Buonasera tutti gentili psicologi.. ultimamente ho il forte sospetto di avere un disturbo di persona

18 risposte
Buonasera tutti gentili psicologi.. ultimamente ho il forte sospetto di avere un disturbo di personalità narcisistico del tipo covert, sto pensando di rivolgermi a un terapeuta per chiedere un aiuto perché ho il sentore che nella mia vita troppe cose non funzionano e tutto questo va avanti dall’adolescenza o forse anche prima. Da sempre mi sento diverso, strano, mancante di qualcosa e percepisco un profondo vuoto affettivo, una grande solitudine e un’incapacità di fare chiarezza su me stesso.. non sto bene da sempre in mezzo alle persone, sento che c’è qualcosa che non va, mi sento inferiore, privo di interessi e argomenti, non riesco a star bene con me stesso e di conseguenza con gli altri. Da anni mi sono isolato e conduco una vita eremitica, ho solo 30 anni e ho paura che le cose non cambino mai perché effettivamente non voglio, creo distanza tra me e gli altri, freddezza, non riesco ad entrare in profondità con le persone, a conoscerle e farmi conoscere, sono sempre sulla difensiva, ho paura di continui attacchi alla mia persona, ho paura di essere umiliato, giudicato, deriso e offeso, scartato, spesso sento di non riuscire ad essere interessato genuinamente a ciò che gli altri dicono, alle loro vite, mi sento apatico e spesso depresso.. non riesco a coltivare sogni e ambizioni perché non so chi sono, non so cosa mi piace, tutto quello che faccio lo faccio in modo meccanico, ho soltanto per mantenere un immagine positiva agli occhi degli altri, ho lasciato l’università e adesso lavoro e anche sul lavoro sto riscontrando diverse difficoltà.. ho un approccio suoerficiale alla vita, vivo alla giornata, non programmo il mio futuro, non c’è nulla che mi interessi.. anni fa ho tagliato i ponti con le uniche persone che frequentavo perché ho notato nei miei confronti degli atteggiamenti di falsità e cattiveria, ho sempre subito nella vita..
Salve,
credo che l'idea di intraprendere una psicoterapia le possa essere di aiuto, per comprendere le origini e far fronte al disagio che descrive. Rimango disponibile. Bicchi

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Buongiorno,
vista la delicatezza della situazione e la sofferenza riportata a differenti livelli le consiglio di intraprendere un percorso psicologico. Rimango a disposizione per dei colloqui online
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico connesso alla genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno,
sono d’accordo con i colleghi. Le sue parole riportano una profonda sofferenza. Le suggerisco un buon percorso di psicoterapia.
Cordiali saluti
Buongiorno, noto in lei una consapevolezza dei propri meccanismi e dinamiche ricorrenti, vuol dire che da tempo ha notato qualcosa che non funziona e ci ha riflettuto con attenzione.

Un percorso psicologico sicuramente potrebbe aiutare a mettere insieme i tasselli e avere nuove consapevolezze su cui basare un lavoro di miglioramento per il proprio benessere

Rimango a disposizione
Dott.ssa Vittoria Savini Zangrandi
Salve, non pensi alla diagnosi che si è attribuito, piuttosto si concentri a scegliere un terapeuta che possa aiutarla. Penso davvero che sia il momento giusto per lei di iniziare una percorso di terapia che l'aiuti a ritrovare se stesso. Resto a disposizione per una consulenza on line. Cordiali saluti
Gentile signore, richieda una consulenza con uno specialista.
Solo con un attento ed empatico ascolto specialistico può essere riconosciuto il nucleo della sua sofferenza, al di là dell’etichettamento diagnostico.
Ha già capito da solo di essere in difficoltà ma In questa sede non potrà ricevere l’aiuto di cui necessita.
Coraggio! Tanti auguri
Mgf
Buongiorno. Una psicoterapia può certamente aiutarla a vivere meglio l’esperienza che ha di sé. Considerati i diversi aspetti emotivi e affettivi che descrive e che trova insoddisfacenti, se desidera può certamente contattare una specialista e valutare insieme a lui l’ipotesi di un lavoro psicoterapeutico appropriato. SG
Salve nella sua nota lei descrive con attenzione alcuni vissuti e come questi siano legati ad una sensazione negativa. Inoltre non pone nessun quesito come se lei volesse raccontarsi. Ora sta a lei decidere se rimanere in questa posizione in cui si descrive o se esplicitare la sua richiesta. Come può notare facilmente molte persone hanno risposto alla suo nota e pertanto hanno letto con interesse quanto ha condiviso. Un cordiale saluto
Buongiorno, sono d'accordo con la collega nel ritenere molto utile dare voce ai dubbi attraverso un percorso terapeutico.

Buona giornata

MT
Buonasera, grazie per la sua condivisione.
C'è sempre tempo per migliorare la qualità della propria vita e occuparsi di se stessi.La psicoterapia serve anche a questo. Coraggio. Un caro saluto.
Buongiorno e grazie per averci descritto con così tanta precisione la sua attuale situazione che, capisco, le stia portando un forte disagio e difficoltà ad affrontare la vita di tutti i giorni. Prendere coscienza dell'esistenza di un problema è sicuramente un enorme passo in avanti, nonchè un primo e decisivo passo passo verso un vero cambiamento. Non posso fare altro che confermarle che ritagliarsi uno spazio in cui ascoltarsi ed in cui sentirsi ascoltato potrebbe permetterle di elaborare i suoi vissuti e dare un significato più profondo al suo sentire aprendo le strade a quel cambiamento che sembra tanto difficile, ma che nella sua mente comincia ad essere desiderato e pensato. Se lo desiderasse resto a sua disposzione anche per dei colloqui online. Cordialmente, dott. Andrea Brumana
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Buonasera, lei spiega molto bene la qualità dei suoi vissuti, indipendentemente da una diagnosi che qui sarebbe oltremodo incauto fare. Un percorso psicoterapeutico le permetterebbe di comprenderne meglio le cause al fine di elaborare il disagio e trovare nuove strategie adattive, considerando il costo che paga per quelle attualmente adottate.
Un saluto
Dott.ssa Marina Bonadeni
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Buona sera! Innanzitutto i miei complimenti per la sua descrizione... Molto calzante, precisa e densa emotivamente! La vita è sempre una questione di urti e spinte... Certe volte la paura dei primi impedisce di godere delle seconde! Mi pare la sua situazione... Dovrei però capire meglio! Le auguro di trovare la persona che fa per lei... Un saluto
LUCA PEZZANO
Buongiorno, la ringrazio per il suo intervento e per la chiarezza ed il coraggio nel descrivere la sua situazione di vita. Concordo con i colleghi nel ritenere che si tratta di una condizione complessa, che merita un adeguato approfondimento a livello terapeutico. Le auguro buona giornata. Dssa Claudia Muccinelli
Buongiorno, e grazie per aver condiviso il suo vissuto e descritto con precisione la sua attuale situazione che comprensibilmente le sta portando disagio e sofferenza. Mi sembra molto centrato sul problema e motivato a trovare una possibile risoluzione, che senza dubbio prevede un lavoro su si sé impegnativo e per il quale le suggerisco di consultare uno psicologo: avere a disposizione uno spazio di ascolto empatico potrebbe permetterle di comprendere ed elaborare le radici profonde della sua sofferenza e della sua personalità, senza forzare in categorie diagnostiche che pur dando una prima idea di comprensione di sé sono limitanti rispetto ad una autentica e ampia lettura di tutto il proprio vissuto. Cordialmente, dott.ssa Eleonora Donatelli
Concordo con i miei colleghi, la diagnosi è di secondaria importanza. Ammesso che l'abbia centrata, nonostante dalla Sua scrupolosa descrizione di sè non mi sembra essere quella corretta, a poco rileva. Ci sono milioni di narcisisti, milioni di ansiosi, milioni di depressi, e così via, e, al di là delle basi comuni del disturbo, ognuno ha la sua storia che merita un discorso a sè stante. Qual è la Sua richiesta specifica? Dice che vorrebbe rivolgersi a un terapeuta: lo cerca qui? Sceglierà sulla base delle nostre risposte o ci sta chiedendo se effettivamente sia il caso di farlo? Da noi in questa sede non potrebbe che ricevere una risposta affermativa... Non perché la diamo affermativa a prescindere, ma perché, al di là del fatto che un percorso psicologico non può che essere d'aiuto a tutti, mi pare Lei lo abbia già deciso e che effettivamente ne abbia bisogno. Non l'ho mai scritto prima, ma sarei felice di poter lavorare con Lei perché dimostra un grado di consapevolezza e una motivazione a essere collaborativo davvero sorprendenti. Come dico spesso a chi scrive qui, rivolgersi a noi è già un primo passo importante, Lei ci ha messo quel quid in più che fa prospettare un percorso molto affascinante e fruttuoso. Sono disponibile presso il mio studio ma anche online, se preferisce. Complimenti per la Sua autoanalisi e grazie per averla condivisa con noi.
In base q a quanto lei ha descritto nel suo messaggio c'è da chiedersi : " che cosa le fa pensare di avere un disturbo narcisistico di personalità e sopratutto, che bisogno c'è di riconoscersi all'interno di un sistema psicodiagnostico?

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