Buongiorno dottore, ho 31 anni e mi sveglio stanca e col mal di testa sempre anche se mi alzo alle 1

4 risposte
Buongiorno dottore, ho 31 anni e mi sveglio stanca e col mal di testa sempre anche se mi alzo alle 10 o comunque dormo 7-8 ore circa. Inoltre nell’ultimo anno ho preso molti kili e per seguendo diete da nutrizionisti e dietisti e sforzarmi di fare sport, il peso non scende di nemmeno un kilo. Non so se le 2 cose sono connesse ma questi problemi mi affliggono molto. Ho fatto diverse analisi del sangue e tac alla testa ed è tutto a posto. Cosa posso fare? Grazie
Dr. Luigi Minucci
Dietologo, Nutrizionista
Genova
Buongiorno
Immagino che lei sia in una situazione di stress elevato (sindrome post covid? o post vaccinazione? stress da confinamento? o altro ..). Ciò può determinare uno stato di alterazione ormonale e metabolica che andrebbe valutato approfonditamente con opportune procedure. Solo dopo sarà possibile ipotizzare un qualche tipo di terapia.
Buona salute

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Dott.ssa Lucia Varra
Nutrizionista, Dietista, Dietologo
Galatone
Salve, concordo anch'io che lei si trovi in una situazione di stress che condiziona la perdita di peso. In questi casi fare sport in determinati orari potrebbe essere controproducente in quanto può innalzare ulteriormente il livello del cortisolo(ormone dello stress).Per avere una perdita di peso bisogna ridurre il livello di stress !
Buona giornata
Dott.ssa Novella Gerini
Nutrizionista
Quartu Sant'Elena
Buongiorno, non è che siamo già in resistenza insulinica?
Dott.ssa Lucia Chierchia
Nutrizionista, Dietologo, Dietista
Milano
Da un punto di vista nutrizionale, i sintomi che descrivi – stanchezza persistente, mal di testa e difficoltà nel perdere peso nonostante dieta e sport – potrebbero essere collegati a diversi fattori metabolici e nutrizionali. Ti consiglio di valutare i seguenti aspetti:

1. Bilancio calorico e metabolismo

Se nonostante la dieta e l’attività fisica il peso non cambia, potrebbe esserci una discrepanza tra il fabbisogno calorico reale e l’apporto calorico giornaliero. Ti suggerirei di:
• Monitorare con precisione le calorie e i macronutrienti assunti (anche con un’app);
• Assicurarti di non essere in un deficit calorico troppo aggressivo, che potrebbe rallentare il metabolismo;
• Alternare periodi di deficit con fasi di mantenimento per evitare un blocco metabolico.

2. Equilibrio ormonale e resistenza insulinica

Il metabolismo può essere influenzato da resistenza insulinica, alterazioni tiroidee o squilibri ormonali. Sarebbe utile valutare:
• Funzione tiroidea (TSH, FT3, FT4, anticorpi anti-TPO);
• Insulina a digiuno e curva glicemica/insulinemica, per verificare se vi è insulino-resistenza;
• Cortisolo e ormoni surrenalici, in caso di stress cronico che potrebbe rallentare il metabolismo.

3. Qualità del sonno e ritmi circadiani

Anche se dormi 7-8 ore, la qualità del sonno potrebbe non essere ottimale. Disturbi del sonno (es. apnea ostruttiva) o alterazioni del ritmo circadiano (es. esposizione serale alla luce blu, stress) possono influire sulla regolazione ormonale e sul metabolismo. Alcuni consigli:
• Esporsi alla luce naturale di mattina per regolare il ritmo circadiano;
• Evitare dispositivi elettronici prima di dormire;
• Valutare un’eventuale polisonnografia in caso di sospetto disturbo del sonno.

4. Micronutrienti e infiammazione

Se ti senti sempre stanca e hai mal di testa frequenti, potrebbe esserci una carenza di ferro, vitamina D, vitamina B12 o magnesio. Sarebbe utile verificare:
• Ferritina, sideremia e transferrina (per escludere un’anemia latente);
• Vitamina D, importante per l’energia e il sistema immunitario;
• Vitamina B12 e acido folico, coinvolti nel metabolismo energetico;
• Esami per valutare infiammazione sistemica (PCR, omocisteina).

5. Alimentazione personalizzata

Per ottimizzare il metabolismo e ridurre stanchezza e infiammazione:
• Privilegia alimenti freschi e ricchi di micronutrienti (frutta, verdura, pesce, legumi);
• Evita diete troppo restrittive, che possono peggiorare lo stress metabolico;
• Valuta un approccio con cicli di dieta normocalorica alternati a fasi di deficit;
• Assicurati un adeguato apporto proteico per preservare la massa magra e migliorare la sazietà.

Conclusione

Se i sintomi persistono, ti consiglio di integrare l’analisi nutrizionale con una valutazione medica più approfondita (endocrinologo, internista). Nel frattempo, potresti iniziare un monitoraggio nutrizionale più dettagliato per individuare eventuali squilibri e adattare la strategia alimentare.

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