Buongiorno, ho 48 anni e da circa 3 ho una nuova compagna dopo una storia molto lunga. Il mio dubbio
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Buongiorno, ho 48 anni e da circa 3 ho una nuova compagna dopo una storia molto lunga. Il mio dubbio riguarda le reazioni ai "preliminari" della mia compagna. Ho sempre letto e saputo che, generalmente, per una donna è più probabile riuscire a raggiungere l'orgasmo con la stimolazione del clitoride piuttosto che con la penetrazione. In passato nelle precedenti esperienze che ho avuto, tutte le donne, mentre praticavo il cunnilingus, avevano reazioni "molto positive e di forte coinvolgimento" che nella maggior parte dei casi portavano all'orgasmo. Con la mia attuale compagna, (che ha avuto solo un uomo per più di 20 anni e che è stata la sua prima e unica esperienza), abbiamo un bel rapporto intimo. Lei raggiunge l'orgasmo durante la penetrazione ma mi sono reso conto che se pratico il cunnilingus, lei dice che è piacevole ma non ho assolutamente i riscontri che ho sempre avuto nelle esperienze precedenti, ovvero di forte coinvolgimento fisico, lei dopo poco richiede la penetrazione per raggiungere l’orgasmo. So che non siamo tutti uguali ma, sapendo quanto il clitoride sia ricco di terminazioni nervose, mi chiedo come mai lei non riesca a raggiungere l’orgasmo anche col rapporto orale o comunque perché non abbia reazioni alla stimolazione diretta. Nella sua passata esperienza non ha praticamente mai provato questo atto e mi sto chiedendo se forse possa essere una mancanza di abitudine che non la porta ad apprezzare questo atto. Non che non le piaccia ma non ha, fisicamente, delle “reazioni importanti”. Lei onestamente ha ammesso che prima di stare con me non sapeva neanche “di averle il clitoride”… Mi sono sempre dato la spiegazione che, forse, è come il bambino che, quando nasce e sente solo parlare la lingua inglese, parlerà quella lingua e se di improvviso sente un italiano non lo comprenderà, non lo sentirà un linguaggio suo. Perdoni la similitudine ma mi chiedo se, forse, possa essere solo una questione di “abitudine” non posso credere che la anatomia umana, in questo caso, per lei sia “diversa”. Posso capire la preferenza per “ l’atto completo” ma non comprendo il fatto che durante la stimolazione orale (che pratico delicatamente e nello stesso modo che in passato mi dava riscontri molto positivi con le altre donne che ho avuto) non abbia sensazioni almeno simili a ciò a cui ero “abituato”. Mi perdoni, so che ogni persona è diversa, ciò che vorrei capire è se c’è una possibile spiegazione (come quella che ho dato di una scarsa abitudine, quindi è come se inconsciamente non si rendesse conto che può raggiungere l’apice anche così). Grazie
lo ha detto lei stesso, non siamo tutti uguali, ed il raggiungimento dell'orgasmo passa attraverso molte strade, spesso diverse l'una dall'altra. Non si incaponisca sulla metodica da lei preferita, cerchi di essere accondiscendente alle richieste della compagna
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Gentile Signore,
La sua riflessione denota un’attenzione rara e preziosa verso il benessere e la soddisfazione della sua compagna, il che è un aspetto fondamentale in ogni relazione intima. La questione che pone è certamente interessante e tocca diversi aspetti, sia fisiologici che psicologici, della sessualità femminile.
Innanzitutto, è importante sottolineare che la risposta sessuale varia significativamente da persona a persona. Anche se il clitoride è universalmente noto per la sua ricchezza di terminazioni nervose e il ruolo primario nel piacere femminile, non tutte le donne rispondono alla sua stimolazione nello stesso modo o con la stessa intensità. Per alcune, il piacere legato al rapporto penetrativo è prevalente, anche se non è la norma statistica.
Nel caso della sua compagna, l’assenza di reazioni che lei associa al "forte coinvolgimento fisico" potrebbe dipendere da diversi fattori:
Come ha sottolineato, la sua compagna non ha avuto un'esposizione significativa alla stimolazione clitoridea nella sua precedente relazione. Questo potrebbe aver influenzato il suo modo di vivere la sessualità, portandola a sviluppare una preferenza o un'abitudine per altre forme di stimolazione, come la penetrazione, per raggiungere l'orgasmo. Le vie neurologiche del piacere possono essere rafforzate o meno in base alla frequenza con cui vengono stimolate; in altre parole, ciò che non è stato "praticato" può risultare meno familiare o meno efficace.
È possibile che la sua compagna abbia una sensibilità diversa nell’area clitoridea. Alcune donne possono percepire la stimolazione diretta come troppo intensa o meno piacevole, preferendo stimolazioni indirette o movimenti meno focalizzati. Questo è del tutto normale e fa parte della varietà naturale della risposta sessuale femminile.
Dimensione Psicologica e Relazionale
La sessualità non è solo un fatto fisico; il contesto emotivo, le esperienze pregresse e il livello di fiducia giocano un ruolo fondamentale. È possibile che la sua compagna stia ancora esplorando nuovi aspetti della propria sessualità con lei e che si senta più a suo agio con dinamiche a cui è più abituata, come la penetrazione.
La sua metafora del bambino che impara una lingua è piuttosto calzante. È possibile che, con il tempo e con un approccio paziente e rispettoso, la sua compagna scopra nuovi modi di provare piacere, inclusi quelli legati alla stimolazione clitoridea. Tuttavia, questo deve avvenire con i suoi tempi e sempre in un clima di serenità e assenza di aspettative pressanti.
La invito a proseguire con la stessa delicatezza e apertura che ha già dimostrato. Un dialogo aperto con la sua compagna potrebbe essere utile per comprendere meglio le sue preferenze e desideri. Potrebbe anche essere utile esplorare insieme modalità diverse di stimolazione, magari giocando con tempi, intensità e modalità, per vedere quali sensazioni le risultano più piacevoli.
Infine, se sentisse il bisogno di approfondire ulteriormente queste dinamiche, un consulto con un sessuologo potrebbe fornire un quadro ancora più completo e suggerimenti specifici per migliorare ulteriormente la vostra intimità.
Resto a sua disposizione per qualsiasi chiarimento o supporto.
Con i migliori auguri.
Dottor Mauro Vargiu
La sua riflessione denota un’attenzione rara e preziosa verso il benessere e la soddisfazione della sua compagna, il che è un aspetto fondamentale in ogni relazione intima. La questione che pone è certamente interessante e tocca diversi aspetti, sia fisiologici che psicologici, della sessualità femminile.
Innanzitutto, è importante sottolineare che la risposta sessuale varia significativamente da persona a persona. Anche se il clitoride è universalmente noto per la sua ricchezza di terminazioni nervose e il ruolo primario nel piacere femminile, non tutte le donne rispondono alla sua stimolazione nello stesso modo o con la stessa intensità. Per alcune, il piacere legato al rapporto penetrativo è prevalente, anche se non è la norma statistica.
Nel caso della sua compagna, l’assenza di reazioni che lei associa al "forte coinvolgimento fisico" potrebbe dipendere da diversi fattori:
Come ha sottolineato, la sua compagna non ha avuto un'esposizione significativa alla stimolazione clitoridea nella sua precedente relazione. Questo potrebbe aver influenzato il suo modo di vivere la sessualità, portandola a sviluppare una preferenza o un'abitudine per altre forme di stimolazione, come la penetrazione, per raggiungere l'orgasmo. Le vie neurologiche del piacere possono essere rafforzate o meno in base alla frequenza con cui vengono stimolate; in altre parole, ciò che non è stato "praticato" può risultare meno familiare o meno efficace.
È possibile che la sua compagna abbia una sensibilità diversa nell’area clitoridea. Alcune donne possono percepire la stimolazione diretta come troppo intensa o meno piacevole, preferendo stimolazioni indirette o movimenti meno focalizzati. Questo è del tutto normale e fa parte della varietà naturale della risposta sessuale femminile.
Dimensione Psicologica e Relazionale
La sessualità non è solo un fatto fisico; il contesto emotivo, le esperienze pregresse e il livello di fiducia giocano un ruolo fondamentale. È possibile che la sua compagna stia ancora esplorando nuovi aspetti della propria sessualità con lei e che si senta più a suo agio con dinamiche a cui è più abituata, come la penetrazione.
La sua metafora del bambino che impara una lingua è piuttosto calzante. È possibile che, con il tempo e con un approccio paziente e rispettoso, la sua compagna scopra nuovi modi di provare piacere, inclusi quelli legati alla stimolazione clitoridea. Tuttavia, questo deve avvenire con i suoi tempi e sempre in un clima di serenità e assenza di aspettative pressanti.
La invito a proseguire con la stessa delicatezza e apertura che ha già dimostrato. Un dialogo aperto con la sua compagna potrebbe essere utile per comprendere meglio le sue preferenze e desideri. Potrebbe anche essere utile esplorare insieme modalità diverse di stimolazione, magari giocando con tempi, intensità e modalità, per vedere quali sensazioni le risultano più piacevoli.
Infine, se sentisse il bisogno di approfondire ulteriormente queste dinamiche, un consulto con un sessuologo potrebbe fornire un quadro ancora più completo e suggerimenti specifici per migliorare ulteriormente la vostra intimità.
Resto a sua disposizione per qualsiasi chiarimento o supporto.
Con i migliori auguri.
Dottor Mauro Vargiu
La sua riflessione rispetto all'abitudine potebbe essere corretta. Se è qualcosa che piace ad entrambi, continuate a praticarlo, senza però porsi l'obiettivo dell'orgasmo, quanto del piacere in generale. Ogni corpo è diverso, ed ogni corpo ha le sue esperienze pregresse. Ne parli con la partner per eventuali dubbi rispetto alle sue sensazioni
La Sua riflessione è molto interessante e dimostra una grande attenzione verso la Sua compagna e la sua esperienza. È vero che il clitoride è la zona più sensibile e responsabile della maggior parte degli orgasmi femminili, ma la risposta a questa stimolazione non è identica per tutte le donne. L'ipotesi della "mancanza di abitudine" potrebbe avere una base reale: se per più di vent’anni la sessualità della Sua compagna si è sviluppata intorno alla penetrazione, è possibile che il suo corpo e il suo cervello abbiano associato il piacere e l’orgasmo quasi esclusivamente a quell’esperienza. La sessualità è fortemente influenzata dall’apprendimento, dalle abitudini e dalle associazioni che si creano nel tempo.
Un altro fattore potrebbe essere la sensibilità individuale: alcune donne hanno un clitoride molto reattivo e rispondono facilmente alla stimolazione diretta, mentre altre potrebbero trovarlo meno sensibile o addirittura troppo stimolante, il che può ridurre il piacere invece di aumentarlo. Inoltre, il modo in cui il piacere viene vissuto dipende anche dalla componente mentale ed emotiva: se per la Sua compagna l'orgasmo è sempre stato legato alla penetrazione, il cunnilingus potrebbe non innescare ancora lo stesso livello di eccitazione mentale e fisica. Il fatto che trovi la stimolazione orale "piacevole" ma non abbia reazioni intense potrebbe anche dipendere da una mancanza di esplorazione personale passata. Se non ha mai sperimentato il piacere clitorideo in modo consapevole, potrebbe non aver sviluppato un’attenzione sufficiente a quelle sensazioni. In questo caso, con il tempo e la confidenza, potrebbe imparare a sentirle in modo diverso.
Un'altra ipotesi è che, per alcune donne, il piacere dipenda molto dal livello di eccitazione generale. Se per lei il culmine del piacere è associato alla penetrazione, è possibile che durante il cunnilingus si goda il momento, ma non raggiunga quel livello massimo di eccitazione necessario per l'orgasmo. Ciò che può fare è continuare a esplorare insieme, senza l’idea di “dover” arrivare a un determinato risultato, ma con curiosità e complicità. Può darsi che nel tempo la Sua compagna sviluppi una maggiore consapevolezza del piacere clitorideo, oppure che semplicemente per lei funzioni in modo diverso. Il fatto che la loro intimità sia comunque soddisfacente e che raggiunga l’orgasmo in altri modi indica che non vi è un problema, ma solo una differenza nel modo in cui il suo corpo e la sua mente reagiscono. Qualora abbia ulteriori dubbi o domande può tranquillamente contattarmi in privato. Cordiali Saluti.
Un altro fattore potrebbe essere la sensibilità individuale: alcune donne hanno un clitoride molto reattivo e rispondono facilmente alla stimolazione diretta, mentre altre potrebbero trovarlo meno sensibile o addirittura troppo stimolante, il che può ridurre il piacere invece di aumentarlo. Inoltre, il modo in cui il piacere viene vissuto dipende anche dalla componente mentale ed emotiva: se per la Sua compagna l'orgasmo è sempre stato legato alla penetrazione, il cunnilingus potrebbe non innescare ancora lo stesso livello di eccitazione mentale e fisica. Il fatto che trovi la stimolazione orale "piacevole" ma non abbia reazioni intense potrebbe anche dipendere da una mancanza di esplorazione personale passata. Se non ha mai sperimentato il piacere clitorideo in modo consapevole, potrebbe non aver sviluppato un’attenzione sufficiente a quelle sensazioni. In questo caso, con il tempo e la confidenza, potrebbe imparare a sentirle in modo diverso.
Un'altra ipotesi è che, per alcune donne, il piacere dipenda molto dal livello di eccitazione generale. Se per lei il culmine del piacere è associato alla penetrazione, è possibile che durante il cunnilingus si goda il momento, ma non raggiunga quel livello massimo di eccitazione necessario per l'orgasmo. Ciò che può fare è continuare a esplorare insieme, senza l’idea di “dover” arrivare a un determinato risultato, ma con curiosità e complicità. Può darsi che nel tempo la Sua compagna sviluppi una maggiore consapevolezza del piacere clitorideo, oppure che semplicemente per lei funzioni in modo diverso. Il fatto che la loro intimità sia comunque soddisfacente e che raggiunga l’orgasmo in altri modi indica che non vi è un problema, ma solo una differenza nel modo in cui il suo corpo e la sua mente reagiscono. Qualora abbia ulteriori dubbi o domande può tranquillamente contattarmi in privato. Cordiali Saluti.
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