Cefalea tensiva
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risposte
Salve, ho 52 anni e da più di 20 soffro di cefalea tensiva. Faccio una cura da anni ma attualmente ho mal di testa quasi tutti i giorni in particolare durante il ciclo. Non posso più fare programmi neanche giornalieri tutto dipende da come mi sveglio . Durante la crisi che di solito si scatena alle prime ore del giorno prendo una compressa di Auradol. Mi fa passare il dolore ma devo dormire molte ore per riprendermi. In conclusione vi chiedo cosa posso fare non c'è la faccio più. Grazie.
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Salve gentile signora,
Dal suo racconto emerge, innanzitutto, una confusione diagnostica.
Siamo sicuri che soffra di cefalea tensiva, o piuttosto
di emicrania che peggiora durante il ciclo mestruale o che si presenta solo durante il ciclo? Oppure soffre di cefalea mista ( emicrania+ tensiva). Se non si stabilisce bene questo non si può pensare ad una terapia che sia un minimo efficace.
Dal suo racconto emerge, innanzitutto, una confusione diagnostica.
Siamo sicuri che soffra di cefalea tensiva, o piuttosto
di emicrania che peggiora durante il ciclo mestruale o che si presenta solo durante il ciclo? Oppure soffre di cefalea mista ( emicrania+ tensiva). Se non si stabilisce bene questo non si può pensare ad una terapia che sia un minimo efficace.
Il quadro che lei espone non è molto chiaro in quanto la cefalea tensiva non dovrebbe essere sensibile all' Auradol ma, se ciò, avviene, io credo sia il caso di rivedere la diagnosi
Salve, purtroppo la sua sembra essere una cefalea cronica. Dice di avere una cefalea tensiva ma utilizza auradol che invece è per le crisi emicraniche quindi probabilmente lei presenta una forma mista che richiede un approccio terapeutico combinato. Difficile identificare quale possa essere per lei la terapia più adeguata leggendo solo queste poche righe. Saluti.
In genere sono del parere che non sono sufficienti gli antidolorifici per curare questo tipo di emicrania ma bisogna agire più in profondità riequilibrando il sistema immunitario ed endocrino. Mi contatti pure.
salve, purtroppo le cefalee sono disturbi ad andamento cronico e spesso è difficile normalizzare la frequenza degli attacchi e bacchette magiche ahimè non ne abbiamo. Tuttavia il primo passo è sempre una corretta diagnosi e penso che nel suo caso sia difficile che Lei abbia una cefalea tensiva se , come dice, risponde all'auradol, in quanto è un farmaco con un effetto solo antiemicranico e come Le avranno già spiegato cefalea tensiva ed emicrania sono due disturbi diversi. Spesso anche l'emicranico può soffrire di cefalea tensiva, però in tale situazione gli attacchi di mal di testa hanno caratteristiche più confuse e resistenti. Oltre alle terapie preventive (non so quale Lei assuma) che sono utili per abbassare la frequenza degli attacchi, è sempre necessario cambiare il proprio stile di vita cercando di evitare tutti i fattori scatenanti (alcolici, alterazioni del sonno, stimoli troppo intensi in particolare la luce e i suoni, stress e disturbi dell'umore etc). Saluti
Salve, la cefalea è una problematica multifattoriale, vale a dire che concorrono in genere diverse cause (tra cui risposta ormonale durante il ciclo) ad innescare il problema.
Spesso, però, nella mia esperienza ho trovato una diretta connessione tra disturbi cervicali e mal di testa. Le prime tre vertebre cervicali hanno una diretta connessione con il cranio sia a livello biomeccanico che neurale. Non a caso deficit di controllo motorio o blocchi soprattutto relativi alle prime 2 vertebre cervicali sono tra le cause principali. Le consiglio, qualora non l'avesse già fatto, di consultare un fisioterapista con specializzazione in terapia manuale per un approfondita analisi del caso.
Spesso, però, nella mia esperienza ho trovato una diretta connessione tra disturbi cervicali e mal di testa. Le prime tre vertebre cervicali hanno una diretta connessione con il cranio sia a livello biomeccanico che neurale. Non a caso deficit di controllo motorio o blocchi soprattutto relativi alle prime 2 vertebre cervicali sono tra le cause principali. Le consiglio, qualora non l'avesse già fatto, di consultare un fisioterapista con specializzazione in terapia manuale per un approfondita analisi del caso.
Salve, capisco il suo stato di sofferenza visto che sono molti anni che porta con se questo peso, le volevo chiedere: oltre alla cura con il farmaco ha fatto delle indagini strumentali tipo Risonanza o Tac ? Inoltre ha già fatto altre visite specialistiche? Durante la notte riesce a dormire oppure si sveglia continuamente per il dolore?
Esiste un centro cefalee che conoscerà presso l’istituto Besta, tuttavia la tensiva risponde talvolta anche ad alcuni farmaci triciclici
Gentile Paziente, se ha già fatto gli accertamenti abituali nel suo caso, le suggerirei di non trascurare un'ipotesi che spesso non viene presa in considerazione: il ruolo che nell'insorgenza della cefalea può essere sostenuto dalla malocclusione dentaria e dalla scorretta postura della mandibola.
Le è stata diagfnosticata una Cefalea di Tipo Tensivo, tipologia appartenente alle Cefalee Primarie, quelle cioé di cui non si conosce la causa: questa diagnosi dovrebbe preliminarmente aver escluso la possibilità che si tratti invece di una cefalea secondaria, quale é appunto la Cefalea derivante da problemi alla masticazione e all'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM).
Infatti, sia in funzioni normali (deglutizione, masticazione) che patologiche (digrignamento, serramento) la mandibola, trascinata dai muscoli elevatori, ha la tendenza ad avvicinarsi alla mascella facendo perno sul condilo e fermandosi solo quando le arcate dentarie antagoniste entrano in contatto fra loro.
Ma se questo contatto avviene per qualunque ragione (scheletrica, dentale, iatrogena, ecc.) in una posizione scorretta (morso profondo, deviato, retruso) ecco che, per un periodo di ore/giorno incredibilmente alto, indipendentemente dalla volontà o dallo stato di sonno o veglia, i muscoli masticatori risultano contratti, e predispongono all'insorgenza della cefalea.
Trova ulteriori notizie su questo argomento visitando il mio sito: dovrebbe per questo aprire il mio profilo e l'"indirizzo" relativo al mio studio a lei più vicino (Roma, Vicenza o Parma): vi troverà il link del mio sito.
Per tutto quanto sopra, oltre ad approfondire le problematiche di specifica pertinenza neurologica, le suggerisco di consultare anche un dentista –gnatologo esperto in problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare, e soprattutto nei rapporti fra ATM e Cefalea.
Se crede, può richiedere un appuntamento presso il mio studio a lei più vicino (Roma, Parma o Vicenza)
Cordiali saluti ed auguri
Le è stata diagfnosticata una Cefalea di Tipo Tensivo, tipologia appartenente alle Cefalee Primarie, quelle cioé di cui non si conosce la causa: questa diagnosi dovrebbe preliminarmente aver escluso la possibilità che si tratti invece di una cefalea secondaria, quale é appunto la Cefalea derivante da problemi alla masticazione e all'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM).
Infatti, sia in funzioni normali (deglutizione, masticazione) che patologiche (digrignamento, serramento) la mandibola, trascinata dai muscoli elevatori, ha la tendenza ad avvicinarsi alla mascella facendo perno sul condilo e fermandosi solo quando le arcate dentarie antagoniste entrano in contatto fra loro.
Ma se questo contatto avviene per qualunque ragione (scheletrica, dentale, iatrogena, ecc.) in una posizione scorretta (morso profondo, deviato, retruso) ecco che, per un periodo di ore/giorno incredibilmente alto, indipendentemente dalla volontà o dallo stato di sonno o veglia, i muscoli masticatori risultano contratti, e predispongono all'insorgenza della cefalea.
Trova ulteriori notizie su questo argomento visitando il mio sito: dovrebbe per questo aprire il mio profilo e l'"indirizzo" relativo al mio studio a lei più vicino (Roma, Vicenza o Parma): vi troverà il link del mio sito.
Per tutto quanto sopra, oltre ad approfondire le problematiche di specifica pertinenza neurologica, le suggerisco di consultare anche un dentista –gnatologo esperto in problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare, e soprattutto nei rapporti fra ATM e Cefalea.
Se crede, può richiedere un appuntamento presso il mio studio a lei più vicino (Roma, Parma o Vicenza)
Cordiali saluti ed auguri
Ha mai provato la terapia manuale?Per la risoluzione della cefalea miotensiva , la terapia farmacologica insieme alla terapia manuale è una ottima soluzione, Generalmente il paziente ha problemi di bruxismo che attivano automaticamente la regione cervicale che a sua volta intrappolano nervi e vasi del cranio portando al mal di testa miotensivo. Questo meccanismo può essere espezzato
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