È’ vero che le calorie delle verdure esempio carote, broccoli,cavolfiori cambiano da crude a bollite

12 risposte
È’ vero che le calorie delle verdure esempio carote, broccoli,cavolfiori cambiano da crude a bollite?Grazie per le risposte.In alternativa quali verdure cambiano le calorie da cotte a crude?
Buongiorno. Il calcolo delle calorie è soggetto a molteplici fattori, non da ultimo la cottura. Ma considerando l'apporto calorico delle verdure mi sembra davvero inutile valutarne il cambiamento. Piuttosto reputo importante la perdita di valori nutrizionali in seguito alla cottura (che varia da tipo di ortaggio e tipo di cottura), quali le vitamine e i sali minerali. Inoltre soffermarsi sul limitato apporto calorico delle verdure mi sembra inopportuno e inutile. Per quale motivo è così interessato a questa conta? Può un così ridicolo apporto calorico avere un grosso impatto su una corretta alimentazione? Se desidera parlarne, sono a disposizione. Ricevo a Laveno e Angera, ma effettuo consulenze anche a distanza. Cordiali saluti, Dott.ssa Francesca Cantova

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La cottura non aumenta le calorie di un alimento, ma modifica la sua densità calorica. Questo passaggio è importante, poiché modificare le calorie di un alimento significa modificarne l'indice di sazietà.
La cottura è in grado di modificare la quantità di acqua contenuta negli alimenti: alcuni alimenti assorbono acqua in cottura e diventano più pesanti a parità di calorie, e quindi diminuendo la propria densità calorica, altri alimenti, come moltissime verdure, contengono molta acqua da crude e cedono una parte di questa acqua durante la cottura, aumentando la propria densità calorica.
Il calcolo delle calorie andrebbe sempre effettuato in base al peso del cibo crudo.
Dott.sa Fabiana Avallone
Si, le carote corte hanno praticamente il doppio delle calorie di quelle crude (circa 40 per 100g)
Dott.ssa Valeria Marchetti
Buongiorno , generalmente il calcolo delle verdure e de la maggior parte degli alimenti e' soggetto a cambiamento dell' apporto calorico a secondo della tipologia di cottura ( a vapore, grigliata, bollita, fritta). tra quelli elencati sicuramente la carota da cruda in quanto a calorie e' soggetto ad una minore disponibilità di carboidrati rispetto alla carota cotta che ha un maggior contenuto calorico , maggior contenuto di carboidrati e maggior carico glicemico. Ovviamente l' esempio sottolineato, ha lo scopo di rispondere alla sua prima domanda che deduco sia di curiosità. Per quanto concerne l' elenco invece , dovrebbe avere una idea generale dall' esempio citato,di conseguenza la lista , ovviamente risulterebbe eccessivamente lunga, non solo delle verdure ma anche di altre categorie alimentari.
Cordiali saluti Dott. Luongo
La cottura altera la composizione degli alimenti e la biodisponibilità dei loro nutrienti... che poi è uno dei motivi per cui cuociamo le cose! La patata è un esempio classico: da fredda, l'amido in essa contenuto è praticamente inattaccabile dagli enzimi del nostro organismo, ma cotta diventa ben più digeribile, quindi più assimilabile e pertanto "più calorica". D'altro canto molti alimenti assorbono acqua durante la bollitura, quindi acquistano volume, la loro densità calorica diminuisce e perciò è più probabile che se ne mangi meno. Questo non vuol dire che siano diventati "meno calorici", ma l'effetto è lo stesso. Talvolta invece accade il contrario... Detto questo, per quanto riguarda il consumo di verdure, tra crude e cotte io non me ne preoccuperei più di tanto, anzi non me ne preoccuperei affatto!
Buongiorno, le verdure sono ipocaloriche pertanto per quanto ci siano delle differenze, quello che cambia molto è il condimento usato. Faccia però attenzione a zucca e carote cotte in quanto molto zuccherine e ad alto indice glicemico. Quando le assume affianchi sempre una proteina e diminuisca la quantità del carboidrato eventualmente presente nel pasto.
A disposizione,
Saluti.
Dott.ssa Lai
Buongiorno! Più che le calorie attenzionerei altro. La differenza è veramente minima, quasi irrilevante, quindi stia abbastanza tranquilla. Cerchi di variare il più possibile la tipologia di verdura.
Buona giornata, Dott. Giuseppe Pullia
Se si consultano le tabelle INRAN degli alimenti si vedrà che ogni alimento, a seconda se cotto o crudo, presenta delle variazioni nel profilo non solo dei nutrienti ma anche delle calorie. Alcuni alimenti presentano delle differenze notevoli tra crudi e cotti (ad esempio i finocchi, che per 100g hanno solo 9 kcal da crudi e 25 da bolliti, ma anche il cavolfiore, gli spinaci ed altre verdure aumentano di circa il doppio il contenuto calorico). In realtà la cottura non modifica il contenuto in termini di calorie effettive, bensì in termini di densità calorica, agendo sul contenuto di acqua.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
salve
un leggero riaòzo del potere calorico di un alimento cotto rispetto al crudo c'è, questo è abche intuitivo prt rsrmpio carote o zucchine da coote sono più dolci in quanto la cottura degrada la cellulosa delle pareti cellulari. In lenea generale basta attenersi alla regola dell'uno (una zucchina, una carota etc.) per il cavolfiore 2 fiori e così via.
saluti dott.ssa Filomena Acanfora
Salve, partiamo dal presupposto che il problema della conta calorica sulle verdure non è importante quanto piuttosto la variazione dei micronutrienti (vitamine e sali minerali) durante la cottura. Quindi dal momento che le verdure contengono pochissimi macronutrienti (carboidrati, proteine e grassi) ma moltissima acqua e fibra, ciò che varia è la densità calorica dovuta alla variazioni dell'acqua. Quindi la risposta è si, cambiano le calorie ma l'oscillazione è di circa 10-30 calorie per 100g (ovviamente dipende molto dalla verdure perché quelle rosse-gialle, presentando più zuccheri, variano maggiormente, tipo appunto le carote) Un caro saluto. Virna Antoniani
Le calorie tendenzialmente rimangono invariate, a meno che le frigge in olio...
Saluti,
Dott Stefano Carrara
Biologo nutrizionista e massaggi per il benessere
Cavenago di brianza e Rho
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Buongiorno, premesso che le calorie delle verdure sono veramente esigue, restano più o meno invariate durante la cottura.
Mentre variano assorbimento e disponibilità dei nutrienti, ad es le patate cotte e calde hanno un indice glicemico maggiore, rispetto a quelle fredde.
Un altro fattore molto importante è il contenuto vitaminico, infatti la maggior parte delle vitamine, sono termolabili, quindi si distruggono col calore.
Per cui meglio sempre variare sia il cibo che il metodo di cottura .
Cordiali saluti
Dott.ssa Anna Malloci

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