Ciao, ho subito un taglio profondo al dito anulare (circa 1cm) 15 giorni fa, dopo 13 giorni di punti
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Ciao, ho subito un taglio profondo al dito anulare (circa 1cm) 15 giorni fa, dopo 13 giorni di punti e due di fasciatura (la ferita è ancora un po' aperta in alcuni punti) ho notato che il dito non ha la mobilità iniziale e la sensibilità sulla punta superiore. Allo sfregamento il polpastrello brucia mentre la parte superiore è come indurita, insensibile come in un callo. Come già accennavo la ferita si sta ancora richiudendo ma sono preoccupata perché non riesco a muovermi agevolmente, soprattutto quando la chiudo a pugno non riesco a serrarlo. È normale? Tornerà la sensibilità e la mobilità come all inizio?
Buonasera, la mobilità si è ridotta probabilmente per i punti e per l'immobilità forzata data dalla fasciatura del dito. La sensibilità alterata anche dipendono dalla cute lesionata e dalla rispettiva cicatrice, oltre anche l'infiammazione della zona e dalla stessa immobilità. Andrebbe valutato se c'è anche un eventuale edema. Le suggerisco una valutazione con un fisioterapista e qualche seduta, sia per il trattamento della cicatrice appena si sarà chiusa del tutto, sia per la mobilità e la forza del dito attraverso terapia manuale con il terapista e gli esercizi che farà anche a casa. Spero di esserle stata utile!
Saluti!
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Buongiorno, purtroppo le ferite a carico delle dita sono da trattare delicatamente essendo che le dita vengono molto stimolate in termini di movimento, tuttavia, successivamente alla guarigione della ferita deve assolutamente mobilizzare il dito ed eseguire molti esercizi per ripristinare la funzione. Il recupero totale dipende anche dal tipo di ferita e da dove è localizzata, ma con una buona riabilitazione può sicuramente tornare ad utilizzare il dito. Le consiglio comunque in un primo momento di effettuare una valutazione da un Fisioterapista che sicuramente le può indicare la strategia giusta per il recupero. Le auguro una buona guarigione.
Salve
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Grazie
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Buongiorno, dopo una lesione cutanea - seppur profonda, la riduzione di sensibilità (chiamata anestesia o ipoestesia...) è normale così come la sensazione di bruciore allo sfregamento (chiamata iperestesia o allodinia). E' una condizione che si verifica ogni qualvolta ci sia una lesione delle fibre nervose sensitive, che nei polpastrelli delle dita sono molto presenti. Dovrà quindi attendere qualche settimana e gradualmente la sensibilità ritornerà normale
salve, le lesioni alle dita sono molto lente da recuperare , consiglio di farsi seguire da un fisioterapista per una corretta riabilitazione. cordiali saluti.
Buongiorno, i sintomi da lei riferiti sono consoni al tipo di ferita che ha avuto, il tempo di recupero è molto variabile può essere da poche settimane anche a mesi dipende da quali strutture sono state interessate nel taglio. Per mia esperienza il recupero sarà lento ma costante e graduale. Utile un ciclo di riabilitazione fisioterapica per accelerare il tutto.
Ci può essere una lesione nervosa... consiglio elettromiografia
Ciao,
dopo un taglio profondo come quello che descrivi è abbastanza normale, nelle prime settimane, avere riduzione di mobilità e alterazioni della sensibilità. Questo può dipendere da diversi fattori:
• la ferita è ancora in fase di cicatrizzazione e i tessuti risultano più rigidi e dolenti;
• possono esserci piccole aderenze cutanee che limitano il movimento;
• il trauma e i punti possono aver irritato le terminazioni nervose superficiali, causando bruciore al tatto in alcune zone e insensibilità in altre.
Di solito la sensibilità tende a migliorare gradualmente, ma possono volerci settimane o anche qualche mese, a seconda di quanto i nervi superficiali sono stati coinvolti. Lo stesso vale per la mobilità: se non ci sono state lesioni a tendini o strutture più profonde, con il giusto percorso di mobilizzazione e riabilitazione puoi aspettarti un recupero progressivo.
Quello che ti consiglio:
• continua a mobilizzare delicatamente il dito più volte al giorno, senza forzare sul dolore;
• mantieni la cicatrice idratata e, appena chiusa completamente, valuta con il tuo fisioterapista esercizi specifici di mobilità, rinforzo e sensibilizzazione cutanea (sfioramenti, massaggi con diverse texture);
• tieni monitorato: se la rigidità persiste a lungo o la sensibilità non migliora, può essere utile una valutazione specialistica per escludere un interessamento tendineo o nervoso più importante.
In sintesi: quello che senti ora è frequente in questa fase, e nella maggior parte dei casi si assiste a un recupero progressivo sia di sensibilità che di movimento, con tempi un po’ più lunghi rispetto alla semplice guarigione della pelle.
dopo un taglio profondo come quello che descrivi è abbastanza normale, nelle prime settimane, avere riduzione di mobilità e alterazioni della sensibilità. Questo può dipendere da diversi fattori:
• la ferita è ancora in fase di cicatrizzazione e i tessuti risultano più rigidi e dolenti;
• possono esserci piccole aderenze cutanee che limitano il movimento;
• il trauma e i punti possono aver irritato le terminazioni nervose superficiali, causando bruciore al tatto in alcune zone e insensibilità in altre.
Di solito la sensibilità tende a migliorare gradualmente, ma possono volerci settimane o anche qualche mese, a seconda di quanto i nervi superficiali sono stati coinvolti. Lo stesso vale per la mobilità: se non ci sono state lesioni a tendini o strutture più profonde, con il giusto percorso di mobilizzazione e riabilitazione puoi aspettarti un recupero progressivo.
Quello che ti consiglio:
• continua a mobilizzare delicatamente il dito più volte al giorno, senza forzare sul dolore;
• mantieni la cicatrice idratata e, appena chiusa completamente, valuta con il tuo fisioterapista esercizi specifici di mobilità, rinforzo e sensibilizzazione cutanea (sfioramenti, massaggi con diverse texture);
• tieni monitorato: se la rigidità persiste a lungo o la sensibilità non migliora, può essere utile una valutazione specialistica per escludere un interessamento tendineo o nervoso più importante.
In sintesi: quello che senti ora è frequente in questa fase, e nella maggior parte dei casi si assiste a un recupero progressivo sia di sensibilità che di movimento, con tempi un po’ più lunghi rispetto alla semplice guarigione della pelle.
Buonasera, il trauma che ha subito, insieme al tessuto cicatriziale, riduce la mobilità e la sensibilità. Segua il processo di guarigione con le indicazioni mediche e vedrà che migliorerà con un pò di pazienza.
cordialmente
cordialmente
Dopo aver subito un taglio profondo a livello delle dita come il suo è possibile si presentino le caratteristiche che riporta. La sensibilità manca perchè alcune terminazioni nervose vengono interrotte proprio dal taglio, perciò devono avere il tempo per rimarginarsi e riconnettersi. Se non dà dolore consiglio di stimolare, quindi toccare, la punta della dita con diverse superfici (tipo tessuti...) per aiutare la riconnessione.
Per la mobilità: dopo 15 giorni fermo è molto comune vi sia una perdità. Sarebbe meglio farsi seguire per effettuare corrette mobilizzazioni. Anche col rinforzo adeguato dovrebbe venire recuperata in modo che il dito possa lavorare al meglio, anche se piccole differenze potrebbero comunque rimanere rispetto a prima.
Per una più precisa prospettiva dei tempi di recupero, consiglio la valutazione da parte di un fisioterapista e/o ortopedico. Il fisioterapista avrà modo di guidarla anche nel recupero della sensibilità e mobilità oltre a darle esercizi specifici.
Per la mobilità: dopo 15 giorni fermo è molto comune vi sia una perdità. Sarebbe meglio farsi seguire per effettuare corrette mobilizzazioni. Anche col rinforzo adeguato dovrebbe venire recuperata in modo che il dito possa lavorare al meglio, anche se piccole differenze potrebbero comunque rimanere rispetto a prima.
Per una più precisa prospettiva dei tempi di recupero, consiglio la valutazione da parte di un fisioterapista e/o ortopedico. Il fisioterapista avrà modo di guidarla anche nel recupero della sensibilità e mobilità oltre a darle esercizi specifici.
È normale riscontrare una mobilità ridotta e alterazioni della sensibilità dopo un taglio profondo al dito, specialmente a soli due giorni dalla rimozione dei punti. La difficoltà nel serrare il pugno è dovuta principalmente al gonfiore residuo (edema) e alla retrazione cicatriziale, che limita lo scorrimento dei tendini. La sensibilità alterata, con bruciore e insensibilità, è un segno frequente di irritazione o lesione dei piccoli nervi digitali. Nella maggior parte dei casi, la sensibilità e la mobilità possono tornare quasi completamente, ma richiedono tempo e lavoro. Il processo di recupero può durare mesi. Le consiglio vivamente di consultare un terapista della mano o un fisioterapista che possa insegnarle esercizi specifici di mobilizzazione e desensibilizzazione per la cicatrice, essenziali per prevenire aderenze permanenti e stimolare la rigenerazione nervosa.
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