Buongiorno, devo sottopormi ad una tac con mdc e poiché, tanti anni fa, ho avuto una lieve reazione
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Buongiorno, devo sottopormi ad una tac con mdc e poiché, tanti anni fa, ho avuto una lieve reazione allergica all’antibiotico Iosalide, mi hanno prescritto la seguente premeditazione:
Deltacortene 50mg 13, 6 e 1 ora prima dell’esame.
Poiché soffro di esofagite e gastrite ed anche di attacchi di panico, sono un po’ preoccupata per questa dose massiccia di cortisone. Potrei evitarla o diminuirla? Che effetti collaterali potrei avere? Grazie
Deltacortene 50mg 13, 6 e 1 ora prima dell’esame.
Poiché soffro di esofagite e gastrite ed anche di attacchi di panico, sono un po’ preoccupata per questa dose massiccia di cortisone. Potrei evitarla o diminuirla? Che effetti collaterali potrei avere? Grazie
In assenza di anamnesi e segni/sintomi compatibili con sospetta reazione da ipersensibilità (es: orticaria e altre manifestazioni muco-cutanee tipiche,
angioedema, ipotensione, dispnea, coinvolgimento contemporaneo di più organi/apparati o danno d’organo compatibile) i test allergometrici non hanno alcun
valore diagnostico né predittivo di possibili future reazioni di natura allergica.
L’eventuale test allergometrico positivo in assenza di anamnesi e/o segni/sintomi da sospetta reazione allergica è unicamente indicativo di una sensibilizzazione
immunologica all’antigene testato, e non è predittivo di future reazioni allergiche; di converso, i risultati eventualmente negativi di tali test indicherebbero
unicamente una attuale assenza di sensibilizzazione, e non escluderebbero una eventuale futura reazione allergica.
I rischi connessi all’esecuzione di tale pratica sono: 1) atteggiamenti terapeutici (inclusi quelli dietetici) inadeguati e potenzialmente dannosi perché precludono
l’utilizzo di farmaci o l’assunzione di alimenti a cui il paziente non è allergico; 2) possibile instaurazione di neo-sensibilizzazioni agli allergeni/apteni testati.
angioedema, ipotensione, dispnea, coinvolgimento contemporaneo di più organi/apparati o danno d’organo compatibile) i test allergometrici non hanno alcun
valore diagnostico né predittivo di possibili future reazioni di natura allergica.
L’eventuale test allergometrico positivo in assenza di anamnesi e/o segni/sintomi da sospetta reazione allergica è unicamente indicativo di una sensibilizzazione
immunologica all’antigene testato, e non è predittivo di future reazioni allergiche; di converso, i risultati eventualmente negativi di tali test indicherebbero
unicamente una attuale assenza di sensibilizzazione, e non escluderebbero una eventuale futura reazione allergica.
I rischi connessi all’esecuzione di tale pratica sono: 1) atteggiamenti terapeutici (inclusi quelli dietetici) inadeguati e potenzialmente dannosi perché precludono
l’utilizzo di farmaci o l’assunzione di alimenti a cui il paziente non è allergico; 2) possibile instaurazione di neo-sensibilizzazioni agli allergeni/apteni testati.
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