buongiorno dovrei effettuare dopo domani un intervento di onicetomia radicale con asportazione compl

ponga la domanda a chi le ha proposto l'intervento ,le spiegherà il perchè della sua scelta.

Io chiederei consiglio al chirurgo a cui si è affidata, per la corretta gestione del problema.
Cordialità

Buonasera
Bisogna capire quale è la patologia da cui è affetta .se una micosi opp la cosiddetta unghia "incarnita" .non ho abbastanza elementi per darle un parere .saluti drssa mulas

Buongiorno. L'onicectomia parziale o totale dipende dalla tipologia della patologia da cui è affetta: nel caso di un granuloma omolaterale dell'unghia (in parole povere una unghia incarnita solo da un lato per non corretta gestione col tagliaunghie) l'indicazione è l'onicectomia parziale (asportazione solo di metà unghia) dopo aver tentato di trattare il problema con terapia locale. Si ricordi che, anche nel caso di una infezione da funghi dell'unghia (onicomicosi) l'asportazione della stessa con intervento di onicectomia radicale andrà effettuato solo dopo il fallimento della terapia medica. In entrambe le tecniche, la possibilità di una completa ricrescita dell'unghia è assolutamente prevista. In bocca al lupo.

Buongiorno,
prima di sottoporsi all’intervento, è comprensibile voler valutare con attenzione quale sia l’opzione più indicata. In linea generale, l’onicectomia parziale con fenolizzazione rappresenta oggi la tecnica più consigliata nei casi di unghia incarnita o infiammazione limitata a una porzione laterale dell’unghia.

Questa procedura consente di rimuovere solo la parte coinvolta, distruggendo selettivamente la matrice laterale con l’uso del fenolo, in modo da prevenire la ricrescita anomala, preservando il resto dell’unghia. Ha un buon profilo estetico, tempi di guarigione contenuti e ottimi risultati in termini di efficacia, se correttamente eseguita.

L’onicectomia radicale con asportazione completa della matrice viene invece riservata a casi più complessi o recidivanti, in cui l’unghia nel suo insieme è compromessa. Trattandosi di un intervento definitivo, va considerato solo quando le soluzioni conservative risultano insufficienti.

Se il suo caso riguarda un problema localizzato e non diffuso all’intera unghia, l’intervento parziale con fenolizzazione appare più indicato.