Buongiorno vorrei chiedere un vostro parere: In attesa di sentire domani il CSM, presento questi di
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Buongiorno vorrei chiedere un vostro parere:
In attesa di sentire domani il CSM, presento questi disturbi, verso pomeriggio dopo pranzo non è che abbia proprio ansia, ma ho irrequietezza a livello degli arti inferiori, come se dovessi avere lo stimolo di muovere sempre le gambe,e anche irritabilità, nervosismo, rabbia repressa. La terapia che assumo attualmente è :
- Venlafaxina cp 1 al mattino + Venlafaxina 1 cp la mattina la terapia me l'ha modificata lo psichiatra di guardia il giorno 2 gennaio aumentandomi l'antidepressivo in seguito ad una forte crisi ansiosa causata dall'introduzione della quetiapina che mi ha fatto sospendere subito.
- Xanax al bisogno se ansia max 3vv/die a distanza di 4h.
Prossima visita di monitoraggio il 03/02/2025.
In attesa di sentire domani il CSM, presento questi disturbi, verso pomeriggio dopo pranzo non è che abbia proprio ansia, ma ho irrequietezza a livello degli arti inferiori, come se dovessi avere lo stimolo di muovere sempre le gambe,e anche irritabilità, nervosismo, rabbia repressa. La terapia che assumo attualmente è :
- Venlafaxina cp 1 al mattino + Venlafaxina 1 cp la mattina la terapia me l'ha modificata lo psichiatra di guardia il giorno 2 gennaio aumentandomi l'antidepressivo in seguito ad una forte crisi ansiosa causata dall'introduzione della quetiapina che mi ha fatto sospendere subito.
- Xanax al bisogno se ansia max 3vv/die a distanza di 4h.
Prossima visita di monitoraggio il 03/02/2025.
Gentile Utente,
comprendo il suo disagio riguardo ai sintomi che sta sperimentando, in particolare l'irrequietezza agli arti inferiori, l'irritabilità e il nervosismo nel pomeriggio.
Attualmente sta assumendo venlafaxina, un antidepressivo della classe degli inibitori del reuptake della serotonina-noradrenalina (SNRI), a un dosaggio di 2 compresse al mattino, come prescritto dallo psichiatra di guardia dopo la sospensione della quetiapina. Inoltre, utilizza lo Xanax (alprazolam) al bisogno per gestire l'ansia, fino a un massimo di 3 volte al giorno.
L'irrequietezza agli arti inferiori che descrive potrebbe avere diverse cause, da effetti collaterali dei farmaci, disturbi del movimento o altre condizioni mediche sottostanti.
L'irritabilità, il nervosismo e la rabbia repressa possono essere sintomi di un disturbo d'ansia o dell'umore non completamente controllato dalla terapia attuale. Inoltre, l'uso frequente di Xanax potrebbe contribuire a fluttuazioni dell'umore e a un effetto rebound dell'ansia tra una dose e l'altra.
Durante la visita al CSM, sarà fondamentale discutere approfonditamente di questi sintomi con lo psichiatra e valutare l'efficacia e la tollerabilità della sua attuale terapia. Potrebbe essere necessario considerare alcune modifiche, come l'aggiustamento del dosaggio della venlafaxina, l'introduzione di strategie non farmacologiche per gestire l'ansia (es. tecniche di rilassamento, psicoterapia) o l'esplorazione di alternative all'uso cronico di Xanax.
Inoltre, lo psichiatra potrebbe suggerire ulteriori accertamenti per escludere altre possibili cause dei suoi sintomi, come esami del sangue per valutare la presenza di anemia, i livelli ormonali e di vitamine, o una valutazione neurologica se l'irrequietezza agli arti inferiori dovesse persistere o peggiorare.
Ricordi di non modificare o interrompere la terapia farmacologica senza il consenso del suo psichiatra, poiché ciò potrebbe causare effetti indesiderati o un peggioramento dei sintomi.
Sono fiducioso che con il supporto del CSM e un attento monitoraggio della sua risposta al trattamento, troverete la strategia più efficace per alleviare i suoi disturbi e migliorare il suo benessere complessivo.
Le auguro di ottenere presto il sollievo di cui ha bisogno e di trovare un equilibrio terapeutico soddisfacente.
Cordiali saluti,
Federico Baranzini
Medico Psichiatra e Psicoterapeuta a Milano
comprendo il suo disagio riguardo ai sintomi che sta sperimentando, in particolare l'irrequietezza agli arti inferiori, l'irritabilità e il nervosismo nel pomeriggio.
Attualmente sta assumendo venlafaxina, un antidepressivo della classe degli inibitori del reuptake della serotonina-noradrenalina (SNRI), a un dosaggio di 2 compresse al mattino, come prescritto dallo psichiatra di guardia dopo la sospensione della quetiapina. Inoltre, utilizza lo Xanax (alprazolam) al bisogno per gestire l'ansia, fino a un massimo di 3 volte al giorno.
L'irrequietezza agli arti inferiori che descrive potrebbe avere diverse cause, da effetti collaterali dei farmaci, disturbi del movimento o altre condizioni mediche sottostanti.
L'irritabilità, il nervosismo e la rabbia repressa possono essere sintomi di un disturbo d'ansia o dell'umore non completamente controllato dalla terapia attuale. Inoltre, l'uso frequente di Xanax potrebbe contribuire a fluttuazioni dell'umore e a un effetto rebound dell'ansia tra una dose e l'altra.
Durante la visita al CSM, sarà fondamentale discutere approfonditamente di questi sintomi con lo psichiatra e valutare l'efficacia e la tollerabilità della sua attuale terapia. Potrebbe essere necessario considerare alcune modifiche, come l'aggiustamento del dosaggio della venlafaxina, l'introduzione di strategie non farmacologiche per gestire l'ansia (es. tecniche di rilassamento, psicoterapia) o l'esplorazione di alternative all'uso cronico di Xanax.
Inoltre, lo psichiatra potrebbe suggerire ulteriori accertamenti per escludere altre possibili cause dei suoi sintomi, come esami del sangue per valutare la presenza di anemia, i livelli ormonali e di vitamine, o una valutazione neurologica se l'irrequietezza agli arti inferiori dovesse persistere o peggiorare.
Ricordi di non modificare o interrompere la terapia farmacologica senza il consenso del suo psichiatra, poiché ciò potrebbe causare effetti indesiderati o un peggioramento dei sintomi.
Sono fiducioso che con il supporto del CSM e un attento monitoraggio della sua risposta al trattamento, troverete la strategia più efficace per alleviare i suoi disturbi e migliorare il suo benessere complessivo.
Le auguro di ottenere presto il sollievo di cui ha bisogno e di trovare un equilibrio terapeutico soddisfacente.
Cordiali saluti,
Federico Baranzini
Medico Psichiatra e Psicoterapeuta a Milano
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Salve, l'antidepressivo potrebbe essere il responsabile di questi sintomi
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