Buonasera, premetto che ho gia preso un appuntamento con una specialista ma dovendo aspettare qualch

18 risposte
Buonasera, premetto che ho gia preso un appuntamento con una specialista ma dovendo aspettare qualche giorno vorrei sentire più opinioni. Sono il papà di una bambina di quasi 11 anni. Mi sono seprato dalla madre di mia figlia 5 anni fa, lei se ne è andata portando con se la bambina. Ho un buon rapporto con mia figlia, passa con me due giorni a settimana e quando è possibile anche di più. Il problema ora è che lei non ha mai dormito da sola in cameretta e non ha alcuna intenzione di farlo. Fino al momento della separazione ha sempre dormito in mezzo al lettone perchè la madre voleva così, poi una volta separati lei ha continuato a dormire nel lettone con la mamma da lei e nel lettone con me quando sta da me. Io vorrei cercare di risolvere la questione, ma anche provandoci non sono riuscito a farlo. Ora ho una relazione seria con una persona che vorrei far venire a vivere da me ma questa situazione di mia figlia mi sta creando problemi anche in questo senso. Ovviamente lei mi ha detto che si fa da parte finchè non è risolta la cosa ma io ho paura di perderla. Non so davvero come fare...non voglio creare ulteriori problemi a mia figlia ma non voglio neanche rischiare di perdere la mia compagna. Vorrei avere qualche consiglio per iniziare a sistemare le cosr. Grazie
Salve. Comprendo la problematica che sta vivendo. Il comportamento di sua figlia è in parte comprensibile in questo periodo della sua vita perché vive a suo modo la presenza alternata dei genitori. In realtà, il desiderio di dormire con i grandi, nel lettone, non è nient'altro che una cattiva abitudine consolidata per troppo tempo, da come anche lei afferma. Le abitudini possono essere cambiate, a volte ci vuole tempo e non mancano i fallimenti. Fondamentale è capire insieme a sua figlia (e volendo anche insieme alla sua ex moglie) qual è lo schema di questa abitudine: la causa principale, i comportamenti tipici e le emozioni coinvolte e, cosa più importante, la ricompensa che ne deriva. Non abbia paura di affrontare l'argomento con lei, ma al contempo si soffermi ad ascoltare le sue ragioni, le sue emozioni, senza interromperla e senza giudicarla. Lavorate insieme sulle possibili alternative a questa abitudine, soprattutto in termini di ricompensa. Ad esempio potete provare a fare un'attività insieme prima di andare a letto come leggere o vedere un film, una serie tv, ascoltare musica o dipingere, un qualcosa che stimoli in entrambi emozioni positive e condivisione. Potete scegliere il posto che preferite per questa attività, anche il lettone... ma ritornando poi ognuno nel suo letto. La ricompensa sarà quel momento condiviso, quell'attività, piuttosto che lo stare insieme nel letto. Un altro consiglio, sua figlia ha 11 anni e si avvicina alla fase dell'adolescenza, tante cose in lei possono cambiare da un momento all'altro. Abbia fiducia in lei, nella sua personalità e intelligenza, non la sottovaluti e cerchi di coltivare un livello comunicativo assertivo ed efficace. Supererete insieme il problema e ne uscirete più forti e uniti. Spero di averla in qualche modo aiutata, rimango comunque a sua completa disposizione per ulteriori informazioni e consigli, anche online. Dott. Antonio Cortese

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Buongiorno. E' del tutto naturale che i figli, con i loro tempi, inizino a gestirsi i propri spazi, cameretta inclusa. Non è più una bambina, a 11 anni, e in presenza di un buon dialogo, e di spiegazioni ragionevoli, può comprendere che questa indipendenza non è un allontanamento, ma una conquista verso la sua crescita personale. Inizi da lì, con i tempi giusti, per non far passare la cosa come una mera esigenza egoistica di vivere anche la sua vita di uomo (non solo di padre), che comunque è necessaria. La sua compagna sta facendo la cosa giusta, soprattutto in questo periodo di transizione. Si chieda, al contempo, perché teme di perderla. E cosa, nella peggiore delle ipotesi, sarebbe disposto davvero a perdere: la fiducia di sua figlia, o l'amore della compagna? Mi scriva pure in privato, se lo desidera. Buona giornata. MB
Buona sera
bene che abbia preso appuntamento con un professionista per farsi supportare in questo momento nella gestione delle sue emozione collegate al rapporto con sua figlia, con la sua ex compagna ed adesso con la sua nuova compagna. Quello che posso dirle è di insistere a far dormire sua figlia nel suo lettino, eventualmente lei si mette accanto, ma fuori dalle coperte con una luce soffusa accesa e quando si è addormentata lei va nel suo letto. Sarà difficile soprattutto perchè potrà sentirsi stanco la sera dopo una giornata di lavoro, ma questo sacrificio servirà a sua figlia per la costruzione di una sana immagine di sè e di un rapporto equilibrato con lei. Dovrà inoltre supportarla tranquillizzandola che l'amore che prova per lei rimarrà sempre uguale e la presenza di un'altra donna non la metterà in secondo piano, anzi riceverà anche da questa persona affetto e attenzioni.
Rimango a disposizione per ulteriori indicazioni o chiarimenti, saluti
dott.ssa Letizia Muzi
Buon pomeriggio, comprendo il suo disagio in questa fase ma credo che iniziando a lavorare con sua figlia sul farla dormire da sola nella sua cameretta può aiutarla maggiormente a sperimentare la sua autonomia.
È importante conoscere il significato che ha per la bambina ovvero comprendere cosa significa per lei dormire sul lettone con i genitori e non nella sua cameretta. Potrebbero emergere timori su cui è bene poter intervenire in tempo per non causarle maggiore disagio.
Resto a disposizione per eventuali dubbi
Cordiali saluti
Dott.ssa Daniela Chieppa
Buonasera, la ringrazio per aver condiviso la difficoltà che sta vivendo. Capisco che per lei questo sia un momento molto delicato sotto molti punti di vista, sia come padre di una preadolescente, sia come uomo che fa progetti con la nuova compagna. La tendenza a voler rimanere nel lettone dei genitori potrebbe rimandare ad una difficoltà nel separarsi dalle figure genitoriali; questo comportamento potrebbe avere a che fare anche con i sentimenti e le esperienze vissute da sua figlia durante la separazione dalla sua ex moglie. Poiché ogni caso va comunque contestualizzato, analizzando la storia del/la ragazzo/a, della coppia e della famiglia, la invito a parlarne approfonditamente con lo specialista che ha contattato per capire assieme a lui quale sia il percorso migliore da intraprendere, sia per lei che per sua figlia. Rimango comunque a disposizione per ulteriori chiarimenti e la saluto, dott.ssa Laura Sanchini.
la situazione che ci presenta ha certamente il suo grado di complessità. da un lato lei giustamente si sta ricostruendo la sua vita di relazione, dall'altro sta gestendo il rapporto con sua figlia con una situazione di separazione che certamente complica il quadro. la cosa che mi sento di dirle è di trovare accordo e alleanza con la sua ex compagna sul fare in modo che vostra figlia si senta sufficientemente rassicurata nel dormire da sola nella sua stanza. quello è il primo passo per riprendervi ciascuno di voi il proprio spazio personale. mi rendo conto che è un passo delicato ma decisivo al fine di evitare alla bambina ed a voi nodi che nel tempo divengono sempre piu' difficili da trattare. sulla base della mia esperienza su questo fatto ( il bambino dorme nel letto col genitore mentre l'altro cerca di sollecitarlo a dormire da solo) si radicalizzano conflitti e ci si fa la guerra fredda. per cui mi sento di suggerirle di lavorare sulla alleanza con la sua ex moglie e trattare assieme questo punto delicato. Cordiali Saluti Dottor Emanuele Grilli
Salve. Comprendo la problematica che sta vivendo e la ringrazio per averla condivisa.
Il comportamento di sua figlia è in parte comprensibile in questo periodo della sua vita perché vive a suo modo la presenza alternata dei genitori , in un momento così delicato dal punto di vista evolutivo che è la preadolescenza.
Fondamentale è capire insieme a sua figlia e alla sua ex moglie , quali sono i suoi bisogni e concordare insieme la scelta più funzionale per il vostro benessere.
È fondamentale ascoltarla ed cercare di comunicare in modo assertivo ed efficace, senza interromperla e senza giudicarla. Supererete insieme il problema e ne uscirete più forti e uniti. Ne sono certa .
Rimango a disposizione per ulteriori informazioni e consigli, anche online.
Dott. Martina Torrisi
Buongiorno, comprendo le sue preoccupazioni e i suoi dubbi. Quella che descrive è una situazione allo stesso tempo delicata e complessa.
Il desiderio di ricostruirsi un suo spazio in cui poter coltivare le sue relazioni affettive e sentimentali deve trovare un accordo con le esigenze di sua figlia. Sebbene voi genitori siate separati, per la piccola, siete ancora i suoi genitori. È per questo motivo che ritengo sia importante accordarsi con la sua ex compagna al fine di trovare una soluzione comune per far si che la bambina, con il tempo e la giusta pazienza, possa iniziare a dormire nella sua stanza. È importante che voi genitori troviate una soluzione condivisa, che creiate un unico fronte, rispetto a questo tema così da evitare la creazione di situazioni ambigue e poco chiare. Quest’ultime infatti generano nei bambini ansia, disagio e preoccupazioni che si possono manifestare in tantissimi modi, tra cui il non riuscire a dormire da soli nel proprio letto.
Dott. Iacopo Curzi
Buongiorno, sicuramente è una situazione estremamente complessa. In primo luogo per l'abitudine di sua figlia a dormire nel letto con voi. Immagino sia difficile incoraggiarla a dormire nella sua cameretta, ma non impossibile. Potrebbe concordare insieme alla professionista che ha contattato, degli step progressivi per aiutare sua figlia a non vivere come una minaccia dormire sola. In secondo luogo, capisco la difficoltà per la presenza della sua compagna. Mi sembra che lei sia molto disponibile a venirle incontro e che comprenda la situazione. E' importante che lei e la sua ex moglie concordiate un piano comune per vostra figlia, per non confonderla e per avere una linea educativa comune. Le auguro il meglio e rimango a disposizione se ha altri dubbi o domande. Dott.ssa Rota
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Buongiorno, mi dispiace per la situazione complessa che sta affrontando. Fare posto a una nuova relazione sentimentale necessita di un riequilibrio di quelle esistenti. Le consiglierei di parlare con la sua ex moglie e di condividere insieme un modello educativo che guidi vostra figlia. Qualora il dialogo fra voi risultasse complicato o difficoltoso vi consiglierei di rivolgervi a chi si occupa di sostegno genitoriale, volto alle coppie di genitori separati con la finalità di creare o mantenere un buon legame genitoriale basato su comunicazione e condivisione delle decisioni che riguardano vostra figlia.
Un caro saluto
Buongiorno, ha già fatto la cosa giusta prendendo appuntamento con uno specialista con il quale potrà entrare nei dettagli della questione e valutare attentamente se anche per sua figlia possa in prospettiva essere consigliabile uno spazio di espressione libera con una figura terza. Detto questo credo che le separazioni dei genitori possano lasciare nei figli alcuni strascichi riconducibili nella "paura di nuove perdite": da questo punto di vista dormire nel lettone ha il significato di evitare nuovi distacchi, di non restare soli. Credo che l'obiettivo di una separazione da parte di sua figlia (fisica ma soprattutto psicologica, mantenendo ovviamente i legami affettivi) possa essere un obiettivo raggiungibile dandosi un tempo di lavoro e cercando soprattutto di ascoltare bisogni, timori, prefigurazioni di sua figlia, in modo tale da rassicurarla rispetto al fatto che voi genitori ci siete e ci sarete sempre per lei anche se non presenti fisicamente, che lei è nella vostra testa, è pensata da voi e così voi genitori siete nella sua. In bocca al lupo per tutto. Resto a disposizione per qualsiasi cosa. Cordiali saluti. Dottor Montanaro
Gentile utente,
Certamente la situazione non è semplice, perché rischia di inasprire i rapporti con la mamma della bambina. Potrebbe essere utile parlarne insieme a sua figlia, cercando di capire quali sono i timori e i vissuti dietro a tutti questi cambiamenti, e capire, insieme a lei, come effettuare questo ulteriore cambiamento. I bambini, se li si ascolta, sono spesso quelli che riescono a trovare la migliore soluzione.
Buonasera, capisco perfettamente la difficoltà in cui si trova. A mio avviso può iniziare un dialogo con sua figlia e iniziare a condividere con lei quindi dei discorsi un po' più da grandi. Cerchi di comprendere se c'è qualcosa che la preoccupa, se è solo un'abitudine, cerchi di mostrarle anche le possibilità di avere un proprio spazio che può scegliere come sistemare, la possibilità di avere qualcosa di suo, ecc. Vedrà inoltre che attraverso il percorso che sta per iniziare troverà i suoi mezzi e strumenti su come affrontare tutto ciò. Cordiali saluti. Dott.ssa Alessandra Domigno
Buongiorno,
premetto che ha già fatto la cosa giusta decidendo di rivolgersi ad uno specialista. La separazione dei genitori è sempre un momento delicato e difficile da affrontare per un bambino. Perciò troverà gli strumenti che cerca nel percorso che ha deciso di intraprendere, le sarà sicuramente tanto utile avere uno spazio per condividere i propri vissuti, come uomo e come genitore.
Le auguro di trovare le risposte che cerca.
Rimango a disposizione.
Dott.ssa Veronica Savio
Buongiorno,
le consiglio di attivare un dialogo con sua figlia spiegandole apertamente la situazione e dimostrandole che la tratta come una "bambina grande" quale ormai lei sia.
Può essere utile trovare anche un compromesso: in cambio della sua collaborazione a provare a dormire da sola, le può concedere qualcosa che la faccia sentire più matura (un'ora in più alzata, una maggiore libertà in qualche ambito ecc...).
Sicuramente debellare un'abitudine così radicata non sarà un percorso facile.
Per questo motivo, le consiglio di rivolgersi ad un professionista per accompagnarvi durante questo percorso delicato.
Un caro saluto,
Dott.ssa Giorgia Ferrucci
Comprendo le preoccupazioni e le sfide che stai affrontando riguardo alla situazione con tua figlia e la tua compagna. È importante agire con sensibilità e pazienza, poiché cambiare le abitudini e le dinamiche familiari richiede tempo e delicatezza, soprattutto quando coinvolge i bambini.
Parla con tua figlia in modo aperto e amorevole riguardo al desiderio di farla dormire nella sua cameretta. Chiedile come si sente al riguardo e ascolta le sue preoccupazioni e paure. Spiega che la tua intenzione è quella di creare una nuova dinamica familiare, che le farà sempre sentire il tuo amore e la tua vicinanza, ma che è importante che ognuno abbia il proprio spazio personale.
Coinvolgi tua figlia nella scelta e nell'allestimento della sua cameretta. Falle sentire parte del processo decisionale, in modo che si senta più motivata a trascorrere il tempo nella sua stanza.
Crea una routine prima di dormire che sia rassicurante e piacevole per tua figlia. Ad esempio, leggere una storia, ascoltare musica tranquilla o dedicarsi a un'attività rilassante prima di andare a letto. Questo può aiutare a creare un ambiente confortevole e rassicurante nella sua cameretta.
Potresti provare ad introdurre il cambiamento gradualmente. Ad esempio, potresti iniziare facendola dormire nella sua cameretta una notte a settimana e poi aumentare progressivamente il numero di notti.
Se possibile, parla con la madre di tua figlia riguardo alla situazione e alla tua intenzione di farla dormire nella sua cameretta. Una comunicazione aperta e collaborativa può essere utile per garantire che ci sia un sostegno da entrambe le parti.
Se la situazione dovesse risultare particolarmente complessa o difficile da gestire, considera di rivolgerti a uno psicologo o a un terapeuta familiare per ricevere supporto e orientamento nella gestione del cambiamento.
Ricorda che ogni bambino è diverso e ci vuole tempo e pazienza per adattarsi a nuove situazioni. Continua a dimostrare a tua figlia il tuo amore, la tua comprensione e il tuo supporto mentre cercate insieme di affrontare questa sfida.
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È positivo che tu abbia già preso un appuntamento con una specialista, poiché potrà fornirti un supporto più specifico sul tuo caso. Tuttavia, posso darti alcuni suggerimenti generali. Inizia gradualmente ad aiutare tua figlia a sentirsi più confortevole nella sua cameretta, creando un ambiente rassicurante e sicuro. Puoi anche coinvolgerla nella scelta di decorare la sua stanza. Sii paziente e comprensivo, rispettando i suoi timori e offrendo supporto emotivo. Coinvolgi anche la madre di tua figlia in modo che possiate collaborare per affrontare la situazione insieme. Comunica apertamente con la tua compagna sulla situazione e cercate di trovare un equilibrio che rispetti i bisogni di tutti i membri della famiglia. Dott.ssa Francesca Gottofredi
Affrontare la questione del sonno con tua figlia, soprattutto in un contesto di separazione e cambiamenti familiari, richiede sensibilità, pazienza e coerenza. Ecco alcuni consigli che possono aiutarti a gestire questa transizione in modo efficace, favorendo l'indipendenza di tua figlia senza trascurare le esigenze della tua vita personale.

Comunicazione Aperta
Parla con Tua Figlia: Inizia una conversazione aperta con tua figlia riguardo al dormire da sola. Chiedile come si sente a riguardo e quali sono le sue preoccupazioni. È importante che si senta ascoltata e compresa.
Spiega i Cambiamenti: Parla con lei dei cambiamenti che stanno avvenendo nella tua vita, inclusa la nuova relazione. Assicurati di rassicurarla sul fatto che questi cambiamenti non influenzeranno l'amore e l'attenzione che hai per lei.
Transizione Graduale
Rendi la Sua Camera Invitante: Lavora con tua figlia per rendere la sua camera un posto accogliente e sicuro. Lascia che scelga decorazioni o giocattoli che la facciano sentire a suo agio.
Stabilisci una Routine Serale: Creare una routine pre-sonno può aiutare tua figlia a sentirsi più rilassata e pronta a dormire da sola. Questo può includere la lettura di un libro insieme, ascoltare musica rilassante o fare un bagno caldo.
Transizione Graduale: Inizia con piccoli passi, come restare nella sua stanza fino a quando non si addormenta, poi gradualmente riduci il tempo trascorso con lei fino a che non sarà più necessario.
Supporto e Rassicurazione
Offri Rassicurazione: Assicurati che tua figlia sappia che è normale provare paura e che ci sei sempre per lei. Rassicurala sul fatto che può venire da te se si sveglia durante la notte e si sente spaventata.
Considera Premi Incoraggianti: Un sistema di ricompense per le notti in cui dorme da sola può motivarla. Questo non deve essere qualcosa di grande, ma qualcosa che riconosca il suo sforzo.
Collaborazione con la Madre
Coinvolgi la Madre di Tua Figlia: È importante che entrambi i genitori siano sulla stessa lunghezza d'onda riguardo a questa transizione. Discutete insieme il piano e cercate di mantenere una routine coerente in entrambe le case.
Professional Support
Consulenza Familiare: Dal momento che hai già preso un appuntamento con una specialista, questo è un ottimo passo. Un professionista può offrire supporto personalizzato per tua figlia e aiutare la tua famiglia a navigare attraverso questo cambiamento.
È cruciale procedere con empatia e comprensione, riconoscendo che tua figlia potrebbe avere bisogno di tempo per adattarsi a questa nuova fase. Allo stesso tempo, è importante per te mantenere un equilibrio tra le esigenze di tua figlia e le tue come individuo e partner. Con il giusto approccio e supporto, è possibile gestire questa transizione in modo positivo per tutti.

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