Disturbo d'ansia e di attacchi di panico
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Salve, soffro di un disturbo d'ansia e di attacchi di panico da un paio di mesi, il tutto scaturito dal primo attacco di panico avuto che mi ha spaventata terribilmente. Non ho più attacchi al momento, ho imparato a gestirli e ad ''accettare che non possa succedermi nulla'' dunque riesco a gestire il panico, tuttavia mi trovo in un costante stato di agitazione, riesco a rilassarmi solo in alcuni momenti e non riesco a concentrarmi bene su attività alternative che mi distraggano dall'ansia. Il problema più grande è che ho iniziato a mangiare molto meno per paura di non riuscire a deglutire, finisco i pasti ma ci impiego il triplo del tempo solito ed ogni volta che devo sedermi a tavola mi agito immediatamente proprio perchè l'ho resto 'un problema' ormai. Quando non riesco a deglutire, anche solo saliva, mi blocco e mi agito, nonostante sappia che non succede nulla e che ci riesco subito l'attimo dopo. Il medico di base mi ha prescritto xanax al bisogno 5 o 10 gocce in caso di attacchi forti ma l'ho preso sporadicamente perchè più che attacchi ormai ho solo questo focus su questi sintomi fisici che so essere causati dall'ansia e non viceversa ma non riesco ad ignorare. Volevo sapere se questi sintomi fossero normali nel caso di disturbo d'ansia, è giusto che io cerchi di ignorarli senza ricorrere alla cura farmacologica? Non vorrei abusare di xanax o altri farmaci anche perchè ancora non ho trovato uno psicoterapeuta con cui mettermi in cura, sono riuscita ad avere solo due incontri con una psicologa ma sono stati del tutto inutili.
Il disturbo di panico e l eventuale elevazone della nsia libera si curano abb facilmente si rivolga alla specialista e non prend benzodiazepine
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lo xanax serve unicamente per gestire le crisi
se queste si ripetono con frequenza e sempre maggiore intensità ci sono cure farmacologiche che possono curarle
se queste si ripetono con frequenza e sempre maggiore intensità ci sono cure farmacologiche che possono curarle
Buongiorno,
credo che sia necessaria una terapia farmacologica adeguata e personalizzata che possa aiutarla ad eliminare il costante stato di agitazione, ed associare a questa una terapia psicologica che la aiuti a gestire e risolvere sia cognitivamente che da un punto di vista comportamentale i suoi stati di ansia ed ossessioni.
credo che sia necessaria una terapia farmacologica adeguata e personalizzata che possa aiutarla ad eliminare il costante stato di agitazione, ed associare a questa una terapia psicologica che la aiuti a gestire e risolvere sia cognitivamente che da un punto di vista comportamentale i suoi stati di ansia ed ossessioni.
Mi sembra evidente che una terapia farmacologica sia indicata : delle bdz e’ meglio non abusarne, sono farmaci efficaci al bisogno !
Buongiorno, per il costante stato di agitazione e il pensiero pessimistico relativo alla deglutizione potrebbe assumere con successo un farmaco serotoninergico cercando di evitare le benzodiazepine, perchè generano dipendenza, resto a disposizione per fornirle ulteriori elementi nel corso di una visita.
Cordiali saluti, Maurizio Luppi
Cordiali saluti, Maurizio Luppi
Buona sera. Trovo corretta l'indicazione a effettuare un percorso psicoterapeutico strutturato. Le poche sedute sostenute sono a mio avviso insufficienti per determinarne un'eventuale efficacia o al contrario inefficacia. La prescrizione di xanax, pur probabilmente effettuata per "tamponare l'urgenza", in assoluta buona fede, è a mio avviso almeno insufficiente e sul lungo termine potrebbe insorgere tolleranza e dipendenza. Mi sembra assolutamente indicato un consulto psichiatrico per la valutazione globale del quadro, la presa in carico e l'impostazione di una terapia. Sarà lo specialista a individuare, sulla base di tutte le informazioni, quale tipo di terapia. Tenga presente che una buona terapia psicofarmacologica può aiutarla anche a sostenere con maggiore efficacia un percorso psicoterapeutico, che può essere impegnativo, tanto più se avviato in un momento di particolare sofferenza. Si rivolga senza timori ad uno psichiatra, sono assolutamente fiduciosa che riuscirà a risolvere!
Buongiorno, sarebbe opportuno fare una visita medica per valutare se procedere con la prescrizione farmacologica e/o con un percorso di psicoterapia
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