Buongiorno. Scrivo perché chiedo aiuto. Sto uscendo da quella che sembra una relazione tossica.. vi

19 risposte
Buongiorno. Scrivo perché chiedo aiuto.
Sto uscendo da quella che sembra una relazione tossica.. vivo di sensi di colpa e non riesco a vivere.
Ho conosciuto questa ragazza 4 anni fa, l'amore è scoppiato come una bomba tutto sembrava bellissimo anche se non ero convintissima in quanto è stata la mia prima donna e quindi questo ha scaturito in me un po' di confusione ma dopo era tutto magico.
Dopo qualche mese i primi problemi, vari lascia e prendi in cui credo per una mia immaturità emotiva non affrontavo ma scappavo. Il fatto era che Mi sentivo sempre in torto per qualcosa o mai abbastanza brava , lei però poi mi rimproverava come se io non volevo stare con lei in realtà non volevo si comportasse così. Dopo ancora altri mesi Lei non aveva più fiducia in me perché in questi lascia e prendi è capitato che rispondevo a qualche msg di qualcuno ma niente di più. siamo poi tornate insieme le ho chiesto scusa .. ma lei mi colpevolizzava sempre di questa cosa ma anche di tante altre e le pressioni erano sempre più costanti . L'anno scorso mi ha lasciata perché non accettava più come mi rapportavo con un social ovvero Instagram. Avevo foto normali forse qualcuna più stupidotta, lei riteneva che erano foto da stupida e ridicola.. diceva che a 30anni è ridicolo e che appartengo a questa brutta massa succube del social. Mi lascia e si avvicina ad una ragazza ( c'era già stato un avvicinamento in passato lei sapeva di darmi fastidio poiché prima di me aveva avuto una mezza storiella con lei anche se ormai sono solo amiche) a questa seconda volta però ho ceduto e mi sono rifugiata nel corteggiamento di un uomo, ci sono andata a letto. Volevo cancellarla, eliminarla, e ho capito che rispondevo a quei msg tempo addietro per lo stesso motivo. per scappare dalla Sofferenza e illudermi che potesse essere l'unico modo.. ma sono tornata da lei quasi in ginocchio chiedendole scusa perché volevo solo lei.. lei mi accusa di tradimento anche se non stavamo insieme . Accetta di tornare insieme ma le cose peggiorano a fasi alterne, faccio sempre qualcosa di sbagliato, di brutto, qualcosa per cui lei non è d'accordo, un modo di rispondere alla gente , un modo di esprimermi, mi accusa di non avere attenzioni per lei, mi dice di fare troppo poco. Mi sento sempre poca, mai abbastanza. Le liti ormai sfociano quasi aggressioni, lei si fa male anche da sola, o capirà che ci facciamo male entrambe .
Quando sembrava andare meglio arriva una sera in cui passiamo una serata carina, arrivo a casa mi faccio una fotina ad uno specchio che ho a casa molto caratteristico, vintage come piace a me, mi sentivo carina e mi sono scattata una foto li di fronte. Il giorno dopo la metto come foto profilo whatsapp (Instagram l'ho tolto per lei, diceva che era troppo che non riusciva a sopportarlo più .. ) , metto questa foto ed inizia ad offendere .. di nuovo.. dice che non avrei dovuto, che sapevo le desse fastidio, che sembro una vera ridicola e stupida, che non ho scattato foto con lei ma questa si. Le spiego allora che sto male, che le foto con lei non le faccio perché mi lasciava una volta a settimana cacciandomi da casa sua anche davanti a tutti e che quindi ho la paura di collezionare dei ricordi con lei.. mi rimprovera di questa mia paura, mi lascia sola. Le dico che sto tanto male ma non viene da me... Anzi, mi dice che non la voglio, che non la comprendo, che non la amo, che mi chiudo nella stanza a piangere anziché andare da lei, perché devo essere io ad andare da lei dopo aver fatto una cosa simile. .
Stavolta però, mi sono fermata... Non sono andata mi sembrava scorretto nei mie confronti e per una volta volevo che venisse da me solo per venire da me, non per dirmi che ho sbagliato, volevo un abbraccio improvviso.ma niente... E adesso siamo lasciate da almeno due settimane, due settimane in cui mi sono arrivati solo insulti e rimproveri non appena esco. Lei però è uscita anche , è andata in barca, si è fatta l'aperitivo con quella sua amica, diciamo che non usciamo allo stesso modo ma anche lei esce. E lo ha sempre fatto quando ci lasciamo... l'ho trovata in un bar con quella sua amica e a fine della sua serata di fronte a lei è venuta da me a rimproverarmi che ho avuto la forza di uscire nonostante la mia Sofferenza, della serie " quando vuoi per le cose che vuoi trovi la forza ".
Ieri sera mi sono fatta convincere da amiche e sono andata a ballare, non volevo tornare a casa presto e stare sola con i miei pensieri.. oggi ha avuto la forza di prendere il telefono di casa e chiamarmi (fino ad oggi in queste due settimane zero.) ha fatto un casino piangendo e urlandomi contro che sono una schifosa . Le ho detto che sono andata perché la mia amica era ubriaca e aveva bisogno di me, ma niente... Niente l'ha fermata nel dirmi cose cattive ( non che sia la prima volta) . Però stavolta non mi sono precipitata da lei mentre era in lacrime, anche se volevo farlo... Mi è salita però così tanta rabbia che le ho urlato ancora più forte.. che fino ad oggi si è fatta i fatti suoi, è andata in barca e le cose che ho scritto prima.
Adesso penso che non so più cosa pensare... Mi sento in colpa di tutto, in difetto... Ma anche schiacciata da una ingiustizia senza confini. Forse in questa relazione tossica non sono stata realmente amata, la mia sensazione è che il suo sia stato solo possesso.
Che questo farmi sentire costantemente in torto per avere ragione non è giusto, che è vero che lei diverse volte sia venuta da me ma che anche io ho fatto tanto, mentre lei dice sempre di no.
Scusatemi per il lungo msg, vorrei un parere sincero e capirci qualcosa di più. Vorrei sapere se le sensazioni che provo forse sono corrette o se mi sono comportata male come lei dice sempre di me.
Ho fatto bene stavolta ? O sono davvero così pessima ? Grazie infine... Da una ragazza triste e confusa.
Buona sera. Ho letto con attenzione il messaggio, percepisco tutto il dolore, la sofferenza e tanti sensi di colpa. Non mi sembra però che lei sia colpevole di particolari colpe o torti. Ritengo invece che questa ragazza che ha frequentato abbia continuamente cercato di manipolarla, schiacciarla e farla sentire in colpa, scatenando in lei emozioni forti e contrastanti. Fra queste emozioni, la rabbia le permette di capire quanto sia ingiusto il trattamento che ha ricevuto da questa ragazza.
Una piccola osservazione sui social: per quanto effimero possa sembrare il loro utilizzo, rappresentano comunque un nostro personale ambito di espressione che gli altri hanno il dovere di ripettare, e non di utilizzare per schiacciarci.

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Carissima
Dalle sue parole emerge tantissima sofferenza, sensi di colpa e voglia di avere una relazione più stabile..
Certamente le dinamiche disfunzionali che si sono create tra di voi rendono questo rapporto non sano. A questo punto dovrebbe ritrovarsi, capire cosa vuole veramente, al di là dei continui tira e molla.
E’ molto importante saper stabilire dei confini emotivi e fisici in un rapporto per capire anche dove si può spingere l’altro e decidere se accettarli o meno.
Un percorso con un professionista della salute potrebbe aiutarla a capire ed elaborare cosa ci sia dietro questa conflittualità che la fa soffrire.
Resto a disposizione anche on line se avesse bisogno di un colloquio
Un caro saluto
Dott.ssa Claudia Margutti
Carissima la sofferenza che traspare dalle tue parole merita il giusto accoglimento. E' bene chiedere il giusto supporto ad uno psicologo per poter avere una visione chiara di quelle che sono le dinamiche relative a questo rapporto oltre a trovare le giuste risorse che ti permetteranno di avere una storia d'amore soddisfacente cosi come meriti.
Rivolgiti ad un professionista, magari proprio su questa piattaforma.
Sono in ogni caso a tua disposizione per una consulenza, anche online. Saluti
Dottoressa Mariarosaria Cerbone
Salve, ascolti le sue sensazioni, ma poi le metta alla prova. Come? Comportandosi come se le sue sensazioni fossero quelle corrette, giuste, e verificando poi il risultato delle sue azioni.
Un caro saluto
Cara ragazza i sensi di colpa non portano a farla stare meglio, si ascolti e si riorienti, magari con l'aiuto di un professionista. Buone cose.

Prima di tutto, voglio farti sapere che ti meriti di essere amata e rispettata in una relazione, e che la tua felicità e il tuo benessere sono importanti. Dalla tua descrizione, sembra che tu stia vivendo una relazione molto difficile e tossica, in cui ti senti costantemente in colpa e inadeguata. Questo non è sano né giusto per te.

È importante riconoscere che nessuno ha il diritto di trattarti in questo modo. Non dovresti mai sentirti costretta a fare qualcosa che ti fa star male o che ti fa sentire in colpa. È altrettanto importante essere rispettati e supportati nella tua individualità e nella tua autonomia. Se questa relazione ti sta causando sofferenza e confusione, potrebbe essere il momento di prendere in considerazione il fatto di porre fine a questa dinamica tossica e cercare il supporto di amici, familiari o un professionista.

Ricorda che il tuo valore non dipende da come gli altri ti trattano o da ciò che gli altri pensano di te. Se senti che questa relazione non ti sta portando felicità o crescita personale, non c'è nulla di male nel prendere una decisione che ti tuteli e ti dia la possibilità di stare bene.

Ti incoraggio a cercare il supporto di persone di fiducia con cui condividere i tuoi pensieri e sentimenti, e a considerare la possibilità di intraprendere un percorso di crescita personale attraverso il sostegno psicologico o la consulenza. Un professionista può aiutarti a esplorare i tuoi sentimenti, le tue paure e le tue insicurezze, e a trovare modi sani e costruttivi per gestire le tue relazioni.

Inoltre, ti suggerisco di fare un passo indietro e riflettere su cosa cerchi veramente in una relazione e cosa ti fa stare bene. È importante per te costruire relazioni basate sulla fiducia, il rispetto e il supporto reciproco.

Non sei una persona pessima, e hai il diritto di essere felice e amata. Sii gentile con te stessa e prenditi cura del tuo benessere emotivo. Se hai bisogno di supporto, non esitare a chiedere aiuto a chi ti sta vicino o a un professionista.

Ti auguro il meglio per il tuo cammino e che tu possa trovare la felicità e l'amore che meriti.
Prenota subito una visita online: Consulenza online - 35 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno,

ritengo sia importantissimo per lei in questo momento fermarsi e chiedere aiuto ad un professionista. La aiuterà ad uscire dalla morsa dei suoi dubbi e del suo malessere.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno, ho letto il suo messaggio, e ritengo che le riflessioni delle ultime righe scritte siano le più veritiere e che dovrebbe partire proprio da lì "Forse in questa relazione tossica non sono stata realmente amata, la mia sensazione è che il suo sia stato solo possesso. Che questo farmi sentire costantemente in torto per avere ragione non è giusto, che è vero che lei diverse volte sia venuta da me ma che anche io ho fatto tanto, mentre lei dice sempre di no".
Una relazione di coppia si basa su comunicazione e rispetto: il dialogo e il rispetto non si basano su offese che minano l'autostima e la sicurezza dell'altra persona. Da ciò che ha scritto sui comportamenti della sua ex ragazza, si evincono ripetuti screditamenti sulla sua persona, con il fine di farla sentire cmq costantemente sbagliata, come se fosse l'unica colpevole all'interno della coppia. Questi comportamenti, riportati da lei, possono far pensare a tecniche manipolative che generano sentimenti d'inadeguatezza e conseguente dipendenza verso la persona che attiva questo. Le "vittime" di questo tipo di rapporti entrano in un vortice di legame e dipendenza difficile da cogliere su loro stessi.
Ma lei, come scritto nelle ultime righe, ha finalmente guardato se stessa e si è resa conto di aver necessità di rispettarsi e che gli errori si commettono da ambo le parti ma non si comunica in questo modo.
La invito a rivolgersi a uno psicologo per lavorare su di sé, sulla sua sicurezza personale, in quanto si entra più facilmente in queste dinamiche di coppia quando ci sono già in precedenza personalità fragili e insicure.
Continui a sottolineare l'importanza che deve dare a se stessa e al meritarsi una relazione sana in cui ci sia dialogo e rispetto.
Se vuole, resto a disposizione: può contattarmi quando vuole.
Un caro saluto, dottoressa Paola De Martino
Se le chiedessi di pensare a com'è una relazione d'amore tra due persone, immaginerebbe qualcuno rivolgersi alla persona che ama con le stesse parole che questa ragazza ha usato per lei? Per tutta la storia lei si è sentita inadeguata, non all'altezza, giudicata e controllata. E alla fine del suo racconto infatti rivela la sua rabbia, sana, per quello che ha subito. Le emozioni non sono giuste o sbagliate: tutto quello che lei sente è legittimo, perché la aiuta a orientarsi nel mondo, a capire di che cosa ha bisogno veramente, cosa la ferisce e cosa la fa stare bene. La rabbia è una emozione che in qualche modo ci protegge, perché quando proviamo rabbia vuole dire che sta suonando un campanello d'allarme: qualcosa o qualcuno ha superato un confine che non doveva superare. Questo non vuol dire sfogare la rabbia senza controllo, ma vuol dire ascoltare le nostre emozioni per capire come proteggerci e orientarci nelle nostre scelte. Lei può scegliere per se stessa quello che ritiene più giusto per lei. Ha il diritto di vivere una storia in cui può essere se stessa, in cui può sentirsi accolta senza essere giudicata. Ha il diritto di sentirsi amata, protetta e al sicuro nella sua storia d'amore. Ha il diritto di avere uno spazio all'interno della coppia in cui è possibile affrontare e risolvere eventuali difficoltà in maniera collaborativa, supportiva e con il dialogo. Che cosa vuole per se stessa? Che cosa sente di meritare? Che tipo di storia d'amore si augura? Abbia amore per se stessa, protegga la sua emotività e il suo diritto a essere amata. Scelga quello che ritiene più giusto per lei. Può sempre scegliere se lasciarsi coinvolgere in dinamiche che la feriscono o no. Se vuole prendere un tempo per se stessa e vuole essere accompagnata in questo percorso, mi contatti per una seduta.
Dalle tue parole emerge che hai già trovato le risposte che cerchi, sai già di aver vissuto (forse ancora stai vivendo) una relazione tossica, sai già che non c'entra nulla quello che fai o hai fatto, ma che è una questione di potere, sai già che non è giusto dover vivere in questo modo una relazione. Per capire e quindi poter uscire da questi meccanismi hai due strade, che potresti percorrere anche entrambe parallelamente, infatti una non esclude l'altra, anzi, se fatte bene si rafforzano a vicenda: contattare uno sportello sulle relazioni violente (sarebbe questo il vero nome da dargli), ce ne sono anche dedicati alle relazioni lesbiche (ormai si fanno percorsi anche online, quindi a prescindere da dove vivi); fare un percorso psicologico personale (anche questo potresti farlo in presenza o online). La prima strada di permette di conoscere appunto i meccanismi che vengono messi in atto e ti permette di prenderne le distanze. La seconda strada ti permette di capire come mai sei incastrata in una relazione dipendente e tossica e ti permette di lavorare su di te, per evitare in futuro di vivere relazioni infelici e soprattutto per stare bene con te stessa. Questi percorsi (anche solo uno di loro) possono essere impegnativi ma valgono sicuramente la pena! Un saluto
Leggo tanto giudizio nelle tue parole, non solo da parte della tua compagna. Credo che per rendere una relazione sana sia necessario prima essere in pace con sè, amarsi e sentirsi leggittimati ad essere amati con rispetto e autenticità. Ti auguro vivamente di iniziare a prenderti cura di te: solo così potrai capire cosa è meglio per te e cosa ti fa bene ( o meno) nell'attuale o in una futura relazione. Credo che tu abbia bisogno di rimettere insieme i pezzi e pian piano dare forma (e comprensione) alla tua vita. Riparti da te.
Un sincero abbraccio
Prenota subito una visita online: Consulenza online - 35 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
mi dispiace sentire che stai attraversando questo momento difficile. Sembra che tu abbia vissuto in una relazione tossica in cui hai subito un controllo e una manipolazione emotiva costanti. Non sei pessima, ma hai bisogno di proteggerti e prenderti cura di te stessa. Ti consiglio di considerare la possibilità di cercare un supporto psicologico individuale per elaborare i tuoi sentimenti e trovare modi per riprendere il controllo della tua vita. Inoltre, potrebbe essere utile considerare la terapia di coppia come un modo per affrontare i problemi nel tuo rapporto. Sono disponibile per offrire supporto professionale nella mia attività clinica.

Saluti,
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Vittima e carnefice partecipano dello stesso gioco con ruoli diversi. Questo è uno dei motivi per cui è difficile lasciare relazioni tossiche. Così come a volte ricerchiamo situazioni esasperate come unico modo di sentirci vivi. E' fin troppo ovvio, come lei stessa comprenderà, che sarebbe necessario e opportuno intraprendere una psicoterapia individuale. Allo scopo di essere aiutata a sganciarsi da questa relazione ed evitare in futuro di coinvolgersi in relazioni violente. Elaborare la sua storia familiare e personale con un professionista, l'aiuterà a trovare altre modalità per sviluppare in futuro relazioni più sane.
Un sincero saluto,
dr. Danilo Ferrin
Buonasera, leggendo il suo messaggio emerge molta sofferenza, ma anche consapevolezza circa la relazione che lei stessa definisce "tossica". Le dinamiche ed i comportamenti che lei descrive rientrano nell'ambito della violenza psicologica. Non è facile accorgersi di trovarsi in una relazione di questo tipo, soprattutto perché come anche lei scrive uno dei vissuti prevalenti è il senso di colpa. Non ha fatto assolutamente nulla per sentirsi così, ma sono gli agiti nei suoi confronti ad aver scaturito in lei questo senso di inadeguatezza.
Penso che potrà beneficiare del supporto psicologico con un/a psicologo/a esperto/a sul tema, così come può essere utile rivolgersi ad uno sportello o centro antiviolenza per dare un nome a quello che ha vissuto e sta vivendo e, se lo vorrà, trovare il modo per allontanarsi da questa relazione.
Un caro saluto,
Dott.ssa Giorgia Colombo
Mi dispiace molto per quello che stai passando. È chiaro che stai vivendo una relazione molto difficile e che ti senti confusa e in colpa.

Le tue sensazioni sono corrette. La relazione che stai descrivendo è tossica. Il comportamento della tua ragazza è manipolatorio e controllante. Ti fa sentire costantemente in torto e in difetto, e ti fa credere che non sei abbastanza.

È importante che tu ti prenda cura di te stessa e che non accetti di essere trattata in questo modo. Il comportamento della tua ragazza non è accettabile, e non è colpa tua.

Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero esserti utili:

Cerca un aiuto professionale. Un terapista o un counselor può aiutarti a elaborare le tue emozioni e a capire meglio la situazione.
Stabilisci dei confini con la tua ragazza. Comunicale che non sei disposta ad accettare più il suo comportamento manipolatorio.
Cerca di trovare una rete di supporto. Parla con amici e familiari di quello che stai passando.
Ricorda che non sei sola. Ci sono molte persone che hanno attraversato esperienze simili, e che possono aiutarti.

Ecco alcune risposte specifiche alle tue domande:

Non hai fatto male a mettere la foto di te stessa come foto profilo. Non è stata una mancanza di rispetto nei confronti della tua ragazza.
Hai fatto bene a non correre da lei quando ti ha chiamata. Non avevi nulla da giustificarti.
Non sei pessima. Sei una persona degna di amore e rispetto.
Ti auguro di trovare la forza di uscire da questa relazione tossica e di trovare una relazione sana e appagante.
Caro Utente, innanzitutto vorrei ringraziarla per aver condiviso con noi la sua storia e la sua sofferenza. Quando si tratta di questioni, argomenti psicologici (che si tratti di rapporti sociali, disagi personali, o dei disturbi, autostima, motivazione etc..) dare risposte con così poche informazioni su di una piattaforma web, è difficile. Ognuno di noi è diverso e per comprenderlo fino in fondo bisogna ascoltarlo attentamente e porre le giuste domande.
Detto questo, le consiglio di rivolgersi a uno psicologo con il quale riesca ad entrare in sintonia e intraprendere un percorso di sostegno o supporto psicologico così da poter indagare a fondo le sue emozioni, i suoi pensieri e il suo modo di percepire sé stesso e il mondo circostante. In questo modo è possibile raggiungere quel benessere che ognuno di noi si merita.
Rimango in attesa per eventuali chiarimenti.
Dott.ssa Linda Trogi
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere altre domande, o desiderasse ricevere ulteriori informazioni, non esiti e chiedere.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico.
Prenota subito una visita online: Consulenza psicologica - 30 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Buongiorno. Capisco che Lei stia vivendo un momento molto difficile in una relazione che sembra tossica e dannosa per il suo benessere emotivo. È importante ricordare che Lei non è sola e che chiedere aiuto è un passo coraggioso verso il recupero della propria salute mentale. La sua descrizione evidenzia dinamiche di controllo, manipolazione e abuso emotivo, che non sono accettabili in una relazione sana. Lei non merita di essere trattata in questo modo e non è responsabile dei comportamenti ingiusti della sua partner. È comprensibile sentirsi confusa e colpevole, ma è importante riconoscere il valore e l'importanza di se stessa. Non ha fatto nulla di sbagliato nel cercare di preservare la sua dignità e la sua salute mentale, e ha il diritto di essere rispettata e amata in modo sano. Potrebbe essere utile per Lei considerare di parlare con uno psicologo o uno psicoterapeuta per ricevere sostegno e orientamento nel gestire questa situazione. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti e per discutere le opzioni disponibili per Lei. Cordiali Saluti






Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati o richieste di una seconda opinione.
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.