circa 8 mesi fa mi sono accorta di una contrattura capsulare al seno chiedendo subito al mio chirurg

7 risposte
circa 8 mesi fa mi sono accorta di una contrattura capsulare al seno chiedendo subito al mio chirurgo cosa avrei potuto fare mi disse che avrei dovuto togliere le protesi e per 6 mesi metterle più piccole (le mie sono circa 400)poi inserire dopo questi 6 mesi di nuovo grandi.Non mi ha detto se fosse possibile qualche cura.Grazie
Prof. Giuseppe Lombardo
Chirurgo plastico, Medico estetico, Chirurgo estetico
Catania
Buongiorno,l'unica terapia efficace per trattare la contrattura capsulare è chirurgica.
Si procede alla rimozione della capsula ed alla sostituzione della protesi che non necessariamente devono essere più piccole.
Cordiali Saluti.

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Dott. Alberto Capretti
Chirurgo plastico, Medico legale, Oncologo
Milano
Buon giorno , la contrattura capsulare è una risposta fisiopatologica dell'organismo ale protesi mammrie di siliconi . Ci sono diversi gradi di contrattura capsulare e pertanto prim adi darle un consiglio dovrei capire meglio la severità . Se nn dà luogo a fastidi o dolori si tiene sotto controllo strumentale e clinico . Negli altri casi se necessario si interviene chirurgicamente eseguendo interventi di capsulotomia o in casi piuù severi di capsulectomia . Purtroppo è possibile dopo l'intervento la ricomparsa delle capsule periprotesiche con le protesi di siliconi .
In casi limitati è possibile effettuare una lipostruttura .
Cordiali saluti
Prof. Ruben Oddenino
Chirurgo plastico, Medico estetico, Medico legale
Milano
Per risolvere una contrattura capsulare è necessario intervenire chirurgicamente. si rimuove la capsula e si sostituisce la protesi cambiando possibilmente il piano anatomico d'impianto. Esistono accorgimenti per ridurre sensibilmente la ricomparsa del fenomeno ma non vi è certezza alcuna che la complicanza non si ripresenti.
Cordialmente
Dr. Angelo Emilio Villa
Chirurgo generale, Chirurgo plastico
Milano
Gentile Signora, non capisco il motivo per cui il suo medico le ha fatto questa diagnosi. le protesi possono essere tranquillamente sostituite inserendone di nuove e togliendo e ripulendo la capsula. Visito a Milano, se eventualmente volesse un consulto mi contatti
Distinti saluti
Dr. Maurizio G. Beretta
Chirurgo plastico, Medico estetico
Brugherio
Buongiorno. La formazione di una capsula periprotesica è un fatto normale, fisiologico, che però diventa patologico quando questa si contrae, e da, quindi una deformazione della protesi e anche dolore. In questi casi, è necessario eseguire un intervento chirurgico di revisione della tasca protesica, e va rimessa una protesi, la stessa o un'altra di volume uguale o inferiore, ma adeguata alla struttura corporea. Certo bisogna sapere che non vi è certezza di una recidiva di contrattura periprotesica, ma il chirurgo sarà in grado di utilizzare tecniche adatte al fine di ridurne l'eventualità. Auguri.
Dr. Filippo Boriani
Chirurgo plastico, Medico estetico
Torino
Aggiungerei, rispetto alle informazioni già date, che in certi casi anche la scelta di un tipo diverso di protesi, potrebbe limitare in futuro il rischio di nuove contratture.
Dr. Federico Coppola
Chirurgo plastico, Chirurgo estetico, Medico estetico
Palermo
La contrattura capsulare è una complicanza nota della mastoplastica additiva, dovuta a un’eccessiva risposta fibrotica dell’organismo intorno alla protesi. Le opzioni terapeutiche variano a seconda della gravità della contrattura (classificazione di Baker I-IV). Nei casi più lievi (Baker I-II) si può tentare una gestione conservativa con massaggi, farmaci antifibrotici (come Montelukast) o ultrasuoni. Nei casi più avanzati (Baker III-IV), la soluzione più efficace è chirurgica: capsulotomia (incisione della capsula), capsulectomia (rimozione completa della capsula) e sostituzione delle protesi.

La strategia proposta dal suo chirurgo (rimozione, riduzione temporanea delle dimensioni, successivo reimpianto di protesi più grandi) potrebbe essere volta a ridurre la tensione sui tessuti e migliorare il risultato estetico a lungo termine. Tuttavia, non è l’unica opzione. Potrebbe essere utile valutare alternative come protesi con superfici nanotesturizzate o lisce, l’eventuale uso di matrici dermiche o l’impianto in un piano differente (retromuscolare o pre-pettorale).

Le consiglio di confrontarsi nuovamente con il suo chirurgo o chiedere un secondo parere per valutare la soluzione più adatta al suo caso specifico.

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