Buonasera dottori, sono una ragazza di 28 anni e da molti anni soffro di acne ormonale, iniziata int
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Buonasera dottori, sono una ragazza di 28 anni e da molti anni soffro di acne ormonale, iniziata intorno ai 12 anni e mai completamente risolta.
Negli anni ho provato diverse creme topiche senza risultati significativi. In seguito a esami e visite dermatologiche mi è stata prescritta la terapia con Aisoskin, che ha portato a un miglioramento temporaneo. Tuttavia, una volta interrotta, l’acne è tornata – in forma più lieve ma comunque presente.
Nel 2021, grazie a una dermatologa, ho approfondito anche l’aspetto metabolico e alimentare e ho scoperto di soffrire di iperinsulinemia, intolleranza al lattosio e lieve intolleranza al glutine. Dopo aver modificato l’alimentazione eliminando zuccheri, lattosio e glutine, ho notato un netto miglioramento, poi ulteriormente consolidato dall’uso della pillola Yaz, che ha avuto un effetto molto positivo sulla mia pelle.
Ho assunto la pillola fino all’estate 2024, ma a causa di una sensazione di pesantezza alle gambe, probabilmente legata alla circolazione, ho deciso di sospenderla lo scorso agosto. Nei mesi successivi, la pelle è rimasta stabile, con solo qualche imperfezione occasionale legata al ciclo.
Ma da agosto scorso il ciclo comunque non è regolare e ho iniziato ad assumere Inofert HP da circa 5 mesi, su indicazione del ginecologo. Tuttavia, da un paio di mesi a questa parte, l’acne è ricomparsa in modo più intenso, soprattutto nella zona del mento, con lesioni infiammate e profonde, spesso dolorose .
Sono molto attenta all’alimentazione (poche eccezioni rispetto a zuccheri e lattosio) e da circa un mese ho reintrodotto un'alimentazione completamente gluten free, ma senza miglioramenti evidenti finora.
Non volendo tornare alla terapia ormonale per via della ricerca di gravidanza, sto cercando:
Delle creme locali che mi aiutino nel momento peggiore a sgonfiare le acne e Una professionista esperta in PCOS e alimentazione ormonale/metabolica, che possa aiutarmi a riequilibrare il mio organismo anche in ottica di fertilità.
vi ringrazio anticipatamente
Negli anni ho provato diverse creme topiche senza risultati significativi. In seguito a esami e visite dermatologiche mi è stata prescritta la terapia con Aisoskin, che ha portato a un miglioramento temporaneo. Tuttavia, una volta interrotta, l’acne è tornata – in forma più lieve ma comunque presente.
Nel 2021, grazie a una dermatologa, ho approfondito anche l’aspetto metabolico e alimentare e ho scoperto di soffrire di iperinsulinemia, intolleranza al lattosio e lieve intolleranza al glutine. Dopo aver modificato l’alimentazione eliminando zuccheri, lattosio e glutine, ho notato un netto miglioramento, poi ulteriormente consolidato dall’uso della pillola Yaz, che ha avuto un effetto molto positivo sulla mia pelle.
Ho assunto la pillola fino all’estate 2024, ma a causa di una sensazione di pesantezza alle gambe, probabilmente legata alla circolazione, ho deciso di sospenderla lo scorso agosto. Nei mesi successivi, la pelle è rimasta stabile, con solo qualche imperfezione occasionale legata al ciclo.
Ma da agosto scorso il ciclo comunque non è regolare e ho iniziato ad assumere Inofert HP da circa 5 mesi, su indicazione del ginecologo. Tuttavia, da un paio di mesi a questa parte, l’acne è ricomparsa in modo più intenso, soprattutto nella zona del mento, con lesioni infiammate e profonde, spesso dolorose .
Sono molto attenta all’alimentazione (poche eccezioni rispetto a zuccheri e lattosio) e da circa un mese ho reintrodotto un'alimentazione completamente gluten free, ma senza miglioramenti evidenti finora.
Non volendo tornare alla terapia ormonale per via della ricerca di gravidanza, sto cercando:
Delle creme locali che mi aiutino nel momento peggiore a sgonfiare le acne e Una professionista esperta in PCOS e alimentazione ormonale/metabolica, che possa aiutarmi a riequilibrare il mio organismo anche in ottica di fertilità.
vi ringrazio anticipatamente
Salve, dal punto di vista nutrizionale, ad oggi le evidenze scientifiche non confermano un legame diretto tra acne e intolleranze alimentari, incluso il glutine. Il termine “intolleranza al glutine” è spesso utilizzato in modo generico, ma a livello medico si riconoscono condizioni specifiche come la celiachia o la sensibilità al glutine non celiaca, che devono essere diagnosticate da specialisti.
Eliminare il glutine senza una diagnosi chiara può non portare benefici concreti, soprattutto sulla pelle. Più importante è seguire un’alimentazione equilibrata, con attenzione a limitare zuccheri semplici e alimenti processati, che può supportare la salute generale e anche quella della pelle.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Daniela Spiniello
Eliminare il glutine senza una diagnosi chiara può non portare benefici concreti, soprattutto sulla pelle. Più importante è seguire un’alimentazione equilibrata, con attenzione a limitare zuccheri semplici e alimenti processati, che può supportare la salute generale e anche quella della pelle.
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Salve, le sue problematiche sono molto alimentazione dipendenti che non si possono certo risolvere in 30 giorni . C'è bisogno di fare chiarezza , attenta anamnesi, adeguata alimentazione metabolica adatta ai suoi problemi ma soprattutto c'è bisogno di pazienza e tempo per detossinare, ripulire il terreno per renderlo fertile.
a disposizione anche online
Dott.ssa Varra Lucia
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Dott.ssa Varra Lucia
Buongiorno. La salute della pelle inizia nell'intestino. Senza un intestino sano, nessun medicinale sarà disponibile per essere assorbito dall'organismo e avere l'effetto che ci aspettiamo. Esaminerei il suo intestino, valutando una possibile disbiosi.
Gentilissima, nel suo caso un primo approccio che potrebbe esserle utile sarebbe quello di valutare lo stato ormonale con un endocrinologo per capire quanto l’acne sia causa di squilibrio ormonale. Secondo, strutturare una dieta non solo eliminando lattosio e zuccheri raffinati, ma anche considerando di introdurre cibi a basso indice glicemico, grassi omega 3, cibi anti-infiammazione e valutare realmente le possibili intolleranze alimentari. E nel caso integrare con supporti naturali a base di inositolo spesso usato in PCOS per migliorare la sensibilità all’insulina e indurre benefici sulla pelle. Un attenzione particolare alle ore di sonno, allo stress, attività fisica regolare, fattori questi che influenzano gli equilibri ormonali provocando aumento dei livelli di cortisolo e di conseguenza l' infiammazione. Sarei lieto di aiutarla qualora volesse. Saluti dott. Harter
Buongiorno, lei cerca una professionista esperta in PCOS, ma non vedo menzionata una sindrome dell'ovaio policistico. Lei per caso ne soffre?
Buongiorno,
É importante sapere che ogni persona è diversa e che non esiste un approccio dietetico standard valido per tutte.
Spesso il glutine viene eliminato per tentativi, ma in assenza di una diagnosi specifica non è detto che sia la vera causa dell'infiammazione o dei sintomi.
Nel suo caso, fattori come l'iperinsulinemia giocano spesso un ruolo centrale nell'infiammazione e nell'acne in corso di PCOS, ed è proprio su questi meccanismi che lavoriamo con l'alimentazione più che sull'eliminazione generiche.
Proprio perché ogni persona è diversa, quello che fa la differenza è un percorso personalizzato.
In genere si utilizza una dieta ad esclusione mirata, seguita da una fase di reintroduzione graduale con abbinamenti alimentari funzionali e specifici per l'iperinsulinemia.
Consiglio di trovare un nutrizionista di fiducia e specializzato per non eliminare in autonomia intere categorie alimentari e, di conseguenza, impoverire inutilmente la dieta, soprattutto durante la ricerca di una gravidanza.
Se lo desidera, possiamo valutare insieme la sua situazione e costruire un percorso nutrizionale adeguato.
É importante sapere che ogni persona è diversa e che non esiste un approccio dietetico standard valido per tutte.
Spesso il glutine viene eliminato per tentativi, ma in assenza di una diagnosi specifica non è detto che sia la vera causa dell'infiammazione o dei sintomi.
Nel suo caso, fattori come l'iperinsulinemia giocano spesso un ruolo centrale nell'infiammazione e nell'acne in corso di PCOS, ed è proprio su questi meccanismi che lavoriamo con l'alimentazione più che sull'eliminazione generiche.
Proprio perché ogni persona è diversa, quello che fa la differenza è un percorso personalizzato.
In genere si utilizza una dieta ad esclusione mirata, seguita da una fase di reintroduzione graduale con abbinamenti alimentari funzionali e specifici per l'iperinsulinemia.
Consiglio di trovare un nutrizionista di fiducia e specializzato per non eliminare in autonomia intere categorie alimentari e, di conseguenza, impoverire inutilmente la dieta, soprattutto durante la ricerca di una gravidanza.
Se lo desidera, possiamo valutare insieme la sua situazione e costruire un percorso nutrizionale adeguato.
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