Buongiorno, ho più di 40 anni ed ho avuto la polmonite a dicembre diagnosticata con un RX toracico,

Gentilissimo, il problema non risiede nelle radiazioni che nel caso di un rx toracico sono minime, ma nella negativizzazione del quadro radiologico. Mi spiego: clinicamente lei é guarito, ma per avere un rx toracico che nom evidenzi più la patologia polmonare, devono passare almeno 3 settimane dall fine della terapia. I miei migliori auguri.

Noi radiologi non ci stancheremo mai di ripetere che non esiste una radioattività o una da "smaltire" e pertanto l'intervallo fra due esami anche diorami differenti non conta nulla. Quello che conta è l'esposizione ad una dose singola di radiazioni, con le dosi attuali non dannosa ma pericolosa solo in termini probabilistici (detti stocastici): in pratica, attraversare la strada è una cosa pericolosa o dannosa? Assolutamente no e lo facciamo ogni giorno. Tuttavia un cameriere che attraversa ogni giorno molte volte la stessa strada per servire ai tavoli di un debors ha una certa dose di rischio. Per questo gli esami radiografici non sono dannosi ma vanno eseguiti solo se necessari. Cordialità.

La dose e' minima ma faccia passare non meno di tre settimane altrimenti potrebbe dovere ripetere l'esame nuovamente.
Cordialita'.

La dose di radiazione per un Rx è minima. La risoluzione radiologica è più lenta di quella clinico-laboratoristica.
A mio parere l'attesa minia per la ripetizione è 20 giorni circa.

L’esame radiografico in caso di polmonite va ripetuto in genere dopo 30-60 giorni e dopo aver effettuato opportuna terapia medica. Indipendentemente dalla tempistica alla quale verrà ripetuto, con l’RX non ci sono problemi di “eccessive radiazioni”.