Buongiorno, ad agosto , a seguito di di forte lombosciatalgia la quale mi ha portato dolori lancinan
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Buongiorno, ad agosto , a seguito di di forte lombosciatalgia la quale mi ha portato dolori lancinanti, parestesia alla gamba destra e mancanza di forza all'arto, effettuo RM la quale evidenzia una voluminosa ernia discale espulsa in l5-s1 che comprimeva il sacco durale..., vado a visita neurochirurgica (non riuscivo a camminare sulle punte, ovvero la punta del piede dx e il LASEGUE positivo a bassi gradi), dopo avere effettuato/provato terapia conservativa con fans, cortisone ed esercizi vari, appurato che anche se il dolore era completamente passato i deficit erano rimasti, su consiglio del neurochirurgo, vengo operato a metà novembre, microdiscectomia l5_s1 + decompressione.
Dopo circa 20 GG dall'intervento si infiamma leggermente il nervo sciatico e il dottore, via mail, mi dice che può succedere e dovevo stare tranquillo.
A distanza di un mese abbondante, ovvero fine dicembre, effettuo visita di controllo dal neurochirurgo che mi ha operato, con solo RX al seguito, il quale dopo aver visionato la RX, effettuato il LASEGUE (negativo) e avermi fatto camminare sulle punte dei piedi e talloni (a differenza del piede sx, quello sano, non riesco ad alzarmi da fermo sulla punta del piede dx, ma riesco a camminare tranquillamente sulle entrambe le punte dei piedi rispetto al pre intervento dove il destro cadeva copiosamente), mi dice che è tutto ok e mi prescrive nicetile 2 compresse al di x 3 mesi, io gli faccio presente che ho bruciore dietro la coscia dx ma mi rassicura e mi dice che può essere normale e devo avere pazienza.
Dopo tale visita di controllo, sempre su consiglio del neurochirurgo, effettuo fisioterapia, le stesse sono terminate la settimana scorsa dopo 8 sedute, in quanto nell'ultima seduta, la fisiatra, dopo avergli detto che avverto bruciore dietro la coscia dx (non lancinante ma fastidioso) che mi riporta parestesia e intorpidimento al piede e che poi, ogni qualvolta mi siedo e inevitabilmente tale posizione fa pressione sul gluteo/coscia dx, quasi istantaneamente, si addormenta tutto l'arto dx, mi
valuta con il LASEGUE (sempre negativo) e la prova delle punte e talloni (come alla visita di controllo riesco a camminare tranquillamente sulle punte ma non riesco ad alzarmi da fermo sulla punta del piede dx) mi rispedisce a casa dicendomi che per lei stavo bene e che non potevano fare più niente x me, gli esercizi potevo farli a casa da solo e che, per lei, questi fastidi che ho sono una 'radicolopatia' e devo avere pazienza e assumere analgesici/antinfiammatori x fargli passare...
Ora sono a 2 mesi a mezzo dall'intervento, avverto sempre i medesimi sintomi ovvero questo bruciore retro coscia non invalidante ma fastidioso e parestesie all'arto dx qualora mi siedo e faccio pressione sul gluteo/coscia.
Vorrei chiederVi:
Premesso che avverto solo un po' di rigidità lombare, non dolore (questa credo essere normale a questa distanza dall'intervento, in quanto nel tempo si è/sta attenuando con gli esercizi di stretching...) e
anche se i vari test effettuati dal neurochirurgo/fisiatra (LASEGUE, punte e talloni) non danno indicazioni negative,
è normale che io avverti questi sintomi a 70gg post intervento?
Grazie
Dopo circa 20 GG dall'intervento si infiamma leggermente il nervo sciatico e il dottore, via mail, mi dice che può succedere e dovevo stare tranquillo.
A distanza di un mese abbondante, ovvero fine dicembre, effettuo visita di controllo dal neurochirurgo che mi ha operato, con solo RX al seguito, il quale dopo aver visionato la RX, effettuato il LASEGUE (negativo) e avermi fatto camminare sulle punte dei piedi e talloni (a differenza del piede sx, quello sano, non riesco ad alzarmi da fermo sulla punta del piede dx, ma riesco a camminare tranquillamente sulle entrambe le punte dei piedi rispetto al pre intervento dove il destro cadeva copiosamente), mi dice che è tutto ok e mi prescrive nicetile 2 compresse al di x 3 mesi, io gli faccio presente che ho bruciore dietro la coscia dx ma mi rassicura e mi dice che può essere normale e devo avere pazienza.
Dopo tale visita di controllo, sempre su consiglio del neurochirurgo, effettuo fisioterapia, le stesse sono terminate la settimana scorsa dopo 8 sedute, in quanto nell'ultima seduta, la fisiatra, dopo avergli detto che avverto bruciore dietro la coscia dx (non lancinante ma fastidioso) che mi riporta parestesia e intorpidimento al piede e che poi, ogni qualvolta mi siedo e inevitabilmente tale posizione fa pressione sul gluteo/coscia dx, quasi istantaneamente, si addormenta tutto l'arto dx, mi
valuta con il LASEGUE (sempre negativo) e la prova delle punte e talloni (come alla visita di controllo riesco a camminare tranquillamente sulle punte ma non riesco ad alzarmi da fermo sulla punta del piede dx) mi rispedisce a casa dicendomi che per lei stavo bene e che non potevano fare più niente x me, gli esercizi potevo farli a casa da solo e che, per lei, questi fastidi che ho sono una 'radicolopatia' e devo avere pazienza e assumere analgesici/antinfiammatori x fargli passare...
Ora sono a 2 mesi a mezzo dall'intervento, avverto sempre i medesimi sintomi ovvero questo bruciore retro coscia non invalidante ma fastidioso e parestesie all'arto dx qualora mi siedo e faccio pressione sul gluteo/coscia.
Vorrei chiederVi:
Premesso che avverto solo un po' di rigidità lombare, non dolore (questa credo essere normale a questa distanza dall'intervento, in quanto nel tempo si è/sta attenuando con gli esercizi di stretching...) e
anche se i vari test effettuati dal neurochirurgo/fisiatra (LASEGUE, punte e talloni) non danno indicazioni negative,
è normale che io avverti questi sintomi a 70gg post intervento?
Grazie
Salve, a volte le parestesie dopo un intervento di microdiscectomia possono permanere anche per mesi nel periodo postoperatorio e sono secondarie al danno che l'ernia ha provocato alla radice nervosa. Se la sintomatologia persiste le consiglio comunque di eseguire una RM lombosacrale di controllo.
Cordialmente,
PC
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