Buongiorno, sono una donna di 35 anni. Ho sempre fatto sport fin da quando ero bambina e fino a due
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Buongiorno, sono una donna di 35 anni. Ho sempre fatto sport fin da quando ero bambina e fino a due anni fa pesavo 50 kg per 1,55.. non mi sono mai preclusa di mangiare qualcosa, tantomeno badavo alle quantità e fisicamente sono sempre stata più che bene! In questi ultimi due anni però, ho smesso di fare sport e improvvisamente ho preso 10kg ma la cosa che proprio non mi spiego è una specie di ritenzione idrica sull'addome (da sotto il seno fino all'ombelico)... una cosa che non ho mai visto sul mio corpo! Ho fatto le analisi e so di avere la tiroidite di hashimoto, ma l'endocrinologo ha escluso che i due problemi siano correlati.. quei "buchetti" che vedo sull'addome cosa sono? Come posso intanto tamponare il problema? (Naturalmente ho smesso di mangiare come prima e ho ricominciato a fare sport ma non vedo risultati) Quale medico dovrei consultare? Dermatologo? Nutrizionista, dietologo...?
Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione dedicatami
Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione dedicatami
Buongiorno. La "ritenzione idrica" localizzata sull’addome e i "buchetti" che descrive potrebbero in realtà non essere vera ritenzione idrica, ma più probabilmente un accumulo di grasso sottocutaneo o alterazioni della texture cutanea legate a fattori come: 1)Cambiamenti ormonali (anche non direttamente correlati alla tiroidite di Hashimoto).
2)Riduzione del tono muscolare e del collagene dovuti all’inattività.
3)Possibile lipedema o cellulite localizzata.
Anche se l’endocrinologo ha escluso un legame diretto con l’aumento di peso e il cambiamento fisico, la tiroidite di Hashimoto può influire sul metabolismo e sulla distribuzione del grasso corporeo, specie se la funzione tiroidea (valutata con TSH, FT3, FT4) è alterata. È importante monitorare regolarmente i valori tiroidei e verificare che siano ottimali, non solo nella norma.
Per affrontare il problema andrebbe impostata un'alimentazione ad hoc equilibrata, ipocalorica,drenante, antinfiammatoria e a basso indice glicemico. Un dietologo specializzato può aiutarla a calcolare il fabbisogno calorico e distribuire i nutrienti in modo ottimale.
A livello di attività fisica andrebbero combinati allenamenti aerobici (camminata veloce, corsa leggera) con esercizi di tonificazione muscolare, in particolare per l’addome e il core, per migliorare il tono muscolare e stimolare il metabolismo.
I risultati possono richiedere alcune settimane o mesi di allenamento regolare, quindi è importante perseverare.
Infine se il problema persiste, puo considerare di consultare un dermatologo o medico estetico per valutare trattamenti non invasivi come:
Massaggi linfodrenanti.
Radiofrequenza o ultrasuoni per migliorare il tono cutaneo.
Mesoterapia per favorire il drenaggio e il metabolismo locale.
Resto a disposizione, cordiali saluti
2)Riduzione del tono muscolare e del collagene dovuti all’inattività.
3)Possibile lipedema o cellulite localizzata.
Anche se l’endocrinologo ha escluso un legame diretto con l’aumento di peso e il cambiamento fisico, la tiroidite di Hashimoto può influire sul metabolismo e sulla distribuzione del grasso corporeo, specie se la funzione tiroidea (valutata con TSH, FT3, FT4) è alterata. È importante monitorare regolarmente i valori tiroidei e verificare che siano ottimali, non solo nella norma.
Per affrontare il problema andrebbe impostata un'alimentazione ad hoc equilibrata, ipocalorica,drenante, antinfiammatoria e a basso indice glicemico. Un dietologo specializzato può aiutarla a calcolare il fabbisogno calorico e distribuire i nutrienti in modo ottimale.
A livello di attività fisica andrebbero combinati allenamenti aerobici (camminata veloce, corsa leggera) con esercizi di tonificazione muscolare, in particolare per l’addome e il core, per migliorare il tono muscolare e stimolare il metabolismo.
I risultati possono richiedere alcune settimane o mesi di allenamento regolare, quindi è importante perseverare.
Infine se il problema persiste, puo considerare di consultare un dermatologo o medico estetico per valutare trattamenti non invasivi come:
Massaggi linfodrenanti.
Radiofrequenza o ultrasuoni per migliorare il tono cutaneo.
Mesoterapia per favorire il drenaggio e il metabolismo locale.
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Buongiorno,
La ritenzione idrica sull'addome potrebbe essere influenzata da vari fattori, anche legati alla tiroidite di Hashimoto. Sebbene l’endocrinologo abbia escluso un collegamento diretto, la tiroidite può comunque influenzare il metabolismo e la ritenzione dei liquidi.
I "buchetti" che osserva sull'addome potrebbero essere segno di cellulite, che si manifesta con la combinazione di ritenzione idrica, alterazioni della circolazione e infiammazione del tessuto adiposo.
Cosa può fare:
Dieta: Riduca sale, zuccheri raffinati e cibi processati, privilegiando alimenti ricchi di potassio (banane, spinaci).
Sport: Prosegua con attività fisica regolare (yoga, pilates, camminate) per migliorare la circolazione e il tono muscolare.
Idratazione: Beva molta acqua per favorire l’eliminazione dei liquidi in eccesso.
Massaggi drenanti: Consideri massaggi o creme specifiche per il gonfiore addominale.
Medici da consultare:
Nutrizionista o dietologo per una dieta personalizzata che tenga conto della tiroidite.
Dermatologo per esaminare la pelle e la cellulite.
Fisioterapista o personal trainer per consigli su esercizi specifici.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
La ritenzione idrica sull'addome potrebbe essere influenzata da vari fattori, anche legati alla tiroidite di Hashimoto. Sebbene l’endocrinologo abbia escluso un collegamento diretto, la tiroidite può comunque influenzare il metabolismo e la ritenzione dei liquidi.
I "buchetti" che osserva sull'addome potrebbero essere segno di cellulite, che si manifesta con la combinazione di ritenzione idrica, alterazioni della circolazione e infiammazione del tessuto adiposo.
Cosa può fare:
Dieta: Riduca sale, zuccheri raffinati e cibi processati, privilegiando alimenti ricchi di potassio (banane, spinaci).
Sport: Prosegua con attività fisica regolare (yoga, pilates, camminate) per migliorare la circolazione e il tono muscolare.
Idratazione: Beva molta acqua per favorire l’eliminazione dei liquidi in eccesso.
Massaggi drenanti: Consideri massaggi o creme specifiche per il gonfiore addominale.
Medici da consultare:
Nutrizionista o dietologo per una dieta personalizzata che tenga conto della tiroidite.
Dermatologo per esaminare la pelle e la cellulite.
Fisioterapista o personal trainer per consigli su esercizi specifici.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Gentile paziente, innanzitutto mi dispiace molto per questo disagio che lei avverte e mi rendo conto di quanto le crei un problema.
Allora, la Tiroidite di Hashimoto porta un rallentamento del metabolismo glucidico e lipidico e presenza di ritenzione idrica nei punti dove si accumula grasso, dando in alcuni casi una condizione di insulino resistena, rallentamento della perdita del peso, depauperamento della massa muscolare. Seguendo la terapia già dovrebbe vedere miglioramenti ma in questo caso io consiglio sempre protocolli nutrizionali specifici. Purtroppo è "normale" anche vedere questo aumento di peso che non dipende solamente dall'interruzione dell'attività fisica.
Spero di averla aiutata, cordialmente dott.ssa Troncone
Allora, la Tiroidite di Hashimoto porta un rallentamento del metabolismo glucidico e lipidico e presenza di ritenzione idrica nei punti dove si accumula grasso, dando in alcuni casi una condizione di insulino resistena, rallentamento della perdita del peso, depauperamento della massa muscolare. Seguendo la terapia già dovrebbe vedere miglioramenti ma in questo caso io consiglio sempre protocolli nutrizionali specifici. Purtroppo è "normale" anche vedere questo aumento di peso che non dipende solamente dall'interruzione dell'attività fisica.
Spero di averla aiutata, cordialmente dott.ssa Troncone
Consulti, per primo un endocrinologo, come ha già fatto, che le darà una opportuna terapia medica adatta per la sua patologia. Contemporaneamente consulti un nutrizionista che possa misurerare il suo metabolismo basale con metodo calorimetrico, ripeto, con metodo calorimetrico (non calcolato con le solite formulette) e insieme alla misurazione impedenziometrica potrà darle l'opportuna dieta adatta per lei. Cordiali saluti.
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