Buongiorno mio figlio di 22 mesi dice poche parole chiare mamma papa' cacca carta, ma anche qualche
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Buongiorno mio figlio di 22 mesi dice poche parole chiare mamma papa' cacca carta, ma anche qualche parola che prima diceva come acqua ,pappa, patate che sta per patatine, scarpa, denti non lo dice più , quando glie li chiedi dice a tutto cacca. Ogni tanto se ne esce con una parola nuova come tarta, e poi nn la ripete più. Non so cosa pensare si fa capire benissimo , lui grida come se parlasse gestirla e si arrabbia quando uno fa finta di non capirlo come se va in frustrazione.a livello cognitivo c è benissimo e si vede , gioca, socializza, gli manca solo la parola. Non so cosa pensare.
Salve, non esiti a effettuare una valutazione logopedica che non solo può individuare il problema ma fornire anche tutte le istruzioni per comunicare con il bimbo senza evocare frustrazione da entrambe le parti , in quanto anche i genitori non sanno cosa fare ! Cordialmente Daniela Barberini
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Buongiorno, se è vero che in una fase di apprendimento del linguaggio possono susseguirsi fasi di successi e regressioni, è altrettanto vero che alcune parole ad alta frequenza d'uso (come acqua, pappa) dovrebbe averle ormai consolidate. Faccia dopo l'estate una prima visita dal logopedista o anche un primo colloquio online così da togliersi tutti i dubbi a riguardo. La saluto cordialmente
Buongiorno, si rivolga a un logopedista per una valutazione in modo da chiarire ogni dubbio e da avere alcune strategie adeguate sia per comunicare con il bambino limitando il suo senso di frustrazione che per stimolare l'evoluzione linguistica. Questo consentirà a voi genitori di vivere con meno preoccupazioni questo periodo, di intervenire precocemente in caso di necessità e di dare più tranquillità al bimbo. Saluti, Martina Cavazzuti
Buongiorno, le consiglio un primo colloquio con la logopedista e di fissare una valutazione che comprenda tutte le aree del linguaggio per poter garantire al bambino gli stimoli più adeguati. La saluto cordialmente, Maddalena Peroni
Buongiorno, le consiglio di rivolgersi ad un logopedista per un primo colloquio, in cui poter chiarire ogni suo dubbio e acquisire alcune strategie da riportare nel vissuto quotidiano, suo e del suo bambino, per favorire una comunicazione efficace e accogliente, comprendere le sue modalità di esprimersi e stimolare l'evoluzione del suo linguaggio, limitando così il senso di frustrazione e inadeguatezza da entrambe le parti.
Sarà poi il logopedista a cui si rivolgerà ad indicare l'eventuale necessità di una valutazione del linguaggio più approfondita.
Cordialmente, Silvia Sapori
Sarà poi il logopedista a cui si rivolgerà ad indicare l'eventuale necessità di una valutazione del linguaggio più approfondita.
Cordialmente, Silvia Sapori
Buongiorno, intorno a quella età il bambino dovrebbe avere un vocabolario di circa 50 paroline e dovrebbe iniziare a creare frasi di due paroline. Se notate che ciò non avviene vi consiglio di rivolgervi ad un professionista per una valutazione logopedica.
Cercate anche di valutare il suo grado di comprensione (soprattutto di piccoli ordini o frasi) e di attenzione quando gli si parla. Per iniziare a farvi un'idea sulla possibilità che le difficoltà linguistiche qualora siano effettivamente presenti) non siano solo in espressione, ma anche in comprensione (che poi si riflettono anche sulla capacità di parlare del bambino)
Cercate anche di valutare il suo grado di comprensione (soprattutto di piccoli ordini o frasi) e di attenzione quando gli si parla. Per iniziare a farvi un'idea sulla possibilità che le difficoltà linguistiche qualora siano effettivamente presenti) non siano solo in espressione, ma anche in comprensione (che poi si riflettono anche sulla capacità di parlare del bambino)
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Buongiorno, lo sviluppo linguistico non è sempre uguale per tutti i bambini, infatti spesso è possibile osservare un'ampia variabilità interindividuale. Tuttavia, esistono delle tappe fondamentali che caratterizzano l'acquisizione del linguaggio espressivo e che si possono indagare rivolgendosi ad un logopedista. Attraverso un'osservazione diretta del bambino e la compilazione di questionari specifici, si può avere un quadro più chiaro delle abilità comunicative presenti ed avere delle indicazioni su come supportare e stimolare il linguaggio in contesto quotidiano.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti. Un cordiale saluto, Dott.ssa Ylenia Manfredelli
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti. Un cordiale saluto, Dott.ssa Ylenia Manfredelli
Buongiorno, premesso che in questa fascia d'età c'è un'ampia variabilità individuale e che il linguaggio potrebbe 'sbocciare' da un momento all'altro stupendovi! comunque le consiglierei di fare una lista dettagliata delle parole e dei suoni onomatopeici che usa stabilmente associati ad un oggetto, persona, animale o situazione. se il numero le sembra ancora basso, tra qualche mese prenoti una visita logopedica con una logopedista che si occupi di prima infanzia. spero di esserle stata utile
Salve,
secondo le tappe dello sviluppo linguistico il suo bambino a 22 mesi dovrebbe essere in grado di produrre all'incirca 50 o più parole e apprenderne sempre di più di settimana in settimana.
E' vero che ogni bimbo è a sè e nei primi anni di vita c'è molta variabilità individuale, ma soprattutto, se come lei descrive, il bambino si innervosisce e si arrabbia quando non compreso è importante non sottovalutare queste sue difficoltà e rivolgersi a un professionista.
Le consiglio di rivolgervi a un logopedista che non si limiterà a valutare la sua produzione linguistica, ma le sue abilità socio-comunicative a 360 gradi e indicarvi qual è l'iter migliore da seguire.
Rimango a disposizione
Un caro saluto
Dott.ssa Logopedista Irene Catellani
secondo le tappe dello sviluppo linguistico il suo bambino a 22 mesi dovrebbe essere in grado di produrre all'incirca 50 o più parole e apprenderne sempre di più di settimana in settimana.
E' vero che ogni bimbo è a sè e nei primi anni di vita c'è molta variabilità individuale, ma soprattutto, se come lei descrive, il bambino si innervosisce e si arrabbia quando non compreso è importante non sottovalutare queste sue difficoltà e rivolgersi a un professionista.
Le consiglio di rivolgervi a un logopedista che non si limiterà a valutare la sua produzione linguistica, ma le sue abilità socio-comunicative a 360 gradi e indicarvi qual è l'iter migliore da seguire.
Rimango a disposizione
Un caro saluto
Dott.ssa Logopedista Irene Catellani
La situazione che descrive riguardo suo figlio di 22 mesi sembra presentare alcune caratteristiche tipiche dello sviluppo linguistico a questa età, ma anche alcuni aspetti che potrebbero richiedere ulteriore attenzione.
A 22 mesi, i bambini possono avere un vocabolario limitato, ma in rapida espansione. Il fatto che suo figlio dica poche parole chiare come "mamma", "papà", "cacca", "carta" e altre, è normale per questa età. Tuttavia, la variabilità nel vocabolario, con parole che vengono dette e poi non più, potrebbe essere un aspetto da monitorare.
Il fatto che suo figlio si faccia capire bene attraverso gesti e grida, e che si arrabbi quando non viene capito, suggerisce che ha una buona comprensione della comunicazione e sta cercando di esprimersi nel modo più efficace possibile per lui.
Inoltre è importante che suo figlio giochi, socializzi e dimostri un buon livello cognitivo: è un aspetto positivo.
Potrebbe essere utile consultare un logopedista o un pediatra per valutare lo sviluppo linguistico di suo figlio e identificare eventuali aree di forza o di debolezza. Un professionista potrà fornirle consigli specifici su come supportare suo figlio nel suo sviluppo linguistico e comunicativo.
In ogni caso, è importante continuare a interagire con suo figlio in modo verbale, rispondendo alle sue comunicazioni e incoraggiandolo a esprimersi attraverso il linguaggio. Spero che queste informazioni siano utili. Se hai ulteriori domande o preoccupazioni, non esitare a chiedere.
A 22 mesi, i bambini possono avere un vocabolario limitato, ma in rapida espansione. Il fatto che suo figlio dica poche parole chiare come "mamma", "papà", "cacca", "carta" e altre, è normale per questa età. Tuttavia, la variabilità nel vocabolario, con parole che vengono dette e poi non più, potrebbe essere un aspetto da monitorare.
Il fatto che suo figlio si faccia capire bene attraverso gesti e grida, e che si arrabbi quando non viene capito, suggerisce che ha una buona comprensione della comunicazione e sta cercando di esprimersi nel modo più efficace possibile per lui.
Inoltre è importante che suo figlio giochi, socializzi e dimostri un buon livello cognitivo: è un aspetto positivo.
Potrebbe essere utile consultare un logopedista o un pediatra per valutare lo sviluppo linguistico di suo figlio e identificare eventuali aree di forza o di debolezza. Un professionista potrà fornirle consigli specifici su come supportare suo figlio nel suo sviluppo linguistico e comunicativo.
In ogni caso, è importante continuare a interagire con suo figlio in modo verbale, rispondendo alle sue comunicazioni e incoraggiandolo a esprimersi attraverso il linguaggio. Spero che queste informazioni siano utili. Se hai ulteriori domande o preoccupazioni, non esitare a chiedere.
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