Buonasera a tutti, mi chiamo Michele, ho 22 anni e vivo a Roma. Nell’ultimo periodo mi sto trovando

18 risposte
Buonasera a tutti, mi chiamo Michele, ho 22 anni e vivo a Roma.
Nell’ultimo periodo mi sto trovando davvero in difficoltà, in balia di due persone a me molto vicine. Qualche mese fa mi sono fidanzato con una ragazza (S) con la quale mi trovavo molto bene, ridevamo, scherzavamo, insomma con lei ero me stesso. Il fatto è che la sua migliore amica (G) (che è anche la mia trall’altro), è sempre stata nei miei pensieri e per farvela breve tra noi due c’è sempre stata un’attrazione reciproca (repressa da sempre). Io e G ci conosciamo da quando siamo piccoli, siamo cresciuti insieme e col tempo si è instaurato quasi un legame fraterno, ci vogliamo un bene dell’anima. Il fatto è che io per tutti i mesi del fidanzamento/frequentazione con S non ho fatto altro che pensare alla mia migliore amica, e cercavo di scacciare questo pensiero perché mi faceva sentire estremamente in colpa.
Nel corso dei mesi G ha avuto un paio di problemi con il suo fidanzato, si sono lasciati e quindi ha cercato appoggio verso di me, che io le ho dato perché da amico ci sono e ci sarò sempre per lei. Purtroppo è capitato che una sera siamo usciti insieme in un pub, ci siamo ubriacati e abbiamo passato la notte insieme presi forse dalla foga del momento. La mattina seguente per me è stato uno shock ritrovarmi lì con lei, il senso di colpa mi stava uccidendo ma allo stesso tempo non riuscivo a dimenticarmi di quanto ero stato bene, perché io ero fortemente attratto da lei e lei da me.
Mi sono sentito uno schifo, un mostro, un essere immondo e non riuscivo più a guardare in faccia quella che era la mia “fidanzata”.
So di essere una persona pessima, un fidanzato orribile, ma al cuore non si comanda ed io penso di essermi messo con S per cercare di dimenticare G e della mia attrazione verso di lei, perché essendo la mia migliore amica avevo paura che il nostro rapporto si rovinasse per via del mio sentimento.
P.S. Io e S ci siamo lasciati poco tempo fa in seguito ad alcuni messaggi che ho visto sul suo telefono e che raffigura lei che si scriveva con un altro ragazzo. In seguito a ciò io e G abbiamo cominciato a frequentarci assiduamente e non c’è giorno in cui non stiamo insieme, che ci sentiamo o ci scriviamo. Io sono innamorato di lei, e credo di esserlo sempre stato, purtroppo è questa la verità.
Voi che consigli mi date? Scrivo anche a nome di G che si sente in colpa di star facendo “questo” alla sua migliore amica, ma pure lei la pensa come me e non riesce a reprimere il sentimento che prova nei miei confronti.
Scusate per il disturbo, grazie in anticipo per le risposte che mi darete
Ciao Michele,
Capisco che la situazione in cui ti trovi sia molto complessa e piena di emozioni contrastanti. È importante affrontare queste situazioni con onestà e sensibilità, sia verso te stesso che verso gli altri coinvolti.
Prima di tutto, è normale che i sentimenti e le attrazioni possano cambiare nel corso della vita, e può essere difficile gestire la situazione quando coinvolge amicizie strette e relazioni amorose. Tuttavia, è fondamentale prenderti il tempo per riflettere su ciò che realmente vuoi e cosa è meglio per te e per gli altri.
Cerca di capire davvero cosa provi per G e se vuoi intraprendere una relazione romantica con lei. Rifletti anche sul perché hai scelto di iniziare una relazione con S, e se questa scelta è stata fatta per i motivi giusti. Parla apertamente con G riguardo ai vostri sentimenti reciproci. È importante essere sinceri l'uno con l'altro riguardo ai vostri desideri e alle aspettative per evitare confusione e incertezze. Se deciderai di seguire i tuoi sentimenti per G, è essenziale farlo con rispetto e sensibilità verso S. Una relazione con G non dovrebbe nascere solo per il desiderio di sfuggire ai sentimenti di colpa o di reprimere i tuoi veri sentimenti.
Considera come una relazione romantica potrebbe influire sulla vostra amicizia. Siete cresciuti insieme e avete un legame speciale, quindi dovete essere preparati a gestire la situazione in modo maturo ed equilibrato.
Se le emozioni sono particolarmente forti e la situazione è difficile da gestire, potresti prendere in considerazione la possibilità di consultarti con uno psicologo o uno psicoterapeuta. Un professionista può aiutarti a esplorare i tuoi sentimenti e prendere decisioni più consapevoli.

Infine, ricorda che è normale avere sentimenti complessi e non esiste una risposta giusta o sbagliata in queste situazioni. Ciò che è importante è prenderti cura di te stesso, dei tuoi sentimenti e delle persone coinvolte, cercando sempre di agire con rispetto e considerazione.

Le auguro il meglio e spero che tu possa trovare una soluzione che porti felicità e serenità nella tua vita.
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Salve Michele, capisco che la situazione sia complessa e che tu e G state affrontando delle emozioni molto intense.
Quello che posso consigliarvi è di prendervi il tempo necessario per riflettere sulle vostre emozioni e per valutare cosa volete veramente. Non è una decisione da prendere di impulso.
Data la complessità della situazione e i sentimenti coinvolti, potrebbe essere utile cercare il supporto di uno psicologo. Questo tipo di consulenza può aiutarvi a comprendere meglio voi stessi e a trovare strategie per gestire la situazione.
È fondamentale prendere decisioni consapevoli e considerare il benessere di tutti i coinvolti, la consulenza professionale può aiutarvi ad esplorare più a fondo la situazione e sviluppare una visione più chiara delle opzioni disponibili.
Resto a disposizione, buona giornata.
Dott.ssa Giorgia Cecchini.
Salve Michele, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentilissimi, rispondo a tutti e due, visto il vissuto. Il senso di colpa è un freno che mettiamo alla nostra felicità, perchè crediamo fortemente in regole che qualcuno prima di noi, qualcuno di importante ci ha insegnato. Queste regole, e una di queste è la fedeltà e il rispetto, sembrano essere così forti nelle nostre vite da non lasciarci scampo quando le infrangiamo. Ora, bisogna dire che questa è una nostra scelta, quella di dover pagare un torto che abbiamo fatto e qualche volta sembra che cerchiamo persino qualcun altro che ci punisca, ma la verità è che siamo noi stessi a farlo. Quindi adesso la cosa più importante è chiederci: come lo facciamo? Come ci sentiamo in colpa? Veramente è questo quello che abbiamo scelto di fare? Grazie, Dottor Benjamin Collins
Michele grazie per la Tua franchezza. Delle volte pensiamo che la vita debba scorrere come un manuale che qualcuno abbia prestampato ed al quale ognuno si sente in dovere di ottemperare. Purtroppo, o per fortuna, esiste la vita con tutte le sue variabili. Siamo soggetti continuamente a mille stimoli che provocano o le nostre risposte o il nostro ignorarli. L'attrazione verso qualcuno non è controllabile mentre sono controllabili i comportamenti per cui sicuramente nel primo caso è inutile parlare di colpa mentre nel secondo caso....è inutile lo stesso)) Da quello che dici sembra che di controllo sia tu che G ne abbiate usato in quantità industriale e lo "sbaglio" è accaduto una volta in un momento particolare che poi è quel momento in cui sia tu che G siete stati davvero naturali. Il senso di colpa è inutile: è giusto ragionare sui propri sbagli, quando esistono, ma una volta riconosciuti e valutati, è perfettamente inutile dare spazio ad un perpetuo "senso di colpa". Come hai visto poi la vita a volte mette tutto a posto per cui godetevi la vita con G e se S è veramente un'amica di G alla fine tutto si risolverà, altrimenti non si può far a meno di andare avanti lo stesso. Un caro saluto e sempre a disposizione.
Gentile Michele,
io credo che dobbiate essere sinceri con S e se è davvero amica della sua attuale fidanzata …non subito ma col tempo vedendovi felici ..capirà, soprattutto quando anche lei troverà qualcuno di cui innamorarsi veramente. Siate liberi di vivere la vostra storia liberamente e senza sensi di colpa o altro, senza troppe recriminazioni e senza rimuginare sul passato. Si vive nel “qui e ora” …quindi vivete pienamente la vostra storia d’amore ma fatelo alla luce del sole che un po’ alla volta le cose si sistemeranno anche con S laddove capirà che siete davvero innamorati. Buona fortuna.
Carissimo
Dal suo racconto emerge fortissimo il senso di colpa verso S anche ora che vi siete lasciati dopo che lei comunque si sentiva con un altro ragazzo ,,
Il fatto che tra di voi ci siano delle cose non dette soprattutto rispetto a G ha creato delle situazioni poco chiare e portato a nascondere quelli che invece sono i suoi veri sentimenti.
A questo punto potrebbe essere arrivato il momento di vivere la storia alla luce del sole per capire anche se questo rapporto sia veramente ciò che desidera ,,
Qualora avesse bisogno di un supporto psicologico per affrontare questo momento difficile sono a disposizione anche on line
Dott.ssa Claudia Margutti
Buongiorno Michele,
È molto tangibile la tua sensazione di essere come intrappolato tra sensi di colpa e un rapporto d amore non vissuto pienamente!!!
Questo blocco crea sofferenza a te e G ,ma non potrete uscire da una tempesta se non viene attraversata...neppure la vostra relazione riesce a trovare spazio per capire sino in fondo il sentimento reciproco!!!
Sicuramente anche S ha il diritto di essere libera da questa situazione anche se (apparentemente)non ne è a conoscenza!!
Credo che sia difficile per voi,ma provate a sfidare le vs paure perché diventino CORAGGIO e possibilità di ricominciare!!!!
Se non riuscite da soli,la psicoterapia potrebbe accompagnarvi in questo vs bisogno e progetto
Dott.ssa Manfredi Serena
Gentile Michele, si percepisce nel suo racconto la sofferenza provata, dovuta probabilmente al conflitto interiore tra ciò che è "giusto" e ciò che "si vuole". C'è il rischio, però, che il "senso di colpa" possa alla lunga logorare anche la sua relazione con G. Personalmente non amo molto la parola "colpa", poiché nasconde in sé un'accezione negativa. Invece, apprezzo molto la parola "responsabilità", la quale ha in sé un grande potere, il potere di renderla protagonista della propria vita. Per vivere pienamente la vostra relazione, dovete farvi carico della vostra responsabilità e affrontare ciò che vi spaventa . Le vorrei porre una domanda: perché ha scelto S, quando nel profondo voleva G? Sarebbe interessante se riuscisse a darsi una risposta in merito. Avere una maggiore consapevolezza di chi si è, di cosa si vuole, ma soprattuto di cosa non si vuole, l'aiuterebbe a non cadere in situazioni simili in futuro. Un percorso terapeutico potrebbe essere funzionale per il raggiungimento di tali obiettivi, ma anche per superare le difficoltà del momento. Resto a disposizione per qualsiasi informazione in merito. Cordialmente, dott. RC
Caro Michele,
intanto il coraggio trovato nel porre questa domanda e nel raccontare questa vicenda così densa di sofferenza è notevole e credo sia giusto che tu te lo riconosca.
Per quanto il senso di colpa sia un sentimento estremamente doloroso e pungente, capace di dilaniarci, non consideriamo mai abbastanza il potere seduttivo che questo in maniera altrettanto forte esercita su di noi. Seduttivo perché ci impedisce di riconoscere il nostro reale conflitto, che in questo senso mi sembra che riguardi la tua difficoltà, com'è anche un po' quella di G, a vivere in modo libero la tua felicità e i tuoi sentimenti, difficoltà che sussisteva ancor prima della relazione con S poiché non riuscivi a dichiarare il tuo amore a G, pur essendone poi consapevole.
Potrebbe esserti utile esplorare con qualcuno le ragioni di questo tuo apparente porre degli ostacoli al tuo benessere. Resto quindi a tua disposizione, qualora vorrai.
Nella situazione che lei descrive, dopo una iniziale confusione, in realtà adesso lei e G avete la possibilità di frequentarvi liberamente, in quanto entrambi senza altre relazioni. Lo state effettivamente facendo, vi trovate bene insieme e vi corrispondete. La storia con la sua ex ragazza S si è conclusa perché sia lei che la sua ragazza avete cercato altro al di fuori della coppia che eravate, è plausibile pensare che entrambi eravate insoddisfatti?
Sarebbe interessante andare ad approfondire il senso di colpa che lei prova e che dinamiche sta instaurando, perché questo potrebbe raccontare molto di lei e delle sue modalità di affrontare le situazioni e di fare delle scelte. Se è interessato, mi contatti per una seduta e cercheremo di capire insieme cosa racconta di lei questo senso di colpa che le impedisce di vivere serenamente.
Amare, non é mai un sentimento sbagliato, a volte inopportuno o poco rispettoso ma non va nascosto o taciuto. L'onestà potrebbe essere il prossimo capitolo.
Gentile utente, posso immaginare quanto possa essere faticoso vivere una situazione simile. Non sia troppo duro con se stesso, il suo intento sicuramente non era quello di far soffrire S e per questo non parlerei di colpa ma bensì di responsabilità.
E' fondamentale il modo in cui parliamo a noi stessi.
Sicuramente modificare il suo punto di vista l'aiuterà a godere a pieno della bellezza della nuova relazione che sta vivendo con G.
Un caro saluto.
Dott.ssa Clarissa Russo
Salve Michele, comprendo i suoi dubbi rispetto a come comportarsi con la sua ex, tuttavia mi sembra di capire che la relazione con S era iniziata da pochi mesi durante i quali lei ha pensato continuamente alla sua amica di infanzia G fino a scoprire che è con lei che desidera veramente stare. Se ha questa chiarezza rispetto a ciò che prova per questa persona non si colpevolizzi ulteriormente e si conceda di vivere questa storia in piena libertà. Le consiglio tuttavia di valutare il momento opportuno per parlare con sincerità alla sua ex assumendosi la responsabilità della chiusura della vostra storia e vedrà che con il tempo lei comprenderà. Assumersi le responsabilità delle proprie scelte è importante per la crescita della persona e credo che anche lei con il tempo imparerà a gestire i suoi sensi di colpa (spesso dietro ai sensi di colpa si nasconde la rabbia, che nel suo caso potrebbe essere il fatto di sentirsi incastrato in una relazione che non le corrisponde veramente). Cordialmente dott.ssa Stefania Palmacci
Gentile Michele,

capisco la tua situazione e i tuoi sentimenti. È chiaro che ti trovi in una posizione difficile, con due persone a te care che ti stanno a cuore.

Da un lato, hai una relazione con S, una ragazza con la quale ti trovi bene e con la quale hai un legame affettivo. Dall'altro lato, hai una forte attrazione per G, la tua migliore amica, e vi siete trovati a passare una notte insieme.

È importante riconoscere i tuoi sentimenti e dar loro spazio. È normale provare attrazione per più persone, e non c'è nulla di sbagliato in questo.

Tuttavia, è anche importante essere onesti e trasparenti con le persone coinvolte. S e G sono entrambe persone importanti per te, e meritano di sapere come ti senti.

Se vuoi approfondire la tua relazione con G, devi essere disposto a rischiare di perdere la tua amicizia con S. È una decisione difficile, ma è importante che tu sia onesto con te stesso e con le persone che ami.

Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero aiutarti a prendere una decisione:

Parla con S e G di quello che provi. Sii onesto e trasparente con loro.
Rifletti sui tuoi sentimenti per S e G. Quali sono le cose che apprezzi di loro? Cosa ti piace di più di loro?
Pensa a cosa vuoi per il tuo futuro. Vuoi avere una relazione con G? Vuoi rimanere amico di S?
Se hai bisogno di supporto, potresti considerare di parlare con un terapeuta o un counselor. Un professionista della salute mentale può aiutarti a comprendere i tuoi sentimenti e a prendere una decisione.

Cordiali saluti,

Ilaria
Grazie per la tua apertura. Riconosco quanto sia complesso trovarsi in una relazione con verità parziali e dove quello che si sente è confuso o taciuto. Mi dispiace sentirti attaccare te stesso nella morsa dei sensi di colpa. Ciò che auspico per voi è la possibilità di liberarsi dal peso di emozioni bloccanti per recuperare il senso del controllo su di esse ed aprirsi nel riconoscere e accettare le emozioni e sentimenti più autentici.
Una consulenza psicologica può aiutare ad acquisire uno sguardo più amorevole e sincero dei propri vissuti emotivi. Resto a disposizione, buona giornata. Dott.ssa Monica D'Ettorre
Gentile utente,
senza dubbio è una situazione complicata da gestire, in quanto ci sono di mezzo i sentimenti di più persone e comprendo bene il timore di rischiare di ferire quelli di qualcuno delle persone coinvolte. Il rapporto che c'è tra lei e G sembra molto autentico e spontaneo e sembrerebbe che vi siate reciprocamente scelti e che vogliate stare insieme. Le cose sembrano essere andate, insomma, come dovevano andare. Mi pare di intuire che il timore ora sia quello di ufficializzare questo rapporto rischiando di ferire i sentimenti di S, che oltre a dover fare i conti con il fatto che il suo ex e la sua migliore amica stanno insieme, è anche da poco stata lasciata da lei. Credo che poter comunicare apertamente e con rispetto sia fondamentale e che forse non averlo potuto fare con S sia stato motivo di insoddisfazione da parte di entrambi: da parte sua che era segretamente innamorato di G e da parte di S che forse ha sentito il bisogno di trovare conforto nei messaggi con qualcun altro, mossa magari dalla sensazione che qualcosa non andava tra di voi, come in effetti era. Credo che senza attribuirsi eccessive colpe e senza sparare accuse contro nessuno, sia il caso di trovare l'occasione per dialogare della questione e fare emergere la verità, che ora conoscete, in maniera oggettiva e pacifica. Lei non sapeva di amare G quando si è messo con S e certamente voleva bene ad S e pensava che potesse essere la sua partner, se ci è stato. G d'altronde era fidanzata con un altro e non aveva la mente libera per rendersi conto di essere attratta da lei. Il vostro rapporto va avanti da molto tempo, anche se è sempre stato d'amicizia, e forse la complicità che è venuta a crearsi ha creato prima le fantasie e poi lo spazio per la possibilità di innamorarvi. è un grosso dispiacere non poter più ricambiare i sentimenti di qualcuno, in questo caso S, e lei avrà bisogno del suo tempo per soffrirne ed arrabbiarsi. Non sarebbero reazioni strane, ma vissuti che credo che lei e G dobbiate rispettare e accettare, anche se è doloroso vedere un'amica o una ex che soffre. "Al cuor non si comanda", è vero, motivo per il quale suppongo che lei e G proseguiate nella vostra frequentazione. S avrà bisogno di spazio e di tempo per accettarlo e se avrà bisogno di essere un po' arrabbiata, bisogna rispettare questo bisogno, che è più che lecito. Dunque vi direi di trovare il modo e l'occasione di dialogare con lei, separatamente se preferite, ed essere sinceri, così da poterle offrire ciò che si merita - la verità - e poter concedere a voi la libertà di continuare a frequentarvi senza nascondervi, assumendovi eventualmente la responsabilità del dispiacere creato in S per un po' di tempo.
Se volete parlarne meglio, sono disponibile per un colloquio.

Cordialmente,
Dott.ssa Cecilia Bagnoli
Salve Michele, anche ora che tu e G avete deciso di frequentarvi assiduamente il senso di colpa continua ad essere una parte della vostra attuale relazione. Non è uno dei presupposti migliori per iniziare una relazione con la migliore amica che conosci da quando eri piccolo. In questo modo rischiate di azzerare tutte quelle fasi iniziali che sono caratteristiche delle prime fasi dell’innamoramento e delle frequentazioni. Ci sono diverse domande che mi vengono in mente: Come mai puntualizzi che con S ti sei sentito veramente te stesso? E la motivazione che ti ha portato a reprimere i sentimenti per G era solo quella di proteggere il vostro rapporto amicale? Purtroppo in questo racconto mancano diversi e fondamentali passaggi per potersi esprimere al meglio. Resto a disposizione anche online.
Buona giornata ragazzi
Dottoressa Furma

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