Via Volontari del Sangue 5, Melzo 20066
Ricevo presso l’Ospedale di Melzo
Potete inviarmi messaggio per informazioni su numero whatsapp dalle ore 10 alle ore 18. Grazie
11/06/2025
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Questo dottore non offre prenotazioni online a questo indirizzo
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13 recensioni
La Dottoressa Nola è un faro nella nebbia.
Preparata e dotata di grande intelligenza emotiva ed empatia è capace di mettere a suo agio il paziente, mantenendo il rigore professionale.
Sempre disponibile e puntuale, dispensa spiegazioni e istruzioni con l'autorevolezza di chi è padrone della materia e consigli aggiuntivi con la cura e la passione di chi ha a cuore i suoi pazienti.
Molto professionale, puntualità, chiarezza, niente di negativo da segnalare
L'ho scelta dopo aver letto altre recensioni...la risceglierei e la consiglio davvero per i suoi atteggiamenti sia professionali che umani.
Dottoressa molto professionale e preparata
Mi ha messo a mio agio nonostante la mia ansia consiglio vivamente
Molto gentile, disponibile e preparata.
Ascolta il paziente e risponde esaustivamente a tutte le domande
I soldi spesi meglio per me! Dottoressa molto preparata, empatica, delicata che ha spiegato tutto quello che faceva mente lo faceva. Sono molto soddisfatta! Bravissima!!
Sono rimasto pienamente soddisfatto della visita, la dottoressa si è dimostrata empatica e le spiegazioni del problema sono state esaustive.
Mi sono trovata benissimo con la Dottoressa Nola , gentile , carina nei modi e delicata durante la visita , mi ha spiegato tutto in modo chiaro e dettagliato. Grazie
Ho avuto la fortuna di essere seguita dalla dottoressa Nola al pronto soccorso di Melzo per un ascesso perianale. Molto professionale, empatica, cordiale e sempre disponibile. Molto precisa nelle spiegazioni, attenta e scrupolosa . Ringrazio la dottoressa per il suo conforto e per tutto il calore ricevuto. La consiglio vivamente
Visita chirurgica per ernia inguinale.
La dott ssa è stata durante la visita molto scrupolosa e precisa nelle spiegazioni,oltre ad essere molto accogliente e gentile.
Sono rimasta molto contenta.
Grazie
Dott.ssa Valentina Nola
La ringrazio per la sua cortesia
ha risposto a 14 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno vorrei un informazione . Per curare una stipsi cronica a quale medico e meglio rivolgersi? Il gastroenterologo o il colonproctologo?
Buongiorno,
in caso di stipsi cronica, la scelta dello specialista a cui rivolgersi dipende principalmente dalla tipologia di disturbo e dai sintomi predominanti.
Il gastroenterologo è il medico specialista dell’apparato digerente e si occupa principalmente delle alterazioni del transito intestinale. Se la stipsi si manifesta con evacuazioni infrequenti, feci particolarmente dure, senso di gonfiore addominale e rallentamento generale della motilità intestinale, è opportuno rivolgersi inizialmente a questa figura. Il gastroenterologo potrà valutare eventuali cause funzionali, come il colon irritabile o la disbiosi intestinale, e impostare un trattamento mirato.
Il colonproctologo (o proctologo), invece, è lo specialista che si occupa delle patologie del retto, dell’ano e del pavimento pelvico. Se il disturbo è caratterizzato da difficoltà espulsive, sensazione di evacuazione incompleta, necessità di compiere manovre manuali per favorire l’evacuazione o presenza di prolassi, potrebbe trattarsi di una stipsi da defecazione ostruita. In questi casi, è più indicato un consulto con il colonproctologo, che potrà eseguire valutazioni specifiche (come l’ecografia del pavimento pelvico o la manometria anorettale) e proporre terapie mirate, eventualmente anche di tipo riabilitativo.
Nel caso siano presenti anche incontinenza fecale, dolore pelvico o il sospetto di alterazioni anatomiche (come prolassi), il colonproctologo rappresenta sicuramente la figura di riferimento più indicata.
Buonasera volevo sapere cosa significa questo esito della defecografia . nelle fasi dinamiche evacuative si osserva tortuosità del decorso rettale con transito rettale in piu tempi senza apprezzabile rettocele anteriore ne procidenza anale di prolasso mucoso, per scivolamento ma invaginazione retto ampolla re Non si osserva enterocele incidente sulla dinamica evacuativa
L’intepretazione di un esame deve essere correlato alla clinica e ai sintomi del paziente. Ripeto spesso ai pazienti che non siamo solo documenti e immagini. Nel caso della defecografia specifica, Significa che il retto ha un andamento un po' tortuoso (non rettilineo), che può rendere più difficoltosa l’evacuazione. È una condizione osservata in alcuni casi di stipsi da ostruita defecazione.
Il contenuto fecale non viene espulso in un'unica fase, ma necessita di più contrazioni e più tempo, segno di una possibile difficoltà evacuativa funzionale.
Non si osserva la presenza di una tasca (rettocele) nella parete anteriore del retto, che spesso si forma nelle donne dopo gravidanze o con indebolimento del setto retto-vaginale. Questo è un dato negativo (cioè buono).
Non c'è fuoriuscita (procidenza) della mucosa del retto a livello dell’ano. Anche questo è un dato rassicurante.
Questo è il punto più significativo. Indica che il retto scivola su sé stesso verso l’interno (come una calza che si ripiega), ma non arriva a protrudere all’esterno. È una intussuscezione interna, che può dare sintomi simili a un prolasso completo Non c'è discesa dell’intestino tenue (enterocele) nel cavo pelvico durante la spinta, che potrebbe comprimere il retto. È un dato favorevole.
Il referto descrive una invaginazione interna del retto (intussuscezione), che può spiegare sintomi di ostruita defecazione, senza però evidenza di rettocele, prolasso mucoso o enterocele. È una condizione funzionale e strutturale che non sempre è visibile all’esame obiettivo, ma può essere molto sintomatica.
Bisogna capire quale siano i sintomi ( penso una stipsi o difficoltá nello svuotamento): in tal caso le opzioni terapeutiche sono diverse sia comportamentali che farmacologiche che riabilitative in caso di mancata coordinazione muscolare. Tutto dipende dalla clinica e dai sintomi del paziente!
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