Buongiorno. Sono una donna di 42 anni. Molto probabilmente dovrò sottopormi a intervento chirurgico
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Buongiorno. Sono una donna di 42 anni. Molto probabilmente dovrò sottopormi a intervento chirurgico per un ernia discale L5/S1. Ho dolori dal mese di marzo e con le cure farmacologiche non passa. La mia domanda è :quali sono i tempi di recupero post intervento? So che dimettono subito, ma dopo? Devo stare allettata? Per quanto tempo? Grazie in anticipo
buongiorno, dovrebbe dare più informazioni circa il suo stato (cure eseguite, referto rmn, valutazioni clinica) nonchè del tipo di intervento suggerito dal neurochirurgo. In genere se non ci sono complicanze legate all'intervento la dimissione avviene dopo pochi giorni con risoluzione della sindrome dolorosa, il post operatorio non richiede immobilizzazione a letto ma sicuramente riposo e buona parte dei paziente entro il primo mese riprende le normali attività (con le precauzioni del caso chiaramente)
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Buongiorno signora, concordo il collega mancano dati significativi come ad esempio il tipo di intervento chirurgico (microdiscectomia, ecc) . Per rispondere a tutte le sue domande le consiglio di parlarne direttamente con il neurochirurgo e capire quale percorso terapeutico è più indicato per lei. In linea generica, in caso di operazioni mininvasive il decorso post operatorio non richiede immobilizzazione a letto, ma necessità riposo, accorgimenti e fisioterapia. A disposizione per chiarimenti. Cordiali saluti
Buongiorno,
la figura più indicata per rispondere è per l'appunto un neurochirurgo, valutando naturalmente elementi che a distanza non possono essere presi in considerazione. Le consiglio pertanto di rivolgersi a un valido professionista per risolvere i suoi dubbi e avere risposte esaurienti.
Comunque, con le metodiche odierne, in caso di interventi non troppo invasivi, le tempistiche di recupero non sono troppe lunghe, ma bisogna come sempre affidarsi al buon senso e non forzare i tempi.
Cordiali saluti.
la figura più indicata per rispondere è per l'appunto un neurochirurgo, valutando naturalmente elementi che a distanza non possono essere presi in considerazione. Le consiglio pertanto di rivolgersi a un valido professionista per risolvere i suoi dubbi e avere risposte esaurienti.
Comunque, con le metodiche odierne, in caso di interventi non troppo invasivi, le tempistiche di recupero non sono troppe lunghe, ma bisogna come sempre affidarsi al buon senso e non forzare i tempi.
Cordiali saluti.
Buongiorno signora, invece io le chiedo: oltre alle cure farmacologiche ha provato anche un approccio integrato con un osteopata o un chiropratico!?
Con l'intervento chirurgico si và a rimuovere il sintomo ma non la causa che ha portato il corpo a sviluppare un ernia nel corso degli anni; quindi potrebbe risolvere il problema lì per lì ma poi si creerà qualche altro compenso/scompenso in qualche altra parte del corpo.
Con l'intervento chirurgico si và a rimuovere il sintomo ma non la causa che ha portato il corpo a sviluppare un ernia nel corso degli anni; quindi potrebbe risolvere il problema lì per lì ma poi si creerà qualche altro compenso/scompenso in qualche altra parte del corpo.
il miglio consiglio che mi viene da darle è quello di sentire tutte le campane, quindi oltre al parere del neurologo le consiglio anche io una valutazione Osteopatica, è vero che mancano dati importanti al suo racconto e che per messaggio è impossibile effettuare una corretta valutazione, ma come ampiamente espresso dal mio collega è importante comprendere la causa che la ha portata a sviluppare un ernia.
cordiali saluti
cordiali saluti
Buongiorno, le consiglierei intanto di sentire il suo neurochirurgo che saprà rispondere a tutte le sue domande. Molto dipenderà dal tipo di intervento. Comunque, in linea generale, dopo l'intervento si osserva un periodo di riposo na non allettamento. È utile inoltre fare anche dei cicli di fisioterapia.
Un caro saluto
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