Buongiorno, la mirtazapina non mi da problemi, mi fa dormire bene alla notte [ad aprile le devo smet

7 risposte
Buongiorno, la mirtazapina non mi da problemi, mi fa dormire bene alla notte [ad aprile le devo smettere) e le gocce di dropaxina solo 10 gocce fino al prossimo autunno.... Il mio problema era che avevo ansia e il morale a terra con brutti pensieri... Devo dire che va un pochino meglio... Ma l umore è ancora basso... I motivi sono questi per per i quali mi sono rivolta al Psichiatra. Pensate che 10 gocce non mi faranno nulla? Grazie
Dott. Giovanni Placidi
Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo
Torino
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Dr. Gabriele Tripi
Psichiatra, Neurologo, Geriatra
Trapani
l'efficacia della terapia antidepressiva ha un tempo di latenza di circa 3 settimane e va continuata, a primo episodio, per circa 6 mesi. Il dosaggio deve essere possibilmente pieno e solo durante la progressiva dismissione può essere ridotto. La mirtazapina (sebbene con effetto antidepressivo anch'essa) può essere continuata fino all'inizio dell'effetto dell'altro antidepressivo che tende a riorganizzare l'architettura del sonno. Suggerisco comunque di chiedere al proprio terapeuta.
Buongiorno purtroppo è difficile dare una risposta alla domanda perchè decidere durata e dosaggio della terapia antidepressiva è una faccenda delicata.
Serve una visita e ulteriori informazioni.
A disposizione presso i miei studi .
Cordiali saluti
Dr. Renata Ferrante
Psichiatra, Psicologo, Terapeuta
Portici
La paroxetina ha effetti antidepressivo a circa 20 mg, che corrispondono a 40 gocce di dropaxin. Deve aumentare gradualmente, due gocce al giorno fino a dose piena
Dr. Francesco Botti
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico legale
La Spezia
Signora oltra alla mirtazapina ci ad veri e propri..
Dott. Marco Scarzella
Psichiatra, Psicoterapeuta
Genova
Concordo con la collega su un aumento graduale delle gocce, con monitoraggio dello specialista.
Dott. Mario Giovanni Scotto
Psichiatra, Psicoterapeuta
Genova
Buongiorno Signora,
penso sia bene rivolgere queste ed altre domande allo Psichiatra che la sta seguendo. Perché è lui a impostare la terapia, non è un semplice prescrittore di farmaci. L’evoluzione di una situazione clinica dipende da molti fattori, e i farmaci costituiscono soltanto una parte della cura. Semplificando molto, per esempio, conta anche come il medico li usa, come li assume il paziente, cosa si aspettano entrambi, la fiducia (o sfiducia) reciproca.

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