Buongiorno,il diabete mellito può peggiorare le condizioni di salute di un paziente?In modo grave?gr

13 risposte
Buongiorno,il diabete mellito può peggiorare le condizioni di salute di un paziente?In modo grave?grazie
Dott. Gaetano Sodo
Endocrinologo, Diabetologo, Dietologo
San Prisco
buongiorno. certamente può peggiorare drammaticamente le condizioni cliniche di un pz quando non adeguatamente controllato. il diabete può essere altamente invalidante. le complicanze cardiocerebrovascolari, nefrologiche, neurologiche possono essere gravi.

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Il diabete mellito è una patologia e in quanto tale, se non trattata in modo adeguato, può peggiorare le condizioni di salute. La gravità del peggioramento dipende dallo stato di salute della persona o dalla contemporanea presenza di altre patologie.

La cosa migliore da fare nel caso si notino dei peggioramenti è di consultare lo specialista che ci segue. Buona giornata
Dr. Marco Meloni
Geriatra, Diabetologo, Internista
Roma
Il diabete di per sè, a lungo andare peggiorare le condizioni di salute se non ben controllato.
Allo stesso tempo, un diabete scarsamente controllato potrebbe influenzare negativamente condizioni patologiche già presenti
Dott. Alberto Fiorito
Nutrizionista, Omeopata
La Spezia
Buongiorno. Certamente si. Il coinvolgimento di varie strutture come rene, occhio, circolazione periferica è una conseguenza a medio-lungo termine del diabete. Un'alimentazione corretta, ordinata e sana insieme con la giusta dose di attività fisica (un modello di stile di vita che deve imparare e mantenere costante) rallenta il progredire della patologia e ritarda l'insorgenza delle complicanze.
Buongiorno. Confermo quanto scritto dai miei colleghi.
Restando nelle mie competenze, che sono quelle nutrizionali, posso aggiungere che, oltre alla terapia fsrmacologica quando necessario ed allo stile di vita, l’alimenotazione specifica ha un ruolo terapeutico nel Diabete. Sia nel trattamento che nel ritardare o evitare l’insorrgnza di complicanze croniche gravi ed altamente invalidanti.
Le consiglio di affidarsi ad un Disbetologo e/o ad un Nutrizionista Clinico.
Cordiali saluti.
Dott. Daniele Consoli
Endocrinologo, Diabetologo, Dietologo
Siracusa
I colleghi sono già stati assolutamente esaustivi.
Seccamente e succintamente, la risposta è si.
Si rivolga al proprio curante o ad un diabetologo con cui approfondire l'argomento.
Salve, confermo quanto detto dai miei colleghi. Il diabete è una patologia da tenere sotto controllo,a seconda del caso, bisogna ricorrere all'uso di farmaci, per questo
le consiglio di rivolgersi ad uno specialista e modificare le sue abitudini alimentari e lo stile di vita .Un saluto
Buonasera, certamente il diabete è una patologia che se trascurata porta a serie complicanze altamente invalidanti. Le consiglio di rivolgersi al suo nurizionista di fiducia quanto prima per farsi elaborare un piano alimentare bilanciato ed adeguato, essenziale per migliorare la condizione patologica.
Saluti!
Dr. Francesca Amitrano
Nutrizionista, Dietologo
Napoli
Certamente sì, il diabete mellito arriva a compromettere tutte le funzioni corporee e se scompensato anche quelle vitali.
Le consiglio un doppio consulto: un diabetologo e senza dubbio un nutrizionista.
Se desidera può contattarmi.
Cordiali Saluti
Buonasera, il diabete può peggiorare le condizioni di salute se non ben compensato. Un diabete mellito non compensato può portare allo sviluppo di problemi a livello del micro e del macrocircolo. Consulti un diabetologo e si faccia seguire dal punto di vista nutrizionale da un nutrizionista. Cordiali Saluti
Dott. Gabriele Iraci Sareri
Endocrinologo, Diabetologo
Figline Valdarno
Il diabete, soprattutto se non curato adeguatamente e non controllato (e quindi se la glicemia rimane alta per molto tempo), si associa ad una serie di complicanze.
Questi problemi si chiamano complicanze e possono colpire diversi organi del corpo. La buona notizia è che si possono prevenire o rallentare con un buon controllo della glicemia, della pressione e del colesterolo.

Le principali complicanze sono:
- retinopatia diabetica, ovvero delle alterazioni che riguardano l'occhio e i piccoli vasi sanguigni della retina (la parte dell’occhio che permette di vedere). All’inizio non dà sintomi, ma con il tempo può causare annebbiamento della vista o, nei casi gravi, cecità. Si può tuttavia prevenire tramite controlli regolari dall’oculista e buona gestione della glicemia.
- Nefropatia diabetica (quando il diabete colpisce i reni), in questo caso il diabete può danneggiarli nel tempo, causando perdita di proteine nelle urine e, nei casi più gravi, insufficienza renale. Si può prevenire controllando la pressione, la glicemia e fare esami delle urine periodici.
- Neuropatia diabetica. Il diabete può danneggiare i nervi, soprattutto quelli delle gambe e dei piedi. Si possono avere formicolii, perdita di sensibilità o dolori brucianti. Se non si sente bene il dolore o il caldo/freddo, possono comparire ferite che guariscono male, aumentando il rischio di ulcere o amputazioni. In questo caso è importante controllare la glicemia, usare scarpe comode e controllare i piedi ogni giorno.
- malattie cardiovascolari, è noto che la glicemia alta non trattata per lungo tempo può favorire infarti e ictus, perché danneggia le arterie e aumenta il colesterolo cattivo.
E' importante in tal senso mantenere il colesterolo e la pressione sotto controllo, fare attività fisica e non fumare.

Date queste premesse, se è vero che le complicanze esistono e sono comunque da temere e da non sottovalutare, è anche vero che con una buona gestione del diabete possiamo prevenirle e possiamo proseguire la nostra vita in modo che sia lunga e sana.

Spero di essere stato utile, un saluto.
Dott. Ettore Maggio
Endocrinologo, Diabetologo
Avellino
Gentile Signore/a,

il diabete mellito rappresenta una patologia cronica a decorso potenzialmente progressivo che, se non adeguatamente controllata, può determinare un progressivo peggioramento dello stato di salute generale del paziente, con conseguenze anche gravi nel medio-lungo termine.

Le possibili complicanze riguardano diversi organi e apparati, tra cui:

1. Complicanze microvascolari:

Retinopatia diabetica, che può evolvere fino alla perdita parziale o totale della vista;

Nefropatia diabetica, con danno progressivo alla funzione renale, che può richiedere, nei casi avanzati, trattamento dialitico;

Neuropatia diabetica, con interessamento dei nervi periferici, manifestazioni sensitivo-motorie (dolore, formicolii, riduzione della sensibilità) e, talvolta, alterazioni della funzione autonomica.

2. Complicanze macrovascolari:

Malattia cardiovascolare aterosclerotica, con aumentato rischio di infarto del miocardio e ictus cerebrale;

Arteriopatia periferica, che può contribuire allo sviluppo del cosiddetto “piede diabetico” con rischio, nei casi più severi, di infezioni profonde, necrosi e amputazioni.

3. Altri aspetti clinici rilevanti:

Maggiore predisposizione a infezioni, sia cutanee che delle vie urinarie e respiratorie;

Ritardi nei processi di cicatrizzazione;

Possibili disturbi cognitivi nelle forme croniche e non controllate.

È fondamentale sottolineare che un controllo metabolico ottimale – ottenuto tramite alimentazione bilanciata, regolare attività fisica, monitoraggio glicemico, aderenza alla terapia farmacologica e controlli specialistici periodici – può prevenire, ritardare o contenere in maniera significativa l’insorgenza e la progressione delle suddette complicanze.

Un approccio multidisciplinare, coordinato dal medico di medicina generale in collaborazione con il diabetologo e altri specialisti (cardiologo, nefrologo, oculista, neurologo), rappresenta la strategia più efficace per una gestione completa e personalizzata della patologia.

Cordiali saluti
Dott. Gerardo Esposito
Endocrinologo, Diabetologo, Andrologo
Sant'Agnello
Gentile paziente,
sì, se non è controllato, il diabete mellito può nel tempo peggiorare la salute in modo anche serio (cuore, reni, vista, nervi).
Ma quando la glicemia e la glicata sono ben gestite, il rischio si riduce drasticamente e molte persone vivono senza sviluppare complicanze.

La cosa più importante è tenere il diabete sotto controllo con terapia, alimentazione e stile di vita.

Resto a disposizione.
Dott. Gerardo Esposito – Endocrinologo, Diabetologo e Andrologo

Esperti

Michael Dami

Michael Dami

Nutrizionista

Civitanova Marche

Virginia Contrafatto

Virginia Contrafatto

Dietista, Nutrizionista

Tremestieri Etneo

Giuseppe Crimi

Giuseppe Crimi

Dietista

Catania

Maria Antonietta Aloisio

Maria Antonietta Aloisio

Medico di medicina generale, Internista

Torino

Giacomino Taeggi

Giacomino Taeggi

Internista, Medico di medicina generale

Roma

Luigi Pio Bochicchio

Luigi Pio Bochicchio

Internista, Medico di medicina generale, Gastroenterologo

Genova

Domande correlate

Vuoi inviare una domanda?

I nostri esperti hanno risposto a 525 domande su Diabete
  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati, richieste di una seconda opinione o suggerimenti in merito all'assunzione di farmaci e al loro dosaggio
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.