Buonasera, cerco disperatamente l’aiuto di qualche esperto per risolvere il mio caso. Ho 20 anni e n

4 risposte
Buonasera, cerco disperatamente l’aiuto di qualche esperto per risolvere il mio caso. Ho 20 anni e non riesco ad andare dal ginecologo. Non ho mai fatto una visita, nemmeno durante l’adolescenza, inizialmente perché sostenevo di non averne biosgno quindi non sono andata semplicemente, ad oggi invece perché rappresenta per me un vero e proprio blocco, mi capita spesso di mettermi a piangere dal nulla solo al pensiero. Nonostante io sento di averne il buosgno perché so di avere cose che non vanno e totalmente anormali quali perdite strane accompagnate da prurito e dolore fastidiosissimi, dolore pelvico molto forte, acne ormonale diagnosticata dal dermatologo oltre che al problema principale per cui ad oggi riconosco di aver paura di andarci ovvero il vaginismo. Non voglio aiuto disgnosticarmelo da sola ma pur di non andare a farmi visitare da 2 anni a questa parte mi sono letta su internet tutti i siti possibili e immaginabili che trattassero del mio problema e in conclusione ho tutti i sintomi descritti. Non riesco ad inserire un tampax ne un dito ne tantomeno ad avere rapporti, ho una paura terribile al solo pensiero, quando riesco (1 volta su 1000) provo un dolore allucinante che mi fa smettere subito dopo un secondo perché non riesco più a resistere, non so se sia solamente una cosa psicologica mia dovuta a brutte esperienze nel passato che mi hanno segnato e lasciata impaurita o se ci sia anche qualcosa di fisiologico dal momento in cui anche il mio partner una volta mi disse che aveva la sensazione di non riuscire ad arrivare fino in fondo. Non so come affrontare questo mio blocco, le cose più scontate che mi vengono dette sono parlane con un sessuologo che può aiutarti, ma dal momento che non riesco nemmeno a parlarne con le mie amiche più fidate so che davanti una persona che non conosco non spiccicherei parola e non saprei da dove iniziare. L’idea di non avere rapporti passa in secondo piano, cioè ovviamente a 20 anni mi sento ‘ diversa’ da tutte le mie compagne, evito di uscire con i ragazzi e di frequentarmici perché so che arriverà prima o poi il momento dell’intimità e a quel punto sarà inutile perché succederà come sempre successo, ma in primis sto male a livello psicologico perché vorrei superare questi blocchi e so che se non agisco ora non lo farò mai più ma non riesco proprio.
Gentile utente, mi dispiace molto leggere la sua situazione e le consiglio vivamente una bravissima ginecologa e sessuologa che possa fare anche una valutazione del pavimento pelvico. Se avesse bisogno di coraggio prima di prenotare la visita sono disponibile a parlarne, così potremmo cominciare a togliere quei blocchi psicologici che la limitano.È un peccato che non possa viversi i suoi vent'anni come vorrebbe! Cordiali saluti. Dott.ssa Moretti

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Gent.ssima,
immagino sia davvero difficile per lei. Sembra che il suo corpo attivi un sistema molto forte di protezione. Sono sicura che le porta un messaggio saggio. allo stesso tempo, quello stesso corpo le sta dando dei messaggi di spinta verso la risoluzione; ogni sintomo, infatti, è sia espressione di sofferenza che la via stessa per l'uscita dalla sofferenza. Credo che sia buono che lei trovi un*terapeuta EMDR che possa lavorare sulle sensazioni corporee senza bisogno di dettagliare immagini o altro. Se desidera, mi rendo disponibile per trovare qualcun* della sua zona.
Dopo due anni di sofferenza, è ben consapevole di non riuscire più a convivere con questa situazione, degna di approfondimento sia sul piano organico, sia sul piano psicologico.
Potrebbe cominciare a rivolgersi ad un professionista in ambito psicosessuologico, che la aiuti ad “allentare” questo blocco e, soprattutto, ad imparare a FIDARSI. Con l’acquisizione di una maggiore fiducia, una visita ginecologica - nel suo caso - diventa imprescindibile.
Buona sera mia cara. Comprendo la situazione che lei ha descritto, comprendo ciò che vive psicologicamente, emotivamente e fisicamente. La comprendo perché ho vissuto con alcune mie pazienti ciò che descrive.
Può prendere in considerazione un aiuto psicosessuologico, per lavorare sugli aspetti fobici riguardanti la penetrazione (di qualsiasi tipo) e, l'aiuto di un'ostretica per lavorare sui muscoli del pavimento pelvico.
Un saluto, dottoressa Teresita Forlano

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