Buongiorno, da RMN mi é stata diagnosticata una condropatia rotulea addirittura al terzo grado. L'or

8 risposte
Buongiorno, da RMN mi é stata diagnosticata una condropatia rotulea addirittura al terzo grado. L'ortopedico che mi ha visitato afferma che la situazione potrebbe essere meno grave di quanto esposto dalla rmn e che é da rifare. A fronte di questo, é possibile che la patologia di cui sopra possa darmi una lieve gonalgia non invalidante insorta dopo un anno di deallenamento muscolare causa pandemia?
Buongiorno, per rispondere meglio alla sua domanda occorrerebbero altri dati, ma è fondamentale precisare che i sintomi non sono sempre allineati al quadro radiologico. Indipendentemente dal fatto che si parli di un ginocchio o di una colonna lombare.
Se il suo dolore complessivo e inferiore a quello che dovrebbe essere in base al referto, significa che la condropatia si è instaurata lentamente negli anni (per invecchiamento, per posizioni usuranti ad esempio nel caso di un piastrellista) ed il corpo ha potuto tollerare questa degenerazione senza grossi sintomi. La situazione sarebbe stata molto diversa in caso di esordio traumatico, ad esempio dopo una frattura rotulea
Un problema di questo tipo può effettivamente peggiorare, nei sintomi, dopo allenamenti muscolari che hanno coinvolto il quadricipite e/o posizioni in flessione del ginocchio, specie se mantenute (ad esempio in ginocchio a terra).
Il consiglio generico che le posso dare è quello di mantenere il ginocchio in movimento, con esercizi semplici (anche cyclette), senza forzare troppo specialmente se il dolore tende a peggiorare “a caldo”, ovvero dopo un poco di attività. Disponibile per chiarimenti

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Salve è importante precisare che per formulare una diagnosi precisa per qualsiasi problematica muscolo scheletrica, le sole indagini di imaging (Rix, rm, tac ecc) non sono sufficienti. È fondamentale quindi inquadrare il suo problema a livello clinico attraverso un valutazione accurata a partire dall’anamnesi fino ai test clinici. Talvolta si riscontrano esami diagnostici complessi senza particolare dolore e viceversa. Le consiglio di affidarsi ad un fisioterapista esperto in terapia manuale che saprà indicarle la strada per risolvere il suo problema. Cordiali saluti
salve, le consiglio di ripetere la risonanza e, qualora non risultino problematiche di risoluzione chirurgica, sarà necessario rivolgersi al fisioterapista per eventuale ciclo di trattamento manuale e rinforzo muscolare.
Salve, per inquadrare approfonditamente il caso sul piano clinico, oltre agli esami diagnostici per immagini (RMN, RX, etc.), anche l’anamnesi e i test clinici possono fornire numerose informazioni utili. La condropatia del ginocchio può essere asintomatica in una fase iniziale, il danno alla cartilagine provoca dolore solo in una fase più avanzata. Per ragioni biomeccaniche, molti atleti (calciatori, sciatori, corridori) o persone che lavorano in ginocchio ne sono colpiti. La fisioterapia può intervenire sul sintomo di gonalgia. Nel caso della condropatia rotulea, gli esercizi di allungamento gioveranno per ridurre leggermente lo stato infiammatorio e doloroso. Gli esercizi di forza mirati e di stretching aiutano a migliorare il quadro clinico riducendo la pressione sull’articolazione. Gli esercizi di fisioterapia sono poi particolarmente utili in presenza di un mancato allineamento tra femore, rotula e tibia. Può quindi risultare utile rivolgersi eventualmente a un fisioterapista per un trattamento di terapia manuale.
Buongiorno!
Con la premessa che ogni caso andrebbe valutato integrando un esame fisico e che rispondere senza avere la persona di fronte è sempre difficile, la certezza è che non sempre ciò che si nota tramite le bioimamgini e le indagini strumentali è correlato alla sintomatologia. In ambito muscolo-scheletrico è davvero molto frequente trovare persone asintomatiche con quadri radiografici "alterati" o persone con dolore e bioimmagini "normali":
Premesso ciò, è molto frequente che la sospensione dell'attività fisica possa portare all'insorgenza di alcuni sintomi (a prescindere da cosa vedono le indagini strumentali) per una sorta di "decondizionamento" delle strutture interessate; il problema è quindi spesso "funzionale" e non "strutturale". Si affidi ad un fisioterapista specializzato in ambito muscolo-scheletrico che la saprà inquadrare e saprà confezionarle un programma riabilitativo adeguato (fatto magari di terapia manuale, ma soprattutto esercizio terapeutico specifico)
buongiorno, potrebbe essere utile ripetere la risonanza. Una volta esclusa l'indicazione per un approccio chirurgico, le consiglio di rivolgersi ad un fisioterapista esperto in terapia manuale
Buongiorno, è possibile che la perdita di tono muscolare abbia causato un sovraccarico del comparto memoro-rotuleo. Sarebbe opportuna un visita in presenza da un Fisioterapista, per escludere altre implicazioni muscolo-scheletriche e definire un programma di allenamento specifico per la sua condizione.
Saluti!
Buonasera
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno.
Grazie

cordialmente

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