Dottori buongiorno, ho 24 anni e da circa due anni e mezzo sono fidanzata. Conviviamo da un anno e c
5
risposte
Dottori buongiorno, ho 24 anni e da circa due anni e mezzo sono fidanzata. Conviviamo da un anno e con il passare del tempo i nostri rapporti sessuali sono andati sempre più a diminuire. Prima della convivenza avevo sempre la cistite perché eravamo molto attivi.. il problema è che l'altra sera, mentre io dormivo, mi sono accorta, svegliandomi, che lui era in bagno a masturbarsi. Purtroppo io in estate ho avuto un problema che mi ha portata a stare via due mesi. Anche prima di questo periodo di assenza, i rapporti sessuali non erano più frequenti. Ora dopo due mesi che sono a casa, lo abbiamo fatto soltanto il primo giorno che sono tornata cioè due mesi fa e più nulla, infatti lui l'ho trovato a masturbarsi in bagno l'altra sera e sicuramente non è stata l'unica volta.. Ne abbiamo anche parlato tra di noi poiché io mi sono sentita come tradita, delusa, ferita e ci sono rimasta davvero molto male... Le sue risposte sono state che se non siamo più attivi come prima è perché abbiamo entrambi colpe, lui ha peccato di attenzioni nei miei confronti e io, dice, sono poco intraprendente in ambito sessuale. Ha anche detto che io gli piaccio ancora che è attratto da me ,ma io adesso non riesco proprio ad avvicinarmi a lui, a perdonarlo. Infine , ha concluso il discorso citando non ricordo chi, che non ti verrebbe mai voglia di fare niente di sessuale con tua mamma e con tua sorella e che con me è uguale, perché ai suoi occhi, a detta sua, mi vede più bambina che donna. Ogni volta che lo guardo penso a questo episodio e mi fa stare molto male. Secondo voi c'è soluzione? Perché lo ha fatto? Era davvero necessario masturbarsi, quando poi non abbiamo rapporti da due mesi?
Gentile utente, comprensibile da parte sua la preoccupazione che il vostro rapporto non sia più come prima, tuttavia le relazioni mutano col tempo: a volte evolvono e migliorano e altre volte si bloccano senza mostrare apparenti soluzioni.
È altamente probabile che allo stato attuale sia necessario un confronto tra voi in cui condividere quali desideri vi muovono e cosa desiderate per sé e per l’altra/o. Anche la questione delle fantasie sessuali potrebbe essere un tema in grado di attivare in voi nuove risorse e nuovi punti di vista.
Non dimentichiamo che le sane relazioni affettive e sessuali sono sempre costruite sul consenso di entrambi e il rispetto di sé dell’altra/o.
Un cordiale saluto
È altamente probabile che allo stato attuale sia necessario un confronto tra voi in cui condividere quali desideri vi muovono e cosa desiderate per sé e per l’altra/o. Anche la questione delle fantasie sessuali potrebbe essere un tema in grado di attivare in voi nuove risorse e nuovi punti di vista.
Non dimentichiamo che le sane relazioni affettive e sessuali sono sempre costruite sul consenso di entrambi e il rispetto di sé dell’altra/o.
Un cordiale saluto
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Buona sera, penso che sia adeguato per entrambi parlare su come proseguire la vostra relazione. In merito, suggerisco di fare dei colloqui con uno psicologo/sessuologo per comprendere cosa ha portato la coppia nella situazione attuale ed eventualmente capire come affrontarla.
Un saluto, dottoressa Teresita Forlano
Un saluto, dottoressa Teresita Forlano
Gentilissima,
la sua relazione sta sicuramente in un momento di crisi. Credo che dovrebbe valutare con il suo fidanzato, se c'è la volontà di salvare il rapporto da entrambe le parti ed in tal caso vi suggerisco di iniziare una terapia di coppia, preferibilmente con un sessuologo. Se questa volontà non ci fosse, credo che potrebbe optare per una psicoterapia individuale con un terapeuta non necessariamente esperto in sessuologia.
la sua relazione sta sicuramente in un momento di crisi. Credo che dovrebbe valutare con il suo fidanzato, se c'è la volontà di salvare il rapporto da entrambe le parti ed in tal caso vi suggerisco di iniziare una terapia di coppia, preferibilmente con un sessuologo. Se questa volontà non ci fosse, credo che potrebbe optare per una psicoterapia individuale con un terapeuta non necessariamente esperto in sessuologia.
Buongiorno, la masturbazione è un atto personale che non ha necessariamente a che vedere con il rapporto di coppia.. è un momento con sè stessi e la si può praticare indipendentemente dalla frequenza dei rapporti sessuali di coppia e non come alternativa. Vi è un'ampia letteratura inoltre riguardo alla masturbazione (a livello di benefici, statistiche ecc). Credo però nel vostro caso che più che una risposta sulla masturbazione in sè, sia più interessante e utile capire i motivi alla base del suo sentirsi tradita, e alla base dalla diminuzione dei rapporti e di questa parentalizzazione che il suo compagno percepisce nei suoi confronti. Le consiglio una consulenza psico-sessuologica di coppia, con inclusi spazi individuali, per andare a fondo di questi vissuti. Buona giornata, resto a disposizione...non esiti a contattarmi!
Salve gentile Utente, quella che sta vivendo è una situazione delicata e complessa perché tocca non solo la sfera sessuale della coppia, ma molto probabilmente anche la sua personale autostima e il modo in cui si sente vista dal suo partner. È comprensibile che la scoperta della masturbazione del partner l'abbia ferita, perché l’ha vissuta come un rifiuto e come un tradimento emotivo. Il fatto che lui abbia detto di vederla "più bambina che donna" ha probabilmente acuito il dolore, facendole percepire come se qualcosa non andasse in lei. Tuttavia più che interpretare le parole del suo compagno come una verità assoluta sul suo valore, sarebbe utile vederle come il riflesso di qualcosa che sta accadendo dentro di lui. Può darsi che la convivenza abbia trasformato il vostro rapporto, portandolo a percepirla in modo diverso. Infatti per alcune persone, la vicinanza quotidiana e la routine possono attutire il desiderio. Se lui dice che è attratto ancora da lei, è possibile che sia più un problema di dinamiche di coppia che si sono evolute in un modo che lo ha portato a vivere la sessualità diversamente rispetto a prima. La masturbazione in sé non è un tradimento, ma un’attività normale e diffusa anche nelle coppie più felici, il problema non è tanto che lui si masturbi, ma il fatto che tra voi non ci sia più intimità fisica. Potrebbe aver scelto la masturbazione per comodità, per sfogare uno stimolo senza dover affrontare la complessità emotiva e relazionale che il sesso con lei ora sembra implicare per lui; potrebbe anche essere un modo per evitare il confronto con eventuali difficoltà che prova nel rapporto con lei, specialmente se percepisce che qualcosa è cambiato e non sa come affrontarlo.
Potrebbe essere utile provare a capire insieme cosa ha portato a questa distanza e cosa ognuno di voi prova davvero. Non si tratta di cercare colpe o di stabilire chi ha sbagliato di più, ma di chiedersi se entrambi vogliate ricostruire l’intimità. Il desiderio può cambiare, ma se viene meno del tutto, la coppia rischia di trasformarsi in qualcosa di diverso da quello che potrebbe essere.
Potrebbe essere utile provare a capire insieme cosa ha portato a questa distanza e cosa ognuno di voi prova davvero. Non si tratta di cercare colpe o di stabilire chi ha sbagliato di più, ma di chiedersi se entrambi vogliate ricostruire l’intimità. Il desiderio può cambiare, ma se viene meno del tutto, la coppia rischia di trasformarsi in qualcosa di diverso da quello che potrebbe essere.
Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.