Buongiorno a tutti Voi, sono stato operato per la prima volta nel mese di maggio 2013, per ernia dis

3 risposte
Buongiorno a tutti Voi, sono stato operato per la prima volta nel mese di maggio 2013, per ernia discale S1 - L5, è stato per me una sofferenza atroce tale da far decidere al neurochirurgo di intervenire. Bene dopo l'intervento decisamente bene, camminavo andavo in moto ecc. A seguito di uno strappo a freddo dovuto al mio lavoro, nell'anno 2014, a distanza di un anno, recidiva di ernia discale S1 - L5 medesima fuoriuscita dal punto già sottoposto ad intervento. Steso neurochirurgo intervenuto per alleviare nuovamente dolori e deficit arto inferiore sx. dopo intervento tutto è ritornato come prima, ripreso a lavorare, moto, attività sportiva normale. Dopo 4 anni esattamente il mese di dicembre 2018, come un fulmine a ciel sereno, nuovamente situazione drammatica fatta RM ernia voluminosa S1 - L5, stessa cura antidolorifica con medicinali "contromal associato a Soldesam" per 14 giorni, poi contattato steso neurochirurgo unica soluzione nuovo intervento. Ora è la terza volta, mi chiedo sarà l'ultima o vi è il rischio di ricomparsa? Grazie Buona Giornata Egidio.
Buonasera
in linea generale, se questa è già la terza volta che si verifica la formazione di una ernia discale allo stesso livello, è molto probabile che vi sia una instabilità vertebrale. Personalmente,in un caso come questo, ritengo che andrebbe valutata la eventualità di eseguire, contestualmente alla rimozione dell’ernia, anche una stabilizzazione vertebrale allo stesso livello, così da diminuire il rischio di una ulteriore recidiva.
Rimango disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti e La saluto cordialmente

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Concordo con il collega
Dipende anche dal tipo di intevento eseguito
Esegua le rx dinamiche lombari e valutiamo la nuova RM lombare
Bisogna studiare se il problema è isolato a L5-S1 o coinvolge il resto del canale
Ogni bene
D accordo anche con i suggerimenti dei neurochirurghi le consiglierei ulteriormente di intraprendere un discorso anche osteopatico posturale ... evidentemente c’ è un sovraccarico biomeccanico a livello lombosacrale che potrebbe essere notevolmente diminuito con questo approccio .

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