Buongiorno, ho 58 anni e da più di 20 soffro di un disturbo che consiste in una sensazione di bruci
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Buongiorno,
ho 58 anni e da più di 20 soffro di un disturbo che consiste in una sensazione di bruciore sottocutaneo su tutto il corpo e migrante (anni fa interessava soprattutto faccia, dorso e braccia, negli ultimi tempi colpisce soprattutto entrambe le gambe). Tale sintomo non è però accompagnato da alcuna manifestazione cutanea esterna o prurito E' come se la pelle mi bruciasse (indipendentemente dal tatto o dalle condizioni atmosferiche) e avverto anche come se avessi spilli alle gambe e alle altre parti interessate. Questo tipo di bruciore è continuo, varia leggermente di intensità, non ha pause (lo avverto meno salvo quando dormo e non sono cosciente) e mi sta creando notevoli difficoltà, oltre che a livello fisico, anche a livello mentale (sono demoralizzato, a volte penso di impazzire).. Ho consultato moltissimi specialisti (dal neurologo, all'immunologo, dall'allergologo al dermatologo ecc), ho fatto risonanze magnetiche, elettromiografia, test allergologici, striscio periferico, indagini per allergie, intolleranze alimentari e celiachia ecc.) ma nulla, tutto sembra nella norma. A livello generale non ho particolari problemi, salvo frequenti cervicalgie, e svolgo regolare attività fisica (corsa). Ho fatto qualche seduta da uno psichiatra e una sola dallo psicologo, ma non ne ho tratto giovamento. Mi rendo conto che sto esponendo un caso di particolare complessità e di difficile inquadramento e che il lungo tempo trascorso dalla comparsa di questi sintomi non depone a favore di un esito favorevole; cerco però di sondare tutte le vie possibili nella speranza che qualcuno mi illumini o mi indirizzi verso percorsi non ancora esplorati, nella speranza di trovare qualche soluzione. Questo il motivo per cui faccio appello a voi medici specialisti di questo sito. Cosa mi suggerite?
Grazie.
ho 58 anni e da più di 20 soffro di un disturbo che consiste in una sensazione di bruciore sottocutaneo su tutto il corpo e migrante (anni fa interessava soprattutto faccia, dorso e braccia, negli ultimi tempi colpisce soprattutto entrambe le gambe). Tale sintomo non è però accompagnato da alcuna manifestazione cutanea esterna o prurito E' come se la pelle mi bruciasse (indipendentemente dal tatto o dalle condizioni atmosferiche) e avverto anche come se avessi spilli alle gambe e alle altre parti interessate. Questo tipo di bruciore è continuo, varia leggermente di intensità, non ha pause (lo avverto meno salvo quando dormo e non sono cosciente) e mi sta creando notevoli difficoltà, oltre che a livello fisico, anche a livello mentale (sono demoralizzato, a volte penso di impazzire).. Ho consultato moltissimi specialisti (dal neurologo, all'immunologo, dall'allergologo al dermatologo ecc), ho fatto risonanze magnetiche, elettromiografia, test allergologici, striscio periferico, indagini per allergie, intolleranze alimentari e celiachia ecc.) ma nulla, tutto sembra nella norma. A livello generale non ho particolari problemi, salvo frequenti cervicalgie, e svolgo regolare attività fisica (corsa). Ho fatto qualche seduta da uno psichiatra e una sola dallo psicologo, ma non ne ho tratto giovamento. Mi rendo conto che sto esponendo un caso di particolare complessità e di difficile inquadramento e che il lungo tempo trascorso dalla comparsa di questi sintomi non depone a favore di un esito favorevole; cerco però di sondare tutte le vie possibili nella speranza che qualcuno mi illumini o mi indirizzi verso percorsi non ancora esplorati, nella speranza di trovare qualche soluzione. Questo il motivo per cui faccio appello a voi medici specialisti di questo sito. Cosa mi suggerite?
Grazie.
Salve,
ha ragione, è una sintomatologia particolarmente "strana" ed ormai cronicizzata visto il lungo periodo della durata del disturbo.
Ha fatto bene a svolgere tutte le analisi e gli approfondimenti medici del caso e mi spiace non abbia trovato una soluzione o una causa fisica.
La buona notizia è che lei fisicamente sta benone, la cattiva notizia è che potrebbe essere una sintomatologia psicosomatica.
La psicosomatica è una branca della Psicologia e della Medicina che indaga la correlazione tra sintomi fisici medicalmente inspiegabili ( ad esempio isteria da conversione, cioè pazienti paralizzati in determinate parti del corpo senza cause fisiche apparenti) .
é una scienza, che ci ha anche permesso di correlare gastriti, pseuriasi e tanti altre patologie fisiche alle condizioni di salute psicologica, ecco perchè psico/mente soma/corpo.
Come ogni altra scienza è corroborata da studi scientifici che dimostrano l'efficacia della psicoterapia su tali patologie.
Non mi resta perciò che consigliarle "animatamente" una terapia da uno psicoterapeuta che possa indagare le possibili cause psicologiche di questo bruciore sottocutaneo.
La terapia è un percorso lungo e richiede impegno economico ed emotivo.
Ma credo lei voglia stare meglio e voglia vedere diminuire i sintomi.
Mi occupo molto di patologie psicosomatiche e le assicuro che i risultati si iniziano a notare già entro le prime 10 sedute.
Le auguro buona fortuna.
ha ragione, è una sintomatologia particolarmente "strana" ed ormai cronicizzata visto il lungo periodo della durata del disturbo.
Ha fatto bene a svolgere tutte le analisi e gli approfondimenti medici del caso e mi spiace non abbia trovato una soluzione o una causa fisica.
La buona notizia è che lei fisicamente sta benone, la cattiva notizia è che potrebbe essere una sintomatologia psicosomatica.
La psicosomatica è una branca della Psicologia e della Medicina che indaga la correlazione tra sintomi fisici medicalmente inspiegabili ( ad esempio isteria da conversione, cioè pazienti paralizzati in determinate parti del corpo senza cause fisiche apparenti) .
é una scienza, che ci ha anche permesso di correlare gastriti, pseuriasi e tanti altre patologie fisiche alle condizioni di salute psicologica, ecco perchè psico/mente soma/corpo.
Come ogni altra scienza è corroborata da studi scientifici che dimostrano l'efficacia della psicoterapia su tali patologie.
Non mi resta perciò che consigliarle "animatamente" una terapia da uno psicoterapeuta che possa indagare le possibili cause psicologiche di questo bruciore sottocutaneo.
La terapia è un percorso lungo e richiede impegno economico ed emotivo.
Ma credo lei voglia stare meglio e voglia vedere diminuire i sintomi.
Mi occupo molto di patologie psicosomatiche e le assicuro che i risultati si iniziano a notare già entro le prime 10 sedute.
Le auguro buona fortuna.
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Buongiorno, credo che abbia fatto veramente tutto per escludere cause fisiologiche forse ha dedicato meno tempo a test psicodiagnostici. Questi le permetterebbero di avere una diagnosi definitiva anche da un punto di vista psicologico. L'unico professionista che può fare diagnosi é lo psicologo clinico. Sarà poi lui a indicarle se ha bisogno di essere assistita dallo psichiatra, dallo psicoterapeuta o dallo psicologo.
Probabilmente è un problema che può essere gestito con una breve terapia. Una buona diagnosi psicologica le potrebbe essere utile per capire che percorso intraprendere. Dubito che un incontro psicologico possa esserle utile per trovare giovamento. A disposizione per chiarimenti. Dr.Michele Scala
Buon pomeriggio,
leggendo quello che ha esposto, mi fa pensare ad una problematica psicosomatica, la quale potrebbe essere legata a stress o altri aspetti emotivi che trovano nel corpo il luogo in cui manifestarsi.
Capendo quanto questa problematica comporta per lei disagio, le suggerirei di intraprendere un percorso terapeutico, perché con un solo colloquio non è possibile la risoluzione di una problematica complessa come la sua. Nel caso avesse dubbi può contattarmi. Dott.ssa Alice Abbruzzese
leggendo quello che ha esposto, mi fa pensare ad una problematica psicosomatica, la quale potrebbe essere legata a stress o altri aspetti emotivi che trovano nel corpo il luogo in cui manifestarsi.
Capendo quanto questa problematica comporta per lei disagio, le suggerirei di intraprendere un percorso terapeutico, perché con un solo colloquio non è possibile la risoluzione di una problematica complessa come la sua. Nel caso avesse dubbi può contattarmi. Dott.ssa Alice Abbruzzese
Gentile, grazie per aver condiviso la sua condizione. Certamente, il fatto di essersi sottoposto a più esami medico clinici le ha permesso di escludere cause organiche rispetto al suo malessere. Ponendo come base quanto appena detto, le consiglio di approfondire con uno psicologo la correlazione con la sua sintomatologia e lo stato psicologico che sta vivendo. Spesso il collegamento è molto sottile e un buon percorso potrebbe aiutarla a risolvere la questione.
Rimango a disposizione,
Saluti,
Ivan
Rimango a disposizione,
Saluti,
Ivan
buon pomeriggio
mi chiedo da quanti anni soffri di questi bruciori , se è cambiato qualcosa prima dei bruciori è successo qualcosa nella tua vita, il corpo risponde a livello inconscio a quelo che noi vogliamo negare , quindi il tuo corpo ti sta dicendo che cìè qualcosa che devi cambiare nella tua vita sto ipotizzando non sapendo nulla della sua vita , se è una persona che ha vissuto dei periodi di stress , prima dei bruciori se è depresso , le consiglio di riprendere le sedute dallo psicologo e andare in profondita se la causa non è corganica ma psicologca.
mi chiedo da quanti anni soffri di questi bruciori , se è cambiato qualcosa prima dei bruciori è successo qualcosa nella tua vita, il corpo risponde a livello inconscio a quelo che noi vogliamo negare , quindi il tuo corpo ti sta dicendo che cìè qualcosa che devi cambiare nella tua vita sto ipotizzando non sapendo nulla della sua vita , se è una persona che ha vissuto dei periodi di stress , prima dei bruciori se è depresso , le consiglio di riprendere le sedute dallo psicologo e andare in profondita se la causa non è corganica ma psicologca.
Gentile utente, la sua situazione appare certamente frustrante e debilitante, soprattutto se si considerano gli anni passati a ricercare le cause di questa sua problematica senza però aver ricevuto risposte chiare. Il fatto che tutti gli esami risultino nella norma suggerisce che il disturbo possa avere una componente neuropatica o psicosomatica, ovvero un’ipersensibilizzazione del sistema nervoso, magari amplificata dallo stress e dal malessere psicologico.
A tal proposito andrebbero considerati alcuni aspetti:
Il dolore neuropatico funzionale: anche senza danni neurologici evidenti, il sistema nervoso può alterare la percezione degli stimoli, generando sensazioni di bruciore e formicolio persistente. Alcuni farmaci, come la pregabalina o la duloxetina (soprattutto se vi è associato diabete, anche se non sembra il suo caso), possono modulare questi sintomi. Ma per questo andrebbe valutata una visita medica specialistica.
Rientrando nel mio campo d'indagine, indubbiamente una forte somatizzazione dell’ansia e dello stress potrebbe essere coinvolta in questo meccanismo: condizioni come il disturbo da sintomi somatici o l’ipersensibilizzazione centrale possono far sì che il cervello interpreti come dolorosi segnali normalmente innocui. Si considera una persona ansiosa? Un percorso improntato sulla gestione dello stress potrebbe aiutare a ridurre l’intensità della percezione del dolore. Anche la fisioterapia neurologica e il biofeedback possono dare benefici nel ricalibrare la percezione del dolore.
Solitamente in queste casistiche complesse un approccio integrato è spesso la soluzione migliore.
So quanto possa essere difficile trovare una soluzione definitiva, ma esistono percorsi che possono migliorare la qualità della vita anche in casi complessi come il suo. Se vuole approfondire il lato psicologico e trovare strategie per gestire meglio questo problema, mi contatti: possiamo lavorare su un approccio su misura per lei.
Dott. Dario Papa
A tal proposito andrebbero considerati alcuni aspetti:
Il dolore neuropatico funzionale: anche senza danni neurologici evidenti, il sistema nervoso può alterare la percezione degli stimoli, generando sensazioni di bruciore e formicolio persistente. Alcuni farmaci, come la pregabalina o la duloxetina (soprattutto se vi è associato diabete, anche se non sembra il suo caso), possono modulare questi sintomi. Ma per questo andrebbe valutata una visita medica specialistica.
Rientrando nel mio campo d'indagine, indubbiamente una forte somatizzazione dell’ansia e dello stress potrebbe essere coinvolta in questo meccanismo: condizioni come il disturbo da sintomi somatici o l’ipersensibilizzazione centrale possono far sì che il cervello interpreti come dolorosi segnali normalmente innocui. Si considera una persona ansiosa? Un percorso improntato sulla gestione dello stress potrebbe aiutare a ridurre l’intensità della percezione del dolore. Anche la fisioterapia neurologica e il biofeedback possono dare benefici nel ricalibrare la percezione del dolore.
Solitamente in queste casistiche complesse un approccio integrato è spesso la soluzione migliore.
So quanto possa essere difficile trovare una soluzione definitiva, ma esistono percorsi che possono migliorare la qualità della vita anche in casi complessi come il suo. Se vuole approfondire il lato psicologico e trovare strategie per gestire meglio questo problema, mi contatti: possiamo lavorare su un approccio su misura per lei.
Dott. Dario Papa
Salve, se il sintomo di cui mi parla è di natura psicologica ( come probabile se ogni altra causa organica è esclusa) deve dare sicuramente più tempo ai professionisti della salute mentale di formulare un'ipotesi diagnostica ed un piano di intervento. In una sola seduta è improbabile che si possa arrivare alla soluzione. Potrebbe (POTREBBE) trattarsi di una memoria somatica non integrata relativa a qualche episodio antico che lei sta rivivendo.
Una terapia psicologica con un approccio "bottom-up" potrebbe esserle d'aiuto.
Un saluto,
Massimo Maugeri Saccà.
Una terapia psicologica con un approccio "bottom-up" potrebbe esserle d'aiuto.
Un saluto,
Massimo Maugeri Saccà.
ChatGPT ha detto:
Buongiorno,
quello che descrive è senza dubbio un quadro complesso e, comprensibilmente, frustrante. La sensazione di bruciore e formicolio diffuso senza segni cutanei, nota in letteratura come disestesia cutanea o neuropatia senza evidenza organica chiara, può avere diverse origini, incluse componenti neurologiche sottili, disfunzioni del sistema nervoso periferico o centrale, e anche una componente psicosomatica che può amplificare la percezione del dolore e del disagio. Il fatto che tutte le indagini strumentali e cliniche siano risultate nella norma rende il quadro ancora più complesso, ma non significa che non ci siano strategie per alleviare il sintomo e migliorare la qualità della vita.
In questi casi può essere utile un approccio multidisciplinare, che integri valutazioni neurologiche approfondite con un percorso neuropsicologico o psicologico mirato al dolore cronico e alla gestione della percezione corporea. Tecniche di desensibilizzazione somatosensoriale, mindfulness orientata al corpo, biofeedback e strategie di regolazione emozionale hanno dimostrato efficacia nel ridurre l’impatto dei sintomi cronici persistenti, anche quando non vi è una causa organica identificabile. Inoltre, un sostegno psicologico strutturato può aiutare a ridurre il senso di impotenza, demoralizzazione e ansia che inevitabilmente accompagnano sintomi così persistenti.
Saluti, resto a disposizione per valutare insieme un percorso neuropsicologico integrato e personalizzato, volto a gestire la sintomatologia, migliorare la percezione corporea e il benessere psicofisico complessivo.
Buongiorno,
quello che descrive è senza dubbio un quadro complesso e, comprensibilmente, frustrante. La sensazione di bruciore e formicolio diffuso senza segni cutanei, nota in letteratura come disestesia cutanea o neuropatia senza evidenza organica chiara, può avere diverse origini, incluse componenti neurologiche sottili, disfunzioni del sistema nervoso periferico o centrale, e anche una componente psicosomatica che può amplificare la percezione del dolore e del disagio. Il fatto che tutte le indagini strumentali e cliniche siano risultate nella norma rende il quadro ancora più complesso, ma non significa che non ci siano strategie per alleviare il sintomo e migliorare la qualità della vita.
In questi casi può essere utile un approccio multidisciplinare, che integri valutazioni neurologiche approfondite con un percorso neuropsicologico o psicologico mirato al dolore cronico e alla gestione della percezione corporea. Tecniche di desensibilizzazione somatosensoriale, mindfulness orientata al corpo, biofeedback e strategie di regolazione emozionale hanno dimostrato efficacia nel ridurre l’impatto dei sintomi cronici persistenti, anche quando non vi è una causa organica identificabile. Inoltre, un sostegno psicologico strutturato può aiutare a ridurre il senso di impotenza, demoralizzazione e ansia che inevitabilmente accompagnano sintomi così persistenti.
Saluti, resto a disposizione per valutare insieme un percorso neuropsicologico integrato e personalizzato, volto a gestire la sintomatologia, migliorare la percezione corporea e il benessere psicofisico complessivo.
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