'occhio. A disposizione. Dott.ssa Scalabrin
il distacco di vitreo è la separazione della sostanza gelatinosa contenuta nel bulbo oculare dalla superficie della retina, che avviene generalmente per il fisiologico fenomeno di degenerazione vitreale legato all'invecchiamento. Esso è inoltre più frequente in caso di miopia elevata, trauma oculare, interventi oculistici. Consideri che in caso di miopia elevata in soggetti con più di 70 anni, la prevalenza di distacco di vitreo raggiunge quasi il 100% dei casi. Ciò avviene poiché nei miopi il bulbo oculare è più lungo rispetto ai soggetti emmetropi. Sicuramente nel suo caso, coesistendo miopia elevata e distacco posteriore di vitreo, è necessario prestare più attenzione a tutti i segni che potrebbero indicare un danno retinico in atto (rotture retiniche, distacco di retina), come aumento delle "mosche volanti", comparsa di una "tendina" nel campo visivo, percezione di "lampi" di luce, calo della vista. L'assunzione di integratori e l'abbondante idratazione possono essere di aiuto, ma imprescindibile è non sottovalutare le anomalie visive che le ho descritto e sottoporsi a regolari controlli oculistici comprensivi di controllo del fondo dell'occhio. A disposizione. Dott.ssa Scalabrin
Buonasera,
in generale il Distacco di Vitreo è un evento parafisiologico dovuto alla "liquefazione" del gel contenuto dentro l'occhio. Talvolta il distacco di vitreo può provocare dei danni sulla retina. E' importante per questo effettuare subito un controllo oculistico se si dovessero notare dei lampi di luce e delle mosche volanti nel campo visivo. Visto che è già stata visitata dai colleghi e non sono stati riscontrati dei danni retinici, il consiglio è di effettuare soltanto dei controlli annuali dal suo oculista curante e di non essere troppo angosciata per la situazione dei suoi occhi. La miopia è una condizione che predispone la retina ad essere più fragile, ma non per questo significa che sicuramente svilupperà una lesione. Continui con l'integratore che sta assumendo e conduca una vita serena e tranquilla come ha sempre fatto.
Cordiali saluti,
Dr Federico Ricardi
in generale il Distacco di Vitreo è un evento parafisiologico dovuto alla "liquefazione" del gel contenuto dentro l'occhio. Talvolta il distacco di vitreo può provocare dei danni sulla retina. E' importante per questo effettuare subito un controllo oculistico se si dovessero notare dei lampi di luce e delle mosche volanti nel campo visivo. Visto che è già stata visitata dai colleghi e non sono stati riscontrati dei danni retinici, il consiglio è di effettuare soltanto dei controlli annuali dal suo oculista curante e di non essere troppo angosciata per la situazione dei suoi occhi. La miopia è una condizione che predispone la retina ad essere più fragile, ma non per questo significa che sicuramente svilupperà una lesione. Continui con l'integratore che sta assumendo e conduca una vita serena e tranquilla come ha sempre fatto.
Cordiali saluti,
Dr Federico Ricardi
Buongiorno,
il distacco posteriore di vitreo è un reperto molto frequente e che colpisce soprattutto i soggetti miopi. Di solito il paziente riferisce la visione di una ''mosca volante'' che si muove. Il più delle volte questa mosca è proprio la porzione posteriore del vitreo che si stacca dalla retina retrostante. E' importante eseguire un controllo oculistico, come Lei ha giustamente fatto, per verificare che il vitreo non abbia creato altri danni durante il processo di distacco. Una volta esclusa questa complicanza, si raccomanda di bere molta acqua (almeno 2 L di acqua al giorno ) e assumere integratori per il vitreo (come per esempio Vitrenorm, ma ce ne sono molti altri). Per il resto può stare tranquilla e condurre una vita normale, facendo controlli oculistici regolari. In caso notasse aumento importante delle mosche volanti (miodesopsie) e/o comparsa di lampi di luce (fotopsie), si rechi al PS per controllo urgente.
Cordiali saluti.
Dott. Davide Bovone
Oculista - Torino
il distacco posteriore di vitreo è un reperto molto frequente e che colpisce soprattutto i soggetti miopi. Di solito il paziente riferisce la visione di una ''mosca volante'' che si muove. Il più delle volte questa mosca è proprio la porzione posteriore del vitreo che si stacca dalla retina retrostante. E' importante eseguire un controllo oculistico, come Lei ha giustamente fatto, per verificare che il vitreo non abbia creato altri danni durante il processo di distacco. Una volta esclusa questa complicanza, si raccomanda di bere molta acqua (almeno 2 L di acqua al giorno ) e assumere integratori per il vitreo (come per esempio Vitrenorm, ma ce ne sono molti altri). Per il resto può stare tranquilla e condurre una vita normale, facendo controlli oculistici regolari. In caso notasse aumento importante delle mosche volanti (miodesopsie) e/o comparsa di lampi di luce (fotopsie), si rechi al PS per controllo urgente.
Cordiali saluti.
Dott. Davide Bovone
Oculista - Torino
Gentile Paziente,
Il distacco del vitreo posteriore (PVD) è un evento fisiologico che si verifica con l'età o in presenza di miopia elevata, come nel suo caso.
Tuttavia le consiglio di:
Prestare attenzione ai sintomi di allarme : continui a monitorare eventuali flash luminosi improvvisi (fotopsie), aumento improvviso di corpi mobili vitreali o la comparsa di un'ombra fissa nel campo visivo. Se dovesse notare uno di questi sintomi, è fondamentale un controllo oculistico urgente con esame del fundus oculi.
Eseguire controlli regolari della retina : la sua retina è più fragile e potrebbe sviluppare degenerazioni periferiche predisponenti al distacco retinico. È consigliabile eseguire visite oculistiche regolari con esame del fundus in midriasi e OCT per monitorare eventuali aree a rischio. In alcuni casi, il laser retinico (fotocoagulazione) può essere indicato per rinforzare aree di debolezza retinica ed evitare complicazioni.
Precauzioni nei movimenti : movimenti bruschi del capo, traumi oculari o attività ad alto impatto (sport di contatto, sollevamento pesi) potrebbero aumentare la trazione vitreoretinica. Tuttavia, non è necessario un immobilismo assoluto, ma piuttosto una vita regolare evitando sforzi eccessivi.
Gli integratori possono supportare il metabolismo vitreoretinico, ma non prevengono né curano le complicanze di un distacco del vitreo. L’aspetto cruciale resta il monitoraggio oftalmologico.
Un caro saluto,
Dott. Francesco Gelormini
Il distacco del vitreo posteriore (PVD) è un evento fisiologico che si verifica con l'età o in presenza di miopia elevata, come nel suo caso.
Tuttavia le consiglio di:
Prestare attenzione ai sintomi di allarme : continui a monitorare eventuali flash luminosi improvvisi (fotopsie), aumento improvviso di corpi mobili vitreali o la comparsa di un'ombra fissa nel campo visivo. Se dovesse notare uno di questi sintomi, è fondamentale un controllo oculistico urgente con esame del fundus oculi.
Eseguire controlli regolari della retina : la sua retina è più fragile e potrebbe sviluppare degenerazioni periferiche predisponenti al distacco retinico. È consigliabile eseguire visite oculistiche regolari con esame del fundus in midriasi e OCT per monitorare eventuali aree a rischio. In alcuni casi, il laser retinico (fotocoagulazione) può essere indicato per rinforzare aree di debolezza retinica ed evitare complicazioni.
Precauzioni nei movimenti : movimenti bruschi del capo, traumi oculari o attività ad alto impatto (sport di contatto, sollevamento pesi) potrebbero aumentare la trazione vitreoretinica. Tuttavia, non è necessario un immobilismo assoluto, ma piuttosto una vita regolare evitando sforzi eccessivi.
Gli integratori possono supportare il metabolismo vitreoretinico, ma non prevengono né curano le complicanze di un distacco del vitreo. L’aspetto cruciale resta il monitoraggio oftalmologico.
Un caro saluto,
Dott. Francesco Gelormini
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