buongiorno, sono un uomo di 57 anni sposato con una donna di 61 anni. Da quando è nato nostro figlio

5 risposte
buongiorno, sono un uomo di 57 anni sposato con una donna di 61 anni. Da quando è nato nostro figlio (17 anni fa) , mia moglie ha avuto un forte calo del desiderio sessuale, lo facevamo solo quando lui non era in casa perché aveva paura di essere sorpresa. Negli anni successivi, per diversi motivi, inizialmente lavorativi, poi di routine e adesso fisici (menopausa e dolori vaginali), non facciamo più sesso da oltre 5 anni. Inizialmente abbiamo provato a parlare di questa situazione, ma per lei è un argomento che non vuole toccare, dice che sta bene anche senza fare sesso...ma per me è difficile rinunciarci, anche perché sono ancora attratto da mia moglie. Ho accettato questa situazione concentrandomi sul lavoro, ma ora siamo arrivati ad un punto che a stento ci diamo la buonanotte. A me manche qualcosa di importante nella nostra vita di coppia, ma a mia moglie evidentemente va bene così...Come possiamo ritrovare quella sintonia sessuale che avevamo 10 anni fa?
Salve, le riporto che un calo del desiderio dopo la nascita di un figlio è molto comune. Probabilmente nel corso del tempo sua moglie per diversi motivi, come ha detto lei, ha avuto un peggioramento nel desiderio sessuale e magari ha difficoltà a parlarne. La spontaneità che ogni coppia sente all'inizio del rapporto con il tempo viene sostituita con la maturità e l'impegno. Questo non vuol dire che non possiate più avere una bella sintonia, ma anzi potreste trovare nuovi modi, anche migliori talvolta, per fare sesso. Ha mai provato a proporle di andare da un sessuologo? Magari in un ambiente sicuro e non giudicante potreste trovare nuovi modi per comunicare rispetto a questa tematica specifica.

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Buongiorno, la ringrazio per aver condiviso una situazione così personale e delicata. Quello che mi descrive è molto più comune di quanto si possa pensare e riflette dinamiche complesse che coinvolgono aspetti psicologici, relazionali e fisiologici.
Dalla sua descrizione emergono diversi fattori che hanno contribuito al progressivo allontanamento intimo: i cambiamenti dopo la nascita del figlio, le preoccupazioni legate alla privacy, i cambiamenti ormonali della menopausa e il dolore durante i rapporti (dispareunia). È importante riconoscere che per sua moglie il sesso potrebbe essere diventato associato a disagio e dolore, creando un circolo vizioso di evitamento.
La disparità di desiderio sessuale tra partner è una delle problematiche più frequenti nelle coppie a lungo termine. Non esiste un partner “giusto” o “sbagliato” - semplicemente avete bisogni diversi che necessitano di essere compresi e mediati.
Ci sono alcuni aspetti da considerare: per quanto riguarda sua moglie, i dolori vaginali in menopausa sono spesso dovuti all’atrofia vulvo-vaginale, una condizione medica trattabile. Un consulto ginecologico specialistico potrebbe offrire soluzioni concrete (terapie ormonali locali, idratanti vaginali, laser terapia).
Dal punto di vista relazionale, quando la comunicazione sull’intimità si interrompe, spesso si crea una distanza emotiva generale. È significativo che mi dica che “a stento vi date la buonanotte” - questo suggerisce che il problema ha travalicato la sfera sessuale.
Mi sento di suggerirle:
- Un approccio graduale che parta dal recupero dell’intimità emotiva e fisica non sessuale (carezze, coccole, massaggi)
- Maggiore comunicazione magari supportata da un professionista (terapia di coppia con approccio sessuologico)
- Una valutazione medica specialistica per i dolori di sua moglie
- Esplorare forme alternative di intimità che non comportino penetrazione
La chiave non è “tornare indietro” ma costruire una nuova intimità adatta a chi siete oggi. Questo richiede la volontà di entrambi di mettersi in gioco. Sua moglie potrebbe aver bisogno di sentirsi sicura che l’intimità non porterà automaticamente alla richiesta di rapporti completi.
Considera una consulenza di coppia specializzata in sessuologia? Spesso un mediatore professionale può aiutare a riaprire canali di comunicazione che si sono chiusi.​​​​​​​​​​​​​​​​
Resto a sua disposizione
Katya Cervio
Dott.ssa Silvia Parisi
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
Torino
Buongiorno,
quella che descrive è una situazione molto comune nelle coppie di lunga data, soprattutto dopo eventi significativi come la nascita di un figlio o il sopraggiungere della menopausa. Il desiderio sessuale può subire variazioni nel corso della vita, influenzato da fattori ormonali, fisici, emotivi, relazionali e anche culturali.

Nel caso di sua moglie, la combinazione di una lunga routine familiare, la menopausa e possibili fastidi fisici legati alla sessualità può aver portato a un progressivo distacco dal desiderio e dalla vita sessuale. Il fatto che per lei l’argomento sia diventato “intoccabile” può indicare un certo disagio o una difficoltà nell’affrontare qualcosa che non sente più come parte di sé o che, magari, teme possa riaprire ferite o tensioni.

Dall’altro lato, il suo vissuto è altrettanto importante: lei esprime un bisogno affettivo e sessuale ancora vivo e una sofferenza nel vedere la distanza che si è creata nella coppia. Questa divergenza nei bisogni può generare frustrazione, senso di solitudine e anche un logoramento del legame.

Ritrovare la sintonia sessuale non significa necessariamente tornare a “fare sesso come una volta”, ma potrebbe voler dire riscoprire una forma di intimità, comunicazione e vicinanza fisica ed emotiva adatta alla fase di vita che state vivendo ora. Tuttavia, per farlo è necessario che entrambi sentiate il desiderio di riavvicinarvi e che vi sia uno spazio sicuro per parlarne.

Sarebbe utile e consigliato, in questi casi, rivolgersi a uno specialista – come un* psicoterapeuta o sessuolog* – che possa aiutarvi a comprendere meglio le dinamiche attuali e a trovare modalità nuove per riattivare la comunicazione, il desiderio e la connessione di coppia.

Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Dott.ssa Marika Fiengo
Psicologo, Sessuologo, Psicologo clinico
Milano
Salve, grazie per aver condiviso con così tanta lucidità e sincerità una situazione che, comprensibilmente, ha un certo peso per te.

Quando si crea una distanza così prolungata nella vita sessuale di coppia, soprattutto se accompagnata da silenzi e chiusure comunicative, è facile che il dialogo sull’argomento diventi difficile, forzato o addirittura “vietato”. È quello che sta succedendo a voi: da una parte c’è il tuo bisogno di ritrovare vicinanza, dall’altra la chiusura della partner, che forse protegge se stessa da qualcosa che la mette a disagio (dolore, vergogna, timore di deludere, ecc).

In questi casi, prima di tornare a parlare direttamente di sesso, può essere molto utile ricostruire quella connessione emotiva e affettiva che è alla base del desiderio reciproco. E non serve partire da cose complicate o “meccaniche”: può iniziare con gesti semplici ma carichi di significato.

Tanto per darti qualche suggerimento concreto: potreste dedicarvi una serata tutta per voi, come forse facevate in passato. Una cena in un posto che vi piace, un calice di vino, una passeggiata o semplicemente del tempo senza distrazioni. Durante quella serata, potrebbe essere utile parlare di ricordi belli e intimi vissuti insieme: come vi siete conosciuti, cosa ti ha colpito di lei, i momenti più intensi vissuti insieme, cosa avete costruito in questi anni con tanta dedizione. Magari potreste anche guardare insieme delle vecchie foto, puoi - se te la senti - farle qualche complimento sincero e spontaneo… tutti questi accorgimenti sono piccole micce che, se accompagnati da autenticità, possono riattivare il senso di intimità e di coppia, il sentirsi visti, desiderati, importanti.

Questa atmosfera più dolce e romantica può diventare la base per riaprire gradualmente una comunicazione più profonda, in cui lei potrà esprimere come si sente, senza accusare, ma parlando di sé. Il ritorno all’intimità fisica, quando e se verrà, sarà allora una naturale conseguenza di un legame emotivo che si risveglia, e non un “dovere” da affrontare.

Se poi il dolore fisico o la menopausa continuano ad avere un peso importante, sarebbe utile affrontarli insieme con l’aiuto di un esperto: ci sono molte soluzioni oggi per migliorare il benessere sessuale nella seconda parte della vita.

L’amore maturo non è mai privo di sfide, ma la sua forza sta nella volontà di cercarsi ancora. E da quello che scrivi, la tua volontà arriva forte attraverso le tue parole. Ed è un ottimo punto di partenza. Se questa situazione ti sta causando disagio, non affrontare tutto questo da solo: è normale chiedere aiuto, potresti iniziare un percorso psicologico per ricevere il giusto supporto di cui hai bisogno.

Per qualsiasi approfondimento, se lo vorrai, non esitare a scrivermi.
Un saluto,
Dott.ssa Marika Fiengo.

Dott.ssa Adriana Gaspari
Psicologo clinico, Sessuologo
Chieti
Gentilissimo comprendo la sua situazione e le dico che condivido la sua scelta di chiedere aiuto . Sarebbe bene fare una consulenza sessuologica sia individuale che di coppia.
Sarei lieta di accompagnarvi in questo percorso volto a fare luce sui motivi dei cambiamenti e frustrazioni della vostra vita di coppia (sessuale) , per poi trovare una soluzione adeguata .
Resto a disposizione per qualsiasi aiuto o chiarimento e la saluto cordialmente
Dott.ssa Adriana Gaspari

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