Buongiorno mi chiamo Roby e ho 39 anni. Da quando ero ragazzino ho sempre avuto il desiderio di ess

Buongiorno Roby,
grazie per aver condiviso con tanta sincerità un aspetto così personale e delicato della tua esperienza.

Il desiderio che descrivi rientra nell’ambito delle parafilie o fantasie sessuali atipiche, che spesso si sviluppano fin dall’adolescenza o infanzia e possono essere associate a sensazioni di piacere, eccitazione o, in alcuni casi, al bisogno di esplorare ruoli emotivi e simbolici (come il controllo, la sottomissione o la punizione). Il fatto che tu ti senta attratto da particolari tipi di ciabatte e che queste abbiano un ruolo così specifico nelle tue fantasie può avere un significato affettivo, simbolico o semplicemente erotico, che meriterebbe uno spazio di ascolto e comprensione più profondo.

È del tutto comprensibile che tu faccia fatica a parlarne apertamente, specialmente se temi il giudizio o se non sei ancora riuscito a comprendere del tutto cosa rappresenti per te questo desiderio. Tuttavia, il tuo vissuto merita rispetto e attenzione: non c’è nulla di “sbagliato” nel provare attrazione per certi oggetti o dinamiche, ma capirne l’origine e il significato può aiutarti a viverle con maggiore serenità, eventualmente anche a condividerle con la tua compagna in modo più consapevole.

Per questa ragione, sarebbe utile e consigliato approfondire questi aspetti rivolgendosi ad uno specialista, come uno psicologo o una psicoterapeuta con esperienza in sessuologia, che possa aiutarti a esplorare senza giudizio i tuoi vissuti e offrirti uno spazio sicuro in cui sentirti accolto.

Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa

Buongiorno Roby, provo a risponderle. La sessualità è molto varia e sappiamo che diversi desideri possono essere causati da diverse motivazioni. Nella dinamica che lei propone una risposta potrebbe essere, entrambe. Ossia, che il desiderio di piacere sia a tutti gli effetti legato ad un desiderio di punizione. Questa è solo un ipotesi chiaramente. Per indagare meglio le chiederei sicuramente se lei performa anche altre pratiche simili; quando è arrivato questo desiderio? È indispensabile per provare piacere o si integra ad una molteplicità di desideri e situazioni?Se sì, sono sempre legati ad un desiderio di piacere/punizione?ecc. Se le interessa esplorare questa dimensione o se le dà in qualche modo problemi, le consiglio sicuramente un consulto con uno specialista. In alternativa rimando a ciò che ho scritto sopra, ovvero la sessualità è molto varia, così come lo sono desideri e motivazioni. A disposizione, dott. Lorenzo Scarpitti.

Buongiorno,
la ringrazio per la fiducia e la sincerità con cui ha scelto di condividere un aspetto così intimo di sé. Il suo racconto è chiaro e rispettoso, e mostra un desiderio di comprensione autentica e profonda.

Quello che descrive rientra nell’ambito della sessualità e della dimensione fantasmatica, in cui piacere, simboli e sensazioni possono intrecciarsi in modi molto personali. Non è raro che un desiderio erotico, come nel suo caso, si leghi a elementi specifici (come le ciabatte o la dinamica della sculacciata), e che possa suscitare insieme curiosità, eccitazione e anche un po’ di confusione, soprattutto se non è stato mai condiviso prima.

Il fatto che lei non riesca ancora a distinguere chiaramente se il desiderio nasce più dal piacere o dalla punizione non è un problema in sé: spesso nelle fantasie erotiche questi due aspetti convivono o si sovrappongono. Più che trovare una "definizione", potrebbe essere utile osservare che significati personali attribuisce a questa fantasia: cosa le comunica, che emozioni le suscita, e cosa rappresenta per lei sentirsi in quella posizione, sia fisicamente che emotivamente.

Per quanto riguarda la difficoltà a parlarne, è molto comprensibile. La sessualità è una parte intima e delicata della nostra identità, e portarla alla luce richiede coraggio. Il fatto che lei abbia deciso di scrivere e di cercare un confronto è già un passo importante. Un confronto con un* sessuolog* potrebbe aiutarla a esplorare con serenità e senza giudizio questi vissuti, nel rispetto della sua storia e dei suoi tempi.

Inoltre, se un giorno sceglierà di condividere questa fantasia con la sua compagna, potrà farlo gradualmente, magari iniziando a parlare in termini più generali di desideri e curiosità reciproche, per costruire uno spazio di fiducia e gioco condiviso.

Le auguro di poter vivere la sua intimità con sempre maggiore libertà e consapevolezza.
Cordiali Saluti,
Dott.ssa Beatrice Moro
Psicologa e Sessuologa clinica

Gentile Roby, grazie per aver condiviso qualcosa di così intimo e personale, e lo dico con grande rispetto, il fatto che Lei riesca a metterlo per iscritto è già un passo significativo. Quello che descrive riguarda un’area della sessualità e dell’immaginario erotico che molte persone, in forme diverse, sperimentano: il desiderio di situazioni in cui si mescolano elementi di piacere, gioco, potere e a volte anche punizione.
Il desiderio che ha descritto potrebbe avere varie sfaccettature. Il fatto che si senta attratto da una situazione del genere, e in particolare da un certo tipo di ciabatta femminile, suggerisce che c’è una componente feticistica, cioè un investimento erotico su un oggetto preciso (le ciabatte) e su un gesto (la sculacciata). Questo non è affatto raro. Il feticismo, quando non genera disagio o sofferenza, è semplicemente una delle tante vie attraverso cui il desiderio umano prende forma.
Il suo dubbio — “non so se è per piacere o per punizione” — è comprensibile, ma forse è una distinzione meno netta di quanto sembri. In molte fantasie, il piacere può derivare proprio dal sentirsi “sottomessi”, “corretti” o “puniti” in un contesto sicuro e consensuale. Non vuol dire voler essere umiliati o soffrire realmente, ma trovare una forma di eccitazione in una dinamica dove si cede temporaneamente il controllo, spesso in modo giocoso o ritualizzato. In altre parole, potrebbe trattarsi di una forma di piacere mediato dalla punizione. Non c'è niente di patologico o “sbagliato” in questo, sempre che si svolga nel rispetto di sé e dell'altra persona.
Il punto centrale di riflessione potrebbe essere: come portare questo suo desiderio nel rapporto con la sua compagna, in modo che Lei si senta accolto e non giudicato? La Sua timidezza è comprensibile, ma proprio perché questo desiderio è così radicato e Le provoca emozioni forti, potrebbe valere la pena iniziare a parlarne con delicatezza. Potrebbe usare anche il linguaggio del gioco, dell’ironia leggera, per rompere il ghiaccio. A volte partire da un sorriso può disinnescare la paura di essere giudicati.
Qualora avesse ulteriori dubbi o domande, non esiti a contattarmi.
Un caro saluto

Buongiorno Roby,
grazie per la tua fiducia e il coraggio che hai avuto nel condividere qualcosa di così intimo e personale. Non è facile aprirsi su questi temi, soprattutto quando si toccano aspetti legati alla sessualità, alla vergogna o al timore di “non essere capiti”. Ma il fatto che tu l’abbia fatto qui è già un grande primo passo.Le fantasie sessuali sono varie, complesse e uniche per ciascuno di noi. Molte persone provano eccitazione per dinamiche che sembrano “contraddittorie” (come piacere e punizione insieme), ma ciò non significa che ci sia qualcosa di patologico o sbagliato.

Nel tuo caso, la fantasia è presente da quando sei giovane, è stabile e non interferisce negativamente con la tua vita o i tuoi rapporti. Questo è importante.
Se vuoi, possiamo continuare a parlarne insieme, anche in forma anonima, gradualmente, rispettando i tuoi tempi.
Essere sé stessi — anche nelle sfumature più intime — è una forma profonda di libertà e benessere.

Ti sono vicino con rispetto e professionalità,
un caro saluto.