Buongiorno,mi chiamo Giuseppe e ho 63 anni.Il 25 settembre 2019 mi sono sottoposto ad intervento di
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Buongiorno,mi chiamo Giuseppe e ho 63 anni.Il 25 settembre 2019 mi sono sottoposto ad intervento di protesi d'anca dx.Ho eseguito fisioterapia e malgrado tutto sia andato bene e dopo aver eseguito controlli radiologici e clinici ancora oggi,dopo dieci mesi ho una lieve zoppia dovuta a dolore all'inguine dx e poco sopra la rotula dx.Ultimamente mi sono sottoposto a 6 sedute di tecarterapia ma tutto è stato inutile.Volevo sapere se c'è la speranza di guarire da questi sintomi dato che ho fatto l'intervento proprio per non avere dolore e non zoppicare,grazie.
Buonasera le consiglio di farsi seguire da un Osteopata...tramite una valutazione osteopatica le sara’ possibile capire se la zoppia dipende da un deficit muscolare o da una differenza di lunghezza degli arti inferiori...o se dipende da disfunzioni cioè da delle restrizioni di mobilità di al alcune articolazioni...
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Buongiorno, le consiglio di fare una valutazione posturale e funzionale, poiché spesso in seguito ad intervento di artroprotesi d’anca potrebbe risultare una lieve differenza di lunghezza degli arti, residuare una deambulazione scorretta con un’anomala distribuzione del carico o qualche restrizione fasciale dovuta alla cicatrice. Contatti un fisioterapista esperto in posturologia e terapia manuale e saprà risolvere il suo problema.
Buongiorno. Certo che può guarire. La sola Tecar terapia non basta. Forti evidenze scientifiche provano che il mioglir approccio riabilitativo prevede terapia manuale ed esercizi attivi specifici per il tipo di problema. Le consiglio di cercare un fisioterapista che non si basi solo su tecniche passive ma che promuova il movimento attivo nell'iter riabilitativo. Cordiali saluti
Buongiorno, le consiglierei di rivolgersi ad un osteopata, valutando mobilità e postura e di fare un pò di terapia manuale.
Un caro saluto
Un caro saluto
salve, può accadere che l'intervento di protesi di anca possa rendere l arto inferiore più lungo di qualche millimetro, nonostante ciò si possa lavorare sull'allungamento degli psoas, quadrato dei lombi e trasversi dell'addome per eliminare le zone contratte causate da posture di tipo compensativo. il trattamento osteopatico è molto utile per la normalizzazione della colonna vertebrale e delle articolazioni degli arti inferiori e superiori
buongiorno, le consiglio di fare una visita da un fisioterapista o osteopata, per lavorare su compensi che potrebbero essersi instaurati dopo l'intervento. i compensi potrebbero essere la causa del suo dolore. saluti
Salve la zoppia post-operazione chirurgia di anca è una situazione che si verifica spesso quando vi è un'insufficienza di un muscolo chiamato medio gluteo.Cerchi di rinforzare con esercizi specifici quel muscolo in modo da ristabilire un pò di equilibrio a livello del bacino in modo da avere un'andatura più equilibrata.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Buonasera
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie
cordialmente
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie
cordialmente
ciao giuseppe, avrai speranze solo se ti affidi ad un vero fisioterapista e non ad un "macchinista".
da ora in poi non ti fidare di chi ti attacca e stacca da macchinari inutili, cerca fisioterapisti old school , che toccano, osservano e ti seguono!
da ora in poi non ti fidare di chi ti attacca e stacca da macchinari inutili, cerca fisioterapisti old school , che toccano, osservano e ti seguono!
Gentile Sig. Giuseppe,
la zona che lei descrive come sofferente non sembrerebbe messa in relazione diretta con l'intervento che ha subito, ma derivante da un adattamento posturale post chirurgico, quindi di compenso.
In aggiunta alle cure che lei ha già svolto, potrebbe essere utile un esame posturologico per capire l'effettiva distribuzione di carico su entrambe le gambe.
la zona che lei descrive come sofferente non sembrerebbe messa in relazione diretta con l'intervento che ha subito, ma derivante da un adattamento posturale post chirurgico, quindi di compenso.
In aggiunta alle cure che lei ha già svolto, potrebbe essere utile un esame posturologico per capire l'effettiva distribuzione di carico su entrambe le gambe.
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