Buongiorno, ho trovato in farmacia un opuscolo in cui c'è scritto che c'è una buona notizia per chi

8 risposte
Buongiorno, ho trovato in farmacia un opuscolo in cui c'è scritto che c'è una buona notizia per chi ha il diabete di tipo 2, nuove soluzioni che semplificano la gestione di tale patologia.
Vuol forse dire che la scienza si sta avvicinando a trovare una soluzione definitiva per debellare il diabete tipo 2? Sarebbe fantastico, un sogno per chi ne soffre. Mi potrebbe dire quali sono le novità? A che punto sono arrivati gli studi a tal proposito? Grazie mille. Cordiali saluti.
Soluzione definitiva ancora no ma la farmacologia ha fatto negli anni grandissimi passi avanti andando ad identificare nel dettaglio nuovi target terapeutici.
Si tratta di farmaci innovativi, facili da somministrare (alcuni dei quali anche una volta a settimana), che riescono a gestire bene la patologia e le relative complicanze.
Detto questo, rimane un caposaldo del trattamento la terapia dietetica e per, chi non soffre di particolari disabilità, l'attività fisica strutturata, interventi che non devono mai essere dimenticati nella corretta gestione del paziente diabetico.

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Come dice Collega non esiste ad oggi una cura definitiva ma abbiamo a disposizione farmaci Che oltre a migliorare il compenso del diabete offrono effetti protettivi cardiovascolari
Sul sito Sid società di diabetologia troverà tutto
Confermo quanto gia` indicato dai colleghi piu` specializzati di me nella patologia. Volevo tuttavia aggiungere che, in alcuni casi, ho potuto riscontrare netto miglioramento del diabete di tipo 2, con ripristino dei valori ematici a seguito di riduzione della massa grassa mediante piani alimentari mirati ed attivita` fisica adeguata.
Inoltre, a titolo puramente informativo, vi sono stati avanzamenti della ricerca anche a livello del microbiota (flora batterica intestinale). E` stato osservato che esistono delle disbiosi (alterazione della flora intestinale) tipiche ricorrenti nei pazienti affetti da diabete di tipo 2. Pertanto nel prossimo futuro sara' anche possibile intervenire in modo piu` mirato attraverso l'uso di probiotici per il miglioramento del controllo glicemico e del metabolismo lipidico nel diabete di tipo 2.
Concordo con quanto già detto dai colleghi.
Studi nemmeno troppo recenti, dimostravano già tempo fa che un'assunzione contemporanea durante un pasto di fibre e carboidrati ad alto I.G. o addirittura zuccheri potesse ridurre l'innalzamento della glicemia stessa anche in pazienti con diabete di tipo II.
Oltre ai farmaci, qualora necessari, l'attività fisica e lo stile di vita alimentare rimangono l'ago della bilancia.
Salve! Confermo quanto già indicato dai colleghi ma vorrei aggiungere una cosa secondo me importante! Tutti ormai sappiamo benissimo che il diabete di tipo II è una patologia multifattoriale ed è la conseguenza sopratutto di uno stile di vita e nutrizionale decisamente errato, tranne i casi che la patologia appare come conseguenza a partire da altri tipi di patologie! Tutta via, la migliore soluzione è una dieta equilibrata accompagnata da una attività fisica specifica! Insisto proprio sull’attività fisica specifica e costante perché davvero grazie ad una attività regolare monitorata, un paziente affetto dal diabete può assicurarsi un ottima condizione stabile!!! Grazie alla scienza abbiamo scoperto che il primo organo che si altera da questa patologia è proprio il muscolo, l’organo più abbondante e attivo del nostro organismo, l’organo più abbondante che risponde al insulina! Per questo motivo l’attività fisica ha un importanza vitale per un diabetico! Per non allungare ancora di più, Secondo il mio parere, dobbiamo rincorrere ai farmaci quando davvero non c’è un’altra soluzione! Il nostro organismo, se stimolato correttamente, può diventare il miglior farmaco in questo caso! Mi scuso per eventuali errori ma sono Greca! Cordiali saluti
la terapia farmacologica, che non è di mia competenza, è necessaria nel Diabete. Ed in questo ambito la ricerca scientifica sta immettendo su mercato farmaci davvero innovativi ed efficaci.
Come già sottolineato dai miei colleghi nutrizionisti, anche nel campo dell'alimentazione, molti studi clinici si sono conclusi ed hanno confermato quanto fondamentale sia seguire un regime alimentare specifico ed un corretto stile di vita (soprattutto costante e regolare) per ridurre l'insorgenza di complicanze strettamente correlate a questa patologia. L'OMS e il Ministero della Salute hanno avviato campagne di promozione della prevenzione in questo senso. e' dimostrato inoltre che l'Obesita' e' una patologia direttamente connessa al Diabete tanto da parlare di Diabesità. Le consiglio di rivolgersi ovviamente regolarmente ad un Diabetologo, ma anche di prendere in considerazione di affidarsi ad un bravo nutrizionista o dietologo che possa aiutarla nel gestire al meglio la sua alimentazione. Che in questa patologia e' parte integrante della terapia.
Cordiali saluti.
Buongiorno, una cura definitiva non è stata individuata ma sono stati fatti parecchi passi avanti. Infatti, fino a qualche hanno fa si arrivata con molto facilità alla somministrazione di insulina. Ad oggi, esistono nuovi farmaci che stanno ritardando od evitando questa fase. Rimane da considera un caposaldo la sana ed equililbrata alimentazione, unito ad una buona attività fisica. Cordiali Saluti
Buongiorno a tutti i colleghi e alla paziente che ha posto il quesito. In termini pratici il diabete tipo II era chiamato in passato "diabete alimentare" e infatti rappresenta la complicanza più frequente e temibile dell'obesità, spt se ad accumulo centrale e intraviscerale. Qualunque farmaco rivolto all'abbassamento della glicemia, pur innovativa che sia, non potrà mai rimettere in ordine lo squilibrio nutrizionale alla base della problematica dell'eccedenza di peso. Da diversi studi, e dalla esperienza clinica diretta, emerge invece che se il diabete tipo II viene diagnosticato in tempi precoci e ne viene curata la causa (obesità) il diabete scompare e le glicemie si normalizzano, come è possibile successivamente evidenziare anche attraverso l'esecuzione di curva da carico orale di glucosio.
Quindi, scorciatoie non ne esistono. Bisogna curare la causa precocemente.

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