Buongiorno, volevo sapere se un ernia seccandosi e disidratandosi può irritare altri nervi. Due anni

11 risposte
Buongiorno, volevo sapere se un ernia seccandosi e disidratandosi può irritare altri nervi. Due anni fa ho avuto un ernia discale l3-l4. Poche settimane fa ho avuto una ricaduta con altre due ernie discali l4-l5 e l5-s1 inizialmente ho avuto un forte dolore lombare e muscolare mentre da qualche giorno mi è comparsa una sciatalgia alla gamba destra ( in particolare a livello della coscia).
Grazie.
Dr. Luciano Brigandi
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Meda
Salve
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Dott. Luca Biondani
Fisioterapista
Ronco all'Adige
Buonasera, la fase acuta in una patologia discale come ernia può dare sintomatologia simil sciatalgia, quando l'ernia si disidrata solitamente la sintomatologia dolorosa dovrebbe rientrare. Le consiglio farsi valutare da un fisiatra competente (ed eventuale neurochirurgo) per inquadrare la sua problematica. Successivamente rivolgersi a un fisioterapisti per un programma di esercizi mirati alla sua problematica.
Saluti.
Dott. Francis Twumasi
Fisioterapista, Chinesiologo
Udine
Sì, è assolutamente possibile che un'ernia, anche se "secca" o disidratata, possa irritare o causare problemi a nuovi nervi. Questo è un aspetto comune nella progressione delle problematiche discali.

Con il tempo, i dischi intervertebrali, che fungono da ammortizzatori della colonna, possono perdere parte della loro acqua e quindi del loro spessore. Questo processo, chiamato disidratazione o degenerazione discale, anche se naturale, può portare a diversi problemi:

Meno spazio per i nervi: Un disco più sottile può ridurre lo spazio naturale attraverso cui i nervi escono dalla colonna vertebrale, comprimendoli.
Crescita di "becchi ossei": Il corpo, cercando di stabilizzare la colonna, può formare piccole escrescenze ossee (osteofiti). Anche queste possono irritare o comprimere le radici nervose vicine.

Infiammazione: Anche senza una compressione diretta, una zona con un disco degenerato può sviluppare un'infiammazione cronica che irrita costantemente le strutture nervose circostanti.

Quando un nervo viene compresso o irritato, può manifestarsi un dolore che si irradia lungo il suo percorso. Nel caso dell'ernia discale, se il nervo sciatico (che parte dalla zona lombare e scende lungo la gamba) è coinvolto, si parla di sciatalgia. Il dolore può essere avvertito in diverse zone della gamba, come la coscia o il polpaccio, a seconda di quale radice nervosa sia interessata.

La comparsa di nuove ernie, anche se legate a dischi già degenerati, è spesso dovuta a un sovraccarico o a una diversa distribuzione delle forze sulla colonna, che finisce per colpire altri livelli discali.

Se stai sperimentando dolore lombare, formicolii o sciatalgia (dolore che scende lungo la gamba), è fondamentale non sottovalutarli. Una valutazione fisioterapica approfondita è il primo passo per capire esattamente cosa sta succedendo e quale sia la causa dei tuoi sintomi.

Attraverso un esame specifico, potremo individuare le radici nervose coinvolte e il grado di irritazione, impostando un piano di trattamento personalizzato. Questo può includere tecniche di mobilizzazione, esercizi specifici per stabilizzare la colonna, e consigli posturali per la vita di tutti i giorni, tutti volti a ridurre il dolore, favorire il recupero e prevenire future ricadute.

Non esitare a contattarmi per una valutazione: un intervento tempestivo può fare una grande differenza nel tuo percorso verso il benessere.
Quando un'ernia discale si disidrata o si "secca", significa che il disco intervertebrale ha perso parte del suo contenuto idrico e, di conseguenza, può ridurre il suo volume e la pressione esercitata sulle strutture vicine. In molti casi questo processo porta a un miglioramento dei sintomi, poiché l’ernia tende a ridursi e a interferire meno con le radici nervose.

Tuttavia, anche un disco degenerato o disidratato può mantenere una componente irritativa sulle radici nervose, soprattutto se c'è ancora una protrusione residua; Creare infiammazione locale o modificare la biomeccanica del tratto lombare, andando a sovraccaricare altre strutture. Sarebbe bene effettuare un studio approfondito della colonna in statica e in dinamica anche con medici specialisti (ortopedico/fisiatra/neurochirurgo) e valutare l'eventualità di procedere con una rm se non esegita di recente
Dr. Mirko Palmucci
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Roma
Buongiorno!
Ciò che comunemente si verifica è che non curando la causa che ha generato la prima ernia, il problema persista e coinvolga altri livelli!
Essendoci un sovraccarico lombare dettato da una serie di possibiltà che non è possibile stabilire tramite computer, la zona ha continuato a soffrire e a generare stress sui tessuti!
Auguri di pronta guarigione!
Dott.ssa Dolores Nodari
Fisioterapista, Osteopata
Milano
buongiorno. una ernia disidratata ed essiccata NON può creare situazioni compressive ai nervi. La sua situazione infatti mette in risalto una problematica presente in altri distretti (L4-L5 ed L5-S1).rimango a disposizione per chiarimenti.
Dott. Piero Fedele
Fisioterapista, Posturologo
Pontecagnano Faiano
Salve, l'ernia disidratandosi riduce il proprio volume, quindi non può irritare altri nervi. Le ernie successive non dipendono dalla prima
Sì, anche un’ernia disidratata può continuare a irritare le radici nervose. Il fatto che il disco sia “secco” indica una degenerazione, ma non esclude la possibilità di compressione o infiammazione locale. In molti casi, basta un contatto prolungato o una riduzione dello spazio a disposizione dei nervi (ad esempio per artrosi o instabilità vertebrale) per causare sintomi come la sciatalgia.

Nel tuo caso, la comparsa del dolore alla coscia destra suggerisce un possibile coinvolgimento della radice L4 o L5.

L4 può dare dolore anteriore alla coscia e al ginocchio.
L5 si irradia di solito su gluteo, lato coscia e parte anteriore/laterale della gamba.
S1 invece causa dolore più tipico sulla parte posteriore della gamba e sul piede.
Ti consiglio una valutazione neurologica completa e, se i sintomi persistono o peggiorano, una nuova risonanza magnetica. Non sottovalutare questi segnali, anche se le ernie sembrano “vecchie” o disidratate: possono comunque dare problemi clinici rilevanti.
Dr. Clemente d'Angelo
Fisioterapista, Chinesiologo, Posturologo
Maddaloni
Salve, capisco la preoccupazione ma necessaria una precisazione per renderle un quadro più chiaro di cosa rappresenta l'erniazione discale. un'ernia discale rappresenta un evento molto comune anche nelle popolazioni asintomatiche, non costituisce quindi di per se la causa certa di nessuna patologia. la disidratazione è il processo a cui va incontro il materiale discale che non riceve più sollecitazioni dal carico assiale della colonna perchè etruso e succede pressapoco sempre nell'arco di pochi mesi, si riduce di volume riducendo il rischio di rappresentare un fattore irritante per le strutture nervose. detto ciò va condotto un esame obiettivo accurato per correlare l'ernia ai sintomi clinici, le consiglio di rivolgersi ad un fisioterapista specializzato in disordini muscoloscheletrici (ompt).
Dott. Giorgio Piccioli Cappelli
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Villongo
normalmente no, c'è qualcosa d'altro da verificare, movimento tipo di lavoro, posture, se ci sono carichi o meno, la sopravvenienza di ernie in un altro posto, potrebbe indicare un atteggiamento scoliotico trascurato e/o posizioni lavorative errate, sciatalgia sulla gamba dx è una conseguenza abbastanza normale per l'ernia presente, verificare il tutto, eseguire un'analisi posturale completa ed impostare un protocollo di riabilitazione e prevenzione anche con esercizi domiciliari mirati
Dott. Enrico Pivetta
Fisioterapista
Noventa di Piave
Buongiorno, credo sia necessario considerare l'erniazione l3-l4 e quelle di l4-l5 / l5-s1 come due eventi distinti. Tuttavia per rispondere completamente alla sua domanda dovrei sapere se queste ernie comprimono delle radici nervose e se sì, quali (destra o sinistra e in che misura). Possiamo dire che generalmente il materiale discale erniato che non comprime più la radice nervosa segue un percorso di disidratazione e degenerazione per cui non va più a irritare alcun nervo. Lo stesso disco potrebbe però erniare nuovamente e questo potrebbe aprire a diversi scenari compresa la riacutizzazione del primo evento.
Per quanto riguarda le ernie l4-l5 e l5-s1 potrebbero essere causa del suo dolore lombare e dei riferimenti lungo la gamba, anche se ritengo che in questi casi sia utile passare per una visita ortopedica specialistica per determinare quale sia il piano terapeutico più adatto al suo caso.

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