Buongiorno, dopo circa 1 anno da prostactomia radcwle, 2019 tramite tac mi è stata diagnosticata una

Improbabile se non impossibile... quelli sono calcoli o incuneati nell'uretere con semiblocco del deflusso pielo-ureterale o per colpa di essi o di altri fattori si è generata una substenosi del giunto. Va eseguito una urotac contrastografica per valutare la situazione e decidere sul come agire.

Salve. Lei sta facendo riferimento a due situazioni diverse, probabilmente concomitanti, che nulla hanno a che fare in maniera causale luna con l’altra. Iniziando dalla Stenosi dell’anastomosi ovverossia la connessione ristabilita chirurgicamente tra vescica ed uretra, una volta rimossa la prostata, la diagnosi si fa con una uretrocistografia retrograda e minzionale ed eventualmente con una fibrocistoscopia, non con una tac. È una situazione che può rimanere misconosciuta fin quando non diventa severa causando tuttavia sul medio lungo periodo gravi danni alla vescica che risulta poi sfiancata e non più efficace nello svuotamento urinario. È una situazione che richiede spesso una correzione chirurgica endoscopica. D’altro canto invece parliamo di una problematica di calcolosi renale con una dilatazione delle alte vie urinarie causata probabilmente dalla migrazione di un frammento litiasico a livello dell’uretere che ha bloccato in parte il deflusso urinario dell’emuntore. La diagnosi di tale patologia si fa con una tac, spesso senza mezzo di contrasto può essere sufficiente ma certamente è più completa e dettagliata se fatta con la modalità uro tac. Spero di aver fugato almeno in parte i suoi dubbi, resto a disposizione. Cordiali saluti.