da tempo 20 anni prendo tavor 2.5 ormai non mi fa piu'effetto se non ne prendo 3 pastiglie al gior

23 risposte
da tempo 20 anni prendo tavor 2.5
ormai non mi fa piu'effetto se non
ne prendo 3 pastiglie al giorno
ho fatto il covid e il long covid
mi causa disturbi.
potete darmi un consiglio
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, per quanto riguarda i farmaci ritengo fondamentale rivolgersi al medico prescrivente, figura professionale più competente in materia. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare vissuti e pensieri emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione si irrigidisca ulteriormente.
Credo che un consulto con un professionista possa anche aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Dott.ssa Ilaria Rasi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bologna
Buongiorno, dato il lungo periodo di assunzione del farmaco è possibile che abbia sviluppato tolleranza allo stesso. Potrebbe contattare il proprio medico di base per valutare con lui quale sia la migliore strategia da seguire. Un saluto
Dott. Valeriano Fiori
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, rivolga questa domanda al suo medico di fiducia, figura professionale più competente in materia. Inoltre, ha pensato di intraprendere anche un percorso psicologico?
Buona giornata.
Dott. Fiori
Dott.ssa Camilla Ballerini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buonasera, sicuramente è una domanda da fare al suo medico di fiducia. Quello che posso suggerirle è cominciare a chiedersi cosa l'ha portata a prendere un farmaco cosi a lungo. Ha mai intrapreso un percorso psicologico. Potrebbe esserle d'aiuto per comprendere cosa genera questo suo disagio.
Rimango a disposizione, anche online.
Dott.ssa Camilla Ballerini
Dott.ssa Rebecca Silvia Rossi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Usmate Velate
Gentile utente, ci sono troppe poche informazioni per poterle essere d'aiuto. Ritengo, però, che la sua situazioni necessiti di un controllo specialistico psichiatrico, per rivedere la terapia farmacologica. Può valutare, poi, di afffiancare anche una psicoterapia per affrontare il disagio attuale. Un caro saluto
Dott.ssa Antonella Abate
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Gentile utente, le consiglio di chiedere un parere al suo medico curante che avrà sicuramente ben chiaro il suo quadro clinico e potrà consigliarla al meglio. Un Saluto
Dott.ssa Antonella Abate
Dott.ssa Daniela Vargiolu
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Cagliari
Gentilissimo,
la invito a contattare il suo medico di famiglia, ed eventualmente anche un psichiatra che è lo specialista per quanto riguarda questo tipo di farmaci.
Mi chiedo inoltre il motivo per cui sta prendendo questo tipo di farmaco, può rivolgersi a uno psicologo psicoterapeuta per indagare al meglio il motivo del suo malessere.
Un caro saluto
Dott.ssa Zena Ballico
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Buonasera,
le consiglierei di confrontarsi con il medico prescrivente. Mi sento di aggiungere che il benessere psichico non deriva solo dall’assunzione dei farmaci e dal loro dosaggio. Valuti di affiancare un percorso psicoterapico per indagare le cause del suo disagio.
Sono a disposizione se lo desidera
Cordiali saluti
Dott.ssa Zena Ballico
Dott.ssa Andrea Di Silvio
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Buongiorno, le suggerisco di rivolgersi al suo medico di base al fine di poter prenotare una visita con uno psichiatra con cui confrontarsi rispetto alla sua farmacoterapia in atto.
Dr. Davide Livio
Psicologo, Psicoterapeuta
Rho
Buongiorno, probabilmente ha un problema di ansia che con pandemia e malattia covid si è accentuato. Le suggerisco di consultare uno psichiatra per valutare insieme a lui la possibilità di modificare la terapia farmacologica e di intraprendere un percorso di psicoterapia.
In bocca al lupo!
Davide Livio
Dott. Valerio Mura
Psicoterapeuta, Psicologo
Roma
Buonasera, per la terapia farmacologica è necessario che chieda al suo medico curante. Non scrive qual'è il motivo (probabilmente ansia) per cui prende questa terapia e come mai così a lungo. Se non lo ha già fatto le suggerisco chiedere un consulto psicologico e iniziare un percorso di psicoterapia che la possa aiutare a diminuire il suo disagio e poter poi rivedere col suo medico la terapia. Un saluto, Dott. Valerio Mura
Dott.ssa Daniela Tomarchio
Psicologo, Psicologo clinico
Acireale
Buongiorno, in merito alla terapia farmacologica potrebbe rivolgersi ad uno psichiatra. Inoltre le consiglio un consulto psicologico con lo scopo di individuare le cause del suo disagio e le possibili strategie per poterlo gestirlo al meglio.
Prof. Antonio Popolizio
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, le consiglio di contattare il suo medico di fiducia oppure chi le ha prescritto il medicinale, informandolo di quanto accade. Nel caso non sia soddisfatto può consultare un altro medico ma sempre professionisti in grado di poter prescrivere medicinali. Saluti. Professor Antonio Popolizio
Dott. Simone Tealdi
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Torino
Buongiorno, ha pensato di affiancare alla cura farmacologica una psicoterapia? potrebbe esserle di grande aiuto.
dott Tealdi
Dott.ssa Federica Curci
Psicologo clinico, Psicologo
Torino
Buongiorno, come già suggerito dai miei colleghi è fondamentale fare questa domanda al suo medico. Sarebbe utile affiancare alla terapia farmacologica anche un percorso psicologico. A disposizione, Federica Curci
Dott.ssa Giulia Voghera
Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Castiglione Torinese
Gentile utente, è normale che dopo così tanto tempo il farmaco abbia un effetto minore rispetto ai primi tempi, in ogni caso sarebbe bene parlarne con il suo medico. Ritengo sia di primaria importanza che lei consideri di intraprendere un percorso psicologico per capire come mai, in tutto questo tempo, non ha ancora avuto modo di fare a meno del farmaco.
Resto a disposizione,
Dott.ssa Giulia Voghera.
Dott.ssa Claudia Castellani
Psicologo, Psicoterapeuta
Forte dei Marmi
Buonasera.
Le consiglio di rivolgersi ad uno psichiatra per la gestione dei farmaci.
Saluti
Dott.ssa Claudia Castellani
Dott.ssa Debora Versari
Psicologo clinico, Psicologo, Psicoterapeuta
Forlì
Salve,
Può rivolgere la domanda al suo medico di base o meglio ancora psichiatra, figura professionale più competente in materia, per quanto riguarda la somministrazione della farmacoterapia. Inoltre, ha pensato di intraprendere anche un percorso terapeutico? Buona serata. Dr.ssa Versari Debora.
Dott.ssa Margherita Raffaelli
Psicologo, Psicologo clinico
Trento
Gentile utente, parlando di un trattamento farmacologico credo sia importante che lei si rivolga al suo medico. L'uso prolungato di farmaci come il Tavor può portare a tolleranza e i disturbi legati al long COVID possono richiedere un approccio diverso. Potrebbe essere utili valutare, oltre al supporto farmacologico, anche altre terapie di psicologico. Resto a disposizione, Dott.ssa Margherita Raffaelli
Dott.ssa Francesca Romana Casinghini
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Buonasera, faccia dei colloqui conoscitivi per informare meglio lo specialista la sua situazione. Vedrà che migliorerà.

Dott Francesca R. Casinghini
Dott. Giacomo Cresta
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Grazie per aver condiviso la sua esperienza. L’uso prolungato di benzodiazepine come il Tavor può portare a tolleranza, rendendo necessario un aumento della dose per ottenere lo stesso effetto. Questo, però, può creare una dipendenza difficile da gestire. Il long COVID potrebbe aver accentuato i suoi sintomi, ma un supporto medico mirato può aiutarla. Ha mai valutato con uno specialista un piano di riduzione graduale del farmaco e un approccio alternativo, come la psicoterapia o altre strategie per l’ansia? Sarebbe utile parlarne con il suo medico per trovare una soluzione più equilibrata.
Dott. Mattia Moraschini
Psicologo, Psicologo clinico
Fano
Buongiorno, no non possiamo darle consigli se non quello di parlarne con il medico di riferimento.
Cordialmente, dottor Moraschini.
Dott. Luca Rochdi
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente, comprendo bene quanto possa essere faticoso convivere da così tanti anni con stati d’ansia e la necessità di assumere farmaci per gestirli. Il fatto che il Tavor sembri ormai meno efficace è un segnale importante, che merita una valutazione approfondita insieme al medico o allo specialista che la segue, per rivedere la terapia e individuare la strategia più adatta alla situazione attuale.
È possibile che il periodo di malessere legato al Covid e al Long Covid abbia inciso ulteriormente sul suo equilibrio emotivo e fisico, rendendo più difficile la gestione dell’ansia.
In questi casi, per ottenere risultati più stabili e duraturi nel tempo, può essere molto utile affiancare al trattamento farmacologico anche un percorso di supporto psicologico, finalizzato a lavorare sulle cause e sui meccanismi che mantengono l’ansia, e a ritrovare un maggiore senso di controllo e benessere.
Con il giusto sostegno, anche dopo molti anni di difficoltà, è possibile stare meglio.
Sarei felice di accompagnarla in questo percorso.
Se dovesse avere dei dubbi, può contattarmi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati, richieste di una seconda opinione o suggerimenti in merito all'assunzione di farmaci e al loro dosaggio
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.