Buonasera. Sono una signora di 82 anni. Ho avuto svariate ernie alla schiena nel corso degli anni. T
7
risposte
Buonasera. Sono una signora di 82 anni. Ho avuto svariate ernie alla schiena nel corso degli anni. Tuttora ho dolori acuti e persistenti all'altezza dell'osso sacro. Questi dolori non mi permettono di camminare o svolgere esercizio fisico, dopo mezz'ora sono costretta a sedermi. Mi hanno detto di camminare più spesso, ma il dolore non me lo permette. Il mio dolore all'osso sacro può essere connesso alle mie ernie? Grazie in anticipo.
Buongiorno, per capire se le ernie sono la causa dei suoi dolori dovrebbe essere visitata.
Le consiglio una visita chiropratica in modo da valutare la sua situazione. Potrebbero essere le ernie, potrebbero essere dei muscoli che non stanno funzionando nel modo corretto, potrebbe essere un problema che deriva da una zona in cui lei non sente il dolore... Potrebbero esserci diversi fattori che provocano questa situazione e l'unico modo per saperlo è fare una visita approfondita.
Resto a disposizione,
Cordiali Saluti
Le consiglio una visita chiropratica in modo da valutare la sua situazione. Potrebbero essere le ernie, potrebbero essere dei muscoli che non stanno funzionando nel modo corretto, potrebbe essere un problema che deriva da una zona in cui lei non sente il dolore... Potrebbero esserci diversi fattori che provocano questa situazione e l'unico modo per saperlo è fare una visita approfondita.
Resto a disposizione,
Cordiali Saluti
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
buongiorno, si certo potrebbe essere collegato. Però per poter rispondere con sicurezza urge una visita e una valutazione fisioterapica. tutto ciò potrebbe invece derivare da un problema solo muscolare e me lo auguro per lei, perchè di più immediata risoluzione.
Salve, di solito un dolore del genere è legato a qualche trauma pregresso oppure a ernie nell’ultimo tratto lombare. Sarebbe da visitare.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Salve, le confermo che il dolore localizzato nella zona sacrale potrebbe essere associato alla presenza di ernie lombari, in particolare qualora non vi siano stati traumi recenti che possano giustificare la sintomatologia. Inoltre, l'invecchiamento fisiologico e la presenza di discopatie pregresse possono favorire l'insorgenza di condizioni degenerative e artrosiche vertebrali, predisponendo alla sintomatologia da lei riferita.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti,
Dott. Gabriele Principato
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti,
Dott. Gabriele Principato
Buonasera,
senza una visita è impossibile stabilire con certezza se il dolore all’osso sacro sia direttamente collegato alle ernie che ha avuto in passato. Tuttavia, considerata l’età, è più probabile che si tratti di una stenosi del canale vertebrale, una condizione comune che può provocare dolore e limitazioni alla deambulazione.
È comunque importante considerare che ci possono essere molteplici cause che contribuiscono al dolore, quindi è fondamentale partire da una diagnosi corretta.
Consiglio di rivolgersi al suo medico per capire se siano necessari nuovi esami diagnostici, come radiografia e risonanza magnetica. Se già li possiede, può consultare un chiropratico qualificato o un osteopata specializzato per una valutazione manuale.
In casi simili, trattamenti mirati possono portare beneficio in 5-6 sedute, a patto che siano eseguiti da un professionista esperto.
senza una visita è impossibile stabilire con certezza se il dolore all’osso sacro sia direttamente collegato alle ernie che ha avuto in passato. Tuttavia, considerata l’età, è più probabile che si tratti di una stenosi del canale vertebrale, una condizione comune che può provocare dolore e limitazioni alla deambulazione.
È comunque importante considerare che ci possono essere molteplici cause che contribuiscono al dolore, quindi è fondamentale partire da una diagnosi corretta.
Consiglio di rivolgersi al suo medico per capire se siano necessari nuovi esami diagnostici, come radiografia e risonanza magnetica. Se già li possiede, può consultare un chiropratico qualificato o un osteopata specializzato per una valutazione manuale.
In casi simili, trattamenti mirati possono portare beneficio in 5-6 sedute, a patto che siano eseguiti da un professionista esperto.
Buonasera,
grazie per la sua domanda. Quello che descrive – dolore acuto e persistente nella zona dell’osso sacro, con impossibilità a camminare a lungo – è un disturbo molto comune nei pazienti che hanno una storia di ernie lombari multiple, soprattutto in età avanzata.
Sì, il dolore al sacro può essere collegato alle ernie discali, soprattutto se:
• le ernie sono lombari basse (L4-L5, L5-S1) e compromettono le radici nervose che innervano glutei e bacino,
• esiste una componente di stenosi del canale vertebrale o instabilità che si accentua camminando,
• oppure è presente una disfunzione articolare sacroiliaca, che può aggravarsi con la sedentarietà o i carichi sbilanciati.
In altri casi, il dolore sacrale può derivare anche da:
• artrosi dell’articolazione sacroiliaca o dell’anca,
• alterazioni posturali o contratture muscolari croniche del pavimento pelvico e dei glutei,
• esiti di cadute pregresse o fragilità ossea (es. microfratture sacro-coccigee, comuni dopo gli 80 anni).
Cosa può fare:
1. Una valutazione fisiatrica o ortopedica aggiornata con eventuale RMN lombosacrale o radiografia, se non già fatta di recente.
2. Escludere o confermare sofferenze delle articolazioni sacroiliache o neuropatie periferiche.
3. Considerare terapie di supporto come:
• fisioterapia dolce e assistita, in particolare in acqua (idroterapia),
• infiltrazioni locali (sotto guida ecografica o TAC) se il dolore è molto localizzato,
• valutazione per terapia antalgica o ozonoterapia se il dolore è resistente ai trattamenti convenzionali.
È importante non forzare la camminata, ma trovare la giusta modalità di esercizio compatibile con il dolore, perché anche solo 5-10 minuti al giorno ben tollerati possono fare la differenza.
Resto a disposizione per ulteriori indicazioni o chiarimenti.
Un caro saluto,
Denis
grazie per la sua domanda. Quello che descrive – dolore acuto e persistente nella zona dell’osso sacro, con impossibilità a camminare a lungo – è un disturbo molto comune nei pazienti che hanno una storia di ernie lombari multiple, soprattutto in età avanzata.
Sì, il dolore al sacro può essere collegato alle ernie discali, soprattutto se:
• le ernie sono lombari basse (L4-L5, L5-S1) e compromettono le radici nervose che innervano glutei e bacino,
• esiste una componente di stenosi del canale vertebrale o instabilità che si accentua camminando,
• oppure è presente una disfunzione articolare sacroiliaca, che può aggravarsi con la sedentarietà o i carichi sbilanciati.
In altri casi, il dolore sacrale può derivare anche da:
• artrosi dell’articolazione sacroiliaca o dell’anca,
• alterazioni posturali o contratture muscolari croniche del pavimento pelvico e dei glutei,
• esiti di cadute pregresse o fragilità ossea (es. microfratture sacro-coccigee, comuni dopo gli 80 anni).
Cosa può fare:
1. Una valutazione fisiatrica o ortopedica aggiornata con eventuale RMN lombosacrale o radiografia, se non già fatta di recente.
2. Escludere o confermare sofferenze delle articolazioni sacroiliache o neuropatie periferiche.
3. Considerare terapie di supporto come:
• fisioterapia dolce e assistita, in particolare in acqua (idroterapia),
• infiltrazioni locali (sotto guida ecografica o TAC) se il dolore è molto localizzato,
• valutazione per terapia antalgica o ozonoterapia se il dolore è resistente ai trattamenti convenzionali.
È importante non forzare la camminata, ma trovare la giusta modalità di esercizio compatibile con il dolore, perché anche solo 5-10 minuti al giorno ben tollerati possono fare la differenza.
Resto a disposizione per ulteriori indicazioni o chiarimenti.
Un caro saluto,
Denis
Certamente si faccia trattare da un bravo Chiropratico
Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.