Buonasera ho 36 ann Sono sposato e ho una figlia Il mio problema è l'eiaculazione precoce, come p

6 risposte
Buonasera ho 36 ann
Sono sposato e ho una figlia
Il mio problema è l'eiaculazione precoce, come potrei intervenire e a quale specialista mi potrei rivolgere?
Buonasera, le consiglio di rivolgersi ad un Urologo o Andrologo di sua fiducia. È un sintomo che va approfondito e che ha molteplici cause. Sono certo che con i giusti passi potrà chiarirne l'origine e fare il più adeguato trattamento.
Cordiali saluti
Fabrizio Muzi

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Molteplici possono essere le cause della ejaculazione precoce
ritengo dia necessaria una visita andrologica
Buongiorno.
Lo specialista a cui rivolgersi è l'Andrologo. Sarà importante affrontare la problematica in ogni suo aspetto. Per quanto riguarda il trattamento, sarà opportuno valutare con lo specialista la tipologia e la strategia più adatta alla sua situazione dal momento che le soluzioni sono diverse e una non esclude necessariamente l'altra.
Buonasera,
concordo con i colleghi che suggeriscono una visita andrologica, ma io aggiungo di rivolgersi anche ad un sessuologo.
Vista la giovane età non è, infatti, da escludersi la presenza di cause psicologiche e un breve percorso di terapia psicosessuologica potrebbe aiutarla sia a individuare tali cause sia ad imparare un "metodo" per controllare l'eiaculazione facendo durare più a lungo il rapporto sessuale. Consideri che in terapia sessuologica esistono proprio degli esercizi specifici per l'eiaculazione precoce che danno risultati molto buoni e duraturi nel tempo
Buongiorno,

il primo step da fare è quello di recarsi da un andrologo per eventualmente escludere delle cause organiche a ciò che lei riscontra. In seconda battuta potrebbe rivolgersi ad un Sessuologo Clinico in modo da esplorare insieme le sue sensazioni e i suoi pensieri riguardo a questo argomento nel momento in cui le accade. Insieme a questa figura potrete trovare una strada per sciogliere eventuai ansie e preoccupazioni anche con l'aiuto di piccoli esercizi volti a conoscere meglio le sue sensazioni e imparare a gestirle durante il rapporto sessuale.
Spero di esserle stata di aiuto
Cordialmente

Dr.ssa Mara Mettola
Buongiorno, sarebbe opportuno, come le hanno suggerito i colleghi, prima di tutto escludere la causa organica. Successivamente potrebbe rivolgersi ad un sessuologo clinico per approfondire l'anamnesi del disturbo, risalendo alle cause e, a quel punto, mettere in atto delle piccole strategie psicoeducative, per far fronte a questo problema, diventando consapevole delle sue sensazioni durante il rapporto sessuale. In bocca al lupo!

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