Buonasera dottori, Scrivo perché dopo svariati esami e ormai un anno emmezzo di sintomi, non ne son

19 risposte
Buonasera dottori,
Scrivo perché dopo svariati esami e ormai un anno emmezzo di sintomi, non ne sono arrivato a una.
Ho 31 anni e da ottobre 2022 soffro di continui sbandamenti/ vertigini e sensazioni di malessere sia quando sono in stati di agitazione più acuti, ma anche a riposo o in situazioni piacevoli (per es al ristorante con amici, a casa ecc).
Praticamente da quando apro gli occhi la mattina, a quando vado a letto la sera mi sembra di essere perennemente in barca, sento come se la testa fosse pesante, una tensione nella parte posteriore del collo, nistagmo agli occhi, ho iniziato poi ad avere attacchi di panico ( che fortunatamente non ho più da 8/9 mesi), confusione mentale, difficoltà a tenere una discussione con qualcuno che non conosco( ho dovuto persino cambiare lavoro perche ero per l appunto un consulente alla clientela, quindi abituato a parlare tutti ingiorni con sconosciuti).
Tutto questo inizia in seguito a un episodio a casa di un gentilissimo cliente(quindi nessuna situazione di stress elevato), dove, mentre sono seduto, mi arriva un senso di sbandamento /vertigine fortissimo, inizio a diventare pallido, sudo freddo e mi viene da svenire. Questo episodio è così forte che probabilmente essendo spaventato, mi viene il mio primo attacco di panico, non riuscivo a guidare e sono dovuti venire a prendermi per riportare me e la mia auto a casa.
L unica cosa a cui ho pensato è che la sera prima ho fatto la prima lezione di un allenamento intenso (HC) e che quindi avrò preso uno strappo o qualcosa e che quindi mi sarebbe passato il tutto nel giro di qualche giorno...
Da lì non sono più stato la stessa persona, come dicevo prima, sia seduto che in piedi che sdraiato ho delle vertigini e sensazioni di malessere ecc
Ho fatto esami del sangue, esami per la tiroide, visita otorino (perché si pensava inizialmente alla labirintite), tac, risonanza magnetica, visita neurologica, visita oculistica ( si pensava fossero gli occhi ), RX rachide cervicale, visita al cuore, ecocolordoppler e altri esami per vedere se arrivava ossigeno per bene al cervello dal cuore (non ricordo il nome) .
Le uniche cose che mi sono state dette è che ho una rettilineizzata e tendente all inversione con fulcro in C5 fisiologica lordosi cervicale ( il fisioterapista dice che non può essere quello a creare questi problemi) e poi mi si dice che soffro di ansia.
Ok è vero ho passato un annetto di problemi dovuti a casa ecc ma ho sempre avuto un lavoro stabile, che mi piaceva, una casa già di proprietà, una ragazza , macchina dei miei sogni ecc ecc non riesco a capacitarmi che sia solo ansia anche perché ho proprio una sensazione di malessere fisico. Disperato dalla situazione ho comunque iniziato un percorso da una psicoterapeuta da cui sono ancora in cura ma i sintomi sono uguali identici a quando ho iniziato.
L'unica cosa che mi è stata prescritta è stata il bromazepam(dal neurologo)che ho preso una volta e mai più perché mi dà un senso di sonnolenza e stordimento eccessivo.
Io non so più cosa fare e a chi rivolgermi...
I sintomi con il tempo sono diminuiti ma ancora ora debilitanti e esagerati...cioè non posso vivere così... Non mi godo nulla, nessuna situazione di piacere perché ho sempre questa cosa che mi accompagna...
L'unica cosa che mi è venuta in mente che potrei avere è qualcosa al nervo vago..o alla cervicale..o il disallineamento dell' atlante..
Non sono comunque un dottore e chiedo a voi un parere...
Vi ringrazio in anticipo spero che qualcuno risponda.
Buongiorno Caro paziente,
la sua descrizione è molto precisa e lo stesso vale per gli esami da lei effettuati.
Per tranquillizzarla le direi subito che grazie a tutti gli esami fatti escluderei qualsiasi grave problematica.
Ci può essere una forte correlazione tra ansia e la sintomatologia vaso/vagale che lamenta; sicuramente per confermare il tutto servirebbe una valutazione funzionale di tutte quelle parti che potrebbero essere interessate.
per esempio: stretto toracico, zona diaframmatica, ecc.
Un'osteopata sicuramente può darle ulteriori spiegazioni.

spero di averla rassicurata e aiutata

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Salve
Avrei necessità di avere maggiori informazioni. Potrebbe inviarmi il suo numero di telefono? Senza impegno economico
Grazie
Per riuscire a risolvere i suoi sintomi è prima di tutto necessario un adeguato inquadramento clinico, se si trova nella mia zona di lavoro può prenotare una visita specificando nei commenti i suoi sintomi e analisi antropometrica. Le auguro di trovare il giusto terapeuta. Cordiali saluti, Linda Fossi osteopata
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Buongiorno, Dato che i tuoi sintomi persistono nonostante il trattamento per l'ansia e nonostante esami medici che non hanno evidenziato gravi condizioni fisiche, è importante esplorare altre possibilità diagnostiche. Potrebbe essere utile considerare una valutazione più dettagliata della regione cervicale e del sistema nervoso autonomo, che potrebbero essere coinvolti nei tuoi sintomi. Potresti considerare di consultare un neurologo per escludere eventuali condizioni neurologiche sottostanti che potrebbero causare i tuoi sintomi di vertigini e malessere. Inoltre, potresti voler consultare un osteopata per una valutazione della tua postura e della tua struttura corporea, poiché problemi muscolo-scheletrici, come il disallineamento cervicale da te menzionato, potrebbero contribuire ai tuoi sintomi. Un fisioterapista potrebbe anche essere in grado di consigliarti esercizi mirati per migliorare la tua postura e ridurre la tensione muscolare.
Mi contatti per ultreriori informazioni.
Cordiali saluti
Sofia Maggioni
Buongiorno,
da quanto elencato non ritengo lo stato ansioso così coinvolgente nel causare questi sintomi, semmai il.perseverare della sintomatologia che crea lo stato ansioso. Trovare un bravo osteopata che conosca anche le problematiche legate all'equilibrio potrebbe essere un valido aiuto per il suo disturbo. A disposizione per qualsiasi dubbio.
Cordiali saluti
Salve. Da come ha descritto la sua problematica e tenendo conto degli esami che ha eseguito che escludono patologie più gravi, direi potrebbe trattarsi di una sindrome vagale. Bisognerebbe valutarne la causa. Le consiglio di indagare su una eventuale problematica del nervo vago. Resto a disposizione in caso di necessità. Dott. Federico Ghio
Buongiorno, fortunatamente gli esami svolti escludono diagnosi gravi, tuttavia non escluderei che la condizione della cervicale possa quantomeno influire sui sintomi che racconta riconducibili comunque ad una condizione di stress del n. vago. Sarebbe poi da valutare una eventuale componente traumatica, lo stato posturale e funzionale del distretto. Le auguro di risolvere il problema e le consiglio di trovare un buon terapista.
Buon pomeriggio. Un'adeguata valutazione osteopatica con elaborazione della sua storia clinica possono essere molto utili sia a lei che al professionista a cui si rivolgerà.
Probabilmente vi sono vari fattori, non gravi, che procurano enorme stress a determinate aree del suo corpo che necessitano di tecniche mirate per una risoluzione efficace.
Salve, alla luce dei sintomi da lei descritti e dei numerosi esami già eseguiti che hanno escluso problematiche a livello nervoso e disturbi dell'equilibrio, potrebbe essere utile valutare un approccio osteopatico.
Ha menzionato una rettilineazione e inversione della lordosi cervicale che potrebbe essere collegata ai sintomi che sta sperimentando. Sarebbe utile anche capire la sua storia clinica, se in passato ci sono stati traumi come colpi di frusta che possono aver contribuito a questa situazione. Inoltre, la zona cervicale è spesso in relazione al nervo vago, da lei citato, e potrebbe influenzare anche stati d'ansia.
Per quanto riguarda il percorso di psicoterapia, è importante continuare e comunicare apertamente con il terapeuta sulla sua esperienza. La gestione dell'ansia può richiedere tempo, e il supporto professionale è essenziale.
Spero che possa trovare risposte e sollievo presto. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti o domande.
Salve le vertigini son purtroppo dovute a molti fattori tra cui bocca, occhi etc...e spesso dalle contratture e blocchi articolari che portano a disfunzioni sensoriali ma che comunque con dei trattamenti osteopatici circa 3/4 si risolvono tranquillamente. Vada da un collega fidato vicino a lei. Cordialmente Osteopata Davide Savoia
Salve Avrei necessità di avere maggiori informazioni e preferibilmente di persona a studio. Può fissare un appuntamento e richiedere un consulto gratuito. Cordiali saluti
purtroppo senza una valutazione accurataè difficile dare un parere. Certo ci potrebbe essere un coinvlgimento del nervo vago dato da una disfunzione a livello cervicale ma potrebbero esserci altre disfunzioni che potrebbero essere all'origine della sua problemtica. Consulti un osteopata che saprà darle di cero una mano
Distinti Saluti
Buongiorno, capisco la sua preoccupazione e frustrazione che le causa questa situazione.
Fortunatamente gli esami non identificano nessuna lesione grave pertanto mi sento di dire che probabilmente la sua condizione è stata scatenata da quell'allenamento molto intenso che ha sovraccaricato eccessivamente alcune strutture che magari erano già in sofferenza (come la cervicale e il basi occipite da cui esce il nervo vago) e non sono riuscite a resistere ad un ulteriore evento stressogeno dando inizio così alla sua sintomatologia.
le consiglio di iniziare un percorso osteopatico che possa fare un attenta valutazione del suo sistema cranio sacrale, cervicale, e dello stretto toracico superiore.
Cordiali saluti, resto a disposizione.
Grazie per condividere la tua esperienza con noi. Sono dispiaciuta per quanto sta attraversando e capisco quanto possa essere frustrante non trovare ancora una soluzione ai suoi sintomi.

Dalle sue descrizioni, sembra che lei stia vivendo un insieme complesso di sintomi fisici ed emotivi che possono avere molteplici cause. Le vertigini, la sensazione di malessere, la tensione al collo e gli attacchi di panico sono tutti segnali che il suo corpo e la sua mente stanno cercando di comunicarle qualcosa di importante.

È positivo che lei abbia già intrapreso un percorso con una psicoterapeuta, poiché l'aspetto emotivo può influenzare notevolmente la nostra salute fisica. Tuttavia, vorrei suggerirle di considerare anche un approccio osteopatico per affrontare i suoi sintomi fisici.

Come osteopata, ho visto molte persone con sintomi simili ai suoi trarre beneficio dai trattamenti osteopatici. Il nostro approccio mira a valutare e trattare il corpo nel suo insieme, cercando di individuare eventuali disfunzioni strutturali o blocchi che potrebbero contribuire ai suoi sintomi.

Inoltre, vorrei darle maggiori informazioni sull'importanza della terapia con cellule staminali endogene nel suo caso. Questa innovativa terapia ha dimostrato di essere estremamente potente nel ridurre l'infiammazione e favorire la guarigione dei tessuti danneggiati. Nel suo caso, potrebbe aiutare a ridurre la tensione al collo, migliorare la circolazione sanguigna e alleviare i sintomi legati alle vertigini e al malessere generale.

Le consiglio vivamente di considerare un trattamento con cellule staminali endogene accompagnato da me, poiché esperta con anni di esperienza in questo campo. La mia conoscenza e competenza mi consentono di guidarla attraverso il processo e di assicurarmi che lei riceva il massimo beneficio da questa terapia innovativa.

Resto a sua disposizione per ulteriori domande o per pianificare una consulenza. Le auguro tutto il meglio nel suo percorso di guarigione.

Cordiali saluti,
Sara Baldin
Buongiorno, dal suo lungo racconto io valterei anche una visita accurata dall'otorino perchè molti sintomi sarebbero da imputare alla Sindrome di Meniere ... quindi faccia questo accertamento e poi con una diagnosi si faccia trattare da un osteopata di fiducia. Spesso le varie discipline mediche devono essere utilizzate in sincrono per risolvere una problematica. Cordialmente
Salve le vertigini son purtroppo portate a svariati fattori tra cui bocca, occhi muscolatura sub-ocipitale ecc.... comunque con dei trattamenti osteopatici circa 3/4 si risolvono tranquillamente. Vada da un collega fidato vicino a lei o non esiti a contattarmi. Cordialmente Filippo Fusaglia
Buongiorno,
Grazie agli esami svolti sono state escluse patologie gravi, le consiglio quindi di rivolgersi ad un osteopata.
Cordiali saluti
Giulia Riguzzi
Buongiorno, grazie per aver condiviso qui la sua esperienza, considerando i sintomi che ha descritto e gli esami eseguiti che hanno escluso problematiche nervose e dell'equilibrio, un approccio osteopatico potrebbe essere utile. In più la rettilineazione della cervicale da lei menzionata potrebbe essere correlata ai sintomi, sarebbe utile effettuare un'anamnesi completa valutando la sua storia clinica ed eventuali traumi subiti, che potrebbero aver contribuito alla creazione della situazione attuale. La zona cervicale è legata al nervo vago che potrebbe influenzare anche gli stati d'ansia.
La psicoterapia è molto importante, provi a spiegare apertamente al terapeuta la sua esperienza, la gestione dell'ansia richiede tempo e il supporto dello specialista è fondamentale.
Spero che risolva al più presto la situazione per poter ricominciare a godersi la quotidianità. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti o domande. Grazie Stefania
Salve, da quanto descritto con molta chiarezza, e con gli esami di indagine da lei effettuati si potrebbe sospettare una sintomatologia vaso vagale. Visto la sua verticalizzazione cervicale con tendenza all'inversione di curva fisiologica, sarebbe opportuno una valutazione funzionale dello stretto toracico superiore, del il suo diaframma e tutte le altre strutture correlate.
Per tanto oltre la terapia psicologica, importantissima in questo momento le consiglio una valutazione osteopatica.
Grazie

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