Buongiorno a tutti, sono un ragazzo di 23 anni e ormai quasi 2 anni fa a seguito di un sollevamento

4 risposte
Buongiorno a tutti,
sono un ragazzo di 23 anni e ormai quasi 2 anni fa a seguito di un sollevamento pesi ho iniziato a soffrire di mal di schiena, in particolare fitte precisamente localizzate ai lati del sacro e talvolta intorno al coccige, che si irradiavano ai glutei rendendo difficile la posizione seduta. Purtroppo non sono mai riuscito ad individuare in modo preciso il mio problema (la RMN evidenziava solo una minima protrusione L5-S1, ritenuta non rilevante) e lo stesso vale per gli specialisti a cui mi sono rivolto (ortopedico, fisiatra, fisioterapista...).
All'inizio il dolore andava e veniva, poi è iniziato a peggiorare e successivamente a cambiare di entità e posizione e si è trasformato in bruciore perineale e ano-rettale. Mi è stata diagnosticata una neuropatia del pudendo con ipertono del pavimento pelvico. Poiché è una diagnosi comune ma ad eziologia varia, per vederci chiaro mi sono informato molto sulle cause. Esclusi problemi urologici, ho capito che i miei dolori iniziali alla schiena combaciavano perfettamente con la SACROILEITE o disfunzione sacro-iliaca, causata dal trauma da sforzo che può aver danneggiato o infiammato i legamenti. Il bacino è diventato ipermobile a causa della disfunzione dei legamenti, pertanto l'iliaco, lo psoas e i muscoli del pavimento pelvico si sono contratti cronicamente per mantenerne la stabilità e questo ipertono ha, solo in ultima istanza, coinvolto il nervo pudendo. Purtroppo sono stato costretto a farmi un' "autodiagnosi" in quanto gli urologi non si occupano di problemi di competenza fisiatrica e i fisiatri (almeno quelli trovati finora) non si occupano di problemi urologici. Sono quindi stato spesso rimbalzato o affidato a cure palliative, senza poter risalire all'origine del mio problema e risolverlo.
La situazione di oggi: i mal di schiena sono molto rari e li sento solo quando vado in certe posizioni di allungamento della lombare, il dolore neuropatico invece è presente e molto debilitante. Trovo giovamento solo con il riposo e la pratica di stretching mirati lombari e del pavimento pelvico. Sto già eseguendo tutte le cure del caso per trattare il dolore neuropatico (miorilassanti, neuromodulatori, riabilitazione pelvica) ma sono sicuro che non basterà. Vorrei sapere innanzitutto se la mia ipotesi diagnostica sia plausibile e, in secondo luogo, se potreste consigliarmi a quale specialista rivolgermi per avere una diagnosi appropriata e trattare l'eventuale disfunzione sacro-iliaca, in parallelo al trattamento già in corso per ipertono muscolare e neuropatia.
Aggiungo che ho eseguito una RMN bacino molto specifica, che ha riscontrato, oltre a un ipertono muscolare del pavimento pelvico, un'entesite dell'ileopsoas, piccolo/medio gluteo e piriforme ai trocanteri. Inoltre ha segnalato una dismetria del bacino per sovraelevazione ala iliaca sinistra.
Vi ringrazio sentitamente
Ti consiglierei di consultare un fisioterapista osteopata, sono bravi nei problemi disfuzionali

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Se è un problema di instabilità della articolazione sacro iliaca, potrebbero essere utili delle infiltrazioni con cortisonici nelle articolazioni prima di un recupero funzionale con una riabilitazione del piano pelvico.
Ciao
Credo che la tua ipotesi diagnostica sia giusta
In tal caso il trattamento farmacologico ha poco effetto ma sicuramente più utile trattamento Riabilitativo inteso come rieducazione postura le e trattamento osteopatico per la disfunzione del bacino!
Io da agopuntore come spesso mi capita consiglio il zhineng qi gong (ginnastica energetica della medicina tradizionale cinese) e mi piacerebbe incontrassi anche un bravo fisioterapista sulla tua strada. Sarei anche curiosa di sapere tipo e dose di farmaci perché per motivi che ignoro spesso mi capita di riscontare magari farmaci corretti ma a dosi basse, per cui destinati a dare scarso o nullo vantaggio, mentre alcuni a mio giudizio potrebbero aiutarti non poco!

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