buonasera, 3 anni fa mi hanno diagnosticato la lombalgia acuta , con dolore nella parte bassa della

38 risposte
buonasera, 3 anni fa mi hanno diagnosticato la lombalgia acuta , con dolore nella parte bassa della schiena. lavorando e allenandomi purtroppo non lho curata ne seguita. ora ho 24 h su 24 male alla parte basse con entrambi i glutei he mi pizzicano e mi fanno male, che a lungo andare diventa stressantissimo. il dolore si espande sulla coscia sinistra polpaccio e pianta del piede con formicoli e scosse, a volte ho talmente male in quella zona che non capisco neanche da dove proviene il dolore... se faccio stretching ho male non risolvo anzi mi sembra di peggiorar, se sto in piedi 2 ore poi ho bisogno di sedermi perche ho male, se sto seduto dopo un tot mi devo alzare perche ho male, anche stando seduto continuo imperterrito a muovere gambe in diverse posizioni per alleviare il dolore ma e un continuo rompimento... mi dicono di non operarmi , tra 5 mesi ho una visita dal fisiatra ma credo e penso esista qualcosa per non sentire nulla , ho sentito parlare di alcune punture ma non so molto nello specifico. se fosse possibile qualche consiglio o dritta in questi mesi prima della visita....
grazie mille , è molto stressante anche perchè ho 23 anni e cio mi toglie molta forza alle gambe mi sento stanco e appesantito tutti i giorni.... non lo auguro a nessuno. Cosa suggerite?
Dato il tuo quadro di lombalgia acuta persistente e il coinvolgimento di altre aree come glutei, coscia sinistra, polpaccio e pianta del piede, è fondamentale che tu riceva la consulenza del fisiatra che hai programmato. Lui potrà esaminarti e fornirti una valutazione più precisa.

Nel frattempo, potresti considerare alcune pratiche che potrebbero alleviare temporaneamente il tuo disagio: se lo stretching non ti da sollievo, prova semplicemente a mobolizzare le anche, rotazioni delicate, aperture, ogni volta che puoi, anche da terra.

Inoltre, potresti parlare con un osteopata per esercizi specifici che potrebbero migliorare la mobilità e ridurre la stinomatologia. L'osteopatia potrebbe essere un elemento chiave nella gestione del dolore cronico.

Quanto alle punture di cui hai sentito parlare, potrebbero essere iniezioni di corticosteroidi o altre terapie specifiche. Tuttavia, solo il tuo medico potrà consigliarti sulla loro idoneità al tuo caso.

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Dr. Luciano Brigandi
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Meda
Buongiorno
Avrei necessità di avere maggiori informazioni. Potrebbe inviarmi il suo numero di telefono? Senza impegno economico
Grazie
Buongiorno, ci potrebbero essere diverse cause che la portano ad avere quanto lei ha descritto dunque la visita che ha fissato dal fisiatra è molto importante. Lo stesso può dirti di più sulle punture di cui hai sentito parlare.
Nel mentre una visita osteopatica le può essere d'aiuto per valutare la sua lombalgia e il suo schema posturale così da poter alleviare la sintomatologia e consigliare degli esercizi mirati per la gestione del dolore.
Dott. Daniele Pagano
Osteopata, Posturologo, Chinesiologo
Roma
Buonasera, l'idoneità ad iniezioni può essere eletta esclusivamente da un medico, pertanto la invito ad attendere la visita in programma; tuttavia, migliorare la sua sintomatologia è possibile apportando dei cambiamenti nello stile di vita, compreso l'allenamento. In tal senso l'osteopatia potrebbe essere la scelta vincente. Le consiglio di fissare un appuntamento con un osteopata per una visita. Distinti saluti
Dr. Camilla Vallecchi
Osteopata
Bologna
Buonasera,
la sintomatologia da lei esposta si può attribuire a molte cose e nell'attesa della visita fisiatra se trova un bravo osteopata nella sua zona è molto probabile che la sua situazione migliori.
Cordiali saluti
Dott. Ruggero De Santis
Osteopata, Posturologo
Roma
buonasera, dati i sintomi le cause potrebbero essere molteplici, le consiglierei di abbreviare i tempi della visita fisiatrica oppure farsi vedere da un osteopata di fiducia in zona per cercare di capire l'origine di questo disturbo.
cordiali saluti.
Buongiorno,
Le consiglierei di effettuare una risonanza magnetica in modo da poter capire in maniera piu approfondita la problematica.
Successivamente un osteopata potrebbe aiutarla.
Buona giornata
Dr. Ivan Cacioppo
Osteopata, Terapeuta
Rivoli
Buongiorno, in base ai segni e ai sintomi riportati è sospettabile che la diagnosi di lombalgia acuta non sia più attuale e il quadro clinico ad ora, sia di una condizione cronica con interessamento del nervo sciatico.

È fondamentale una diagnosi specifica dal medico specialista prima di sottoporsi a qualsiasi tipo di trattamento sia di terapia manuale che farmacologico.
Le suggerisco, se le fosse possibile, di anticipare la consulenza Fisiatrica per avviare tempestivamente il percorso riabilitativo.

La sua situazione, se in linea con il contesto clinico (quindi non richiedente intervento chirurgico), sarà gestita attraverso:
-Somministrazione di farmaci anti-infiammatori e antidolorifici specifici.
-Sedute di fisioterapia per rafforzare i muscoli e migliorare la flessibilità.
-Sedute di osteopatia che attraverso un approccio olistico, vede il corpo come un sistema interconnesso, prende in considerazione la postura, la struttura e la funzione generale. Tale approccio può essere utile per individuare e trattare le cause che scaturiscono la sciatalgia.

Fino ad allora le consiglio di:
-Mantenere un peso sano per ridurre lo stress sulla colonna vertebrale.
-Adottare un postura corretta sia da seduto che in piedi.
-Evitare lunghi periodi a letto.
-Gestire il dolore e lo stress con tecniche di rilassamento come meditazione o yoga.

Cordiali saluti, Dr Ivan Cacioppo
Buongiorno,
dato il tuo quadro clinico di lombalgia persistente, prima di ricorrere a qualsiasi tipo di terapia per alleviare il dolore, è fondamentale innanzitutto la consulenza del fisiatra che già hai programmato. In seguito ad un'accurata anamnesi e una specifica valutazione saprà indicarti la terapia più adeguata.
Nel frattempo potresti rivolgerti ad un osteopata di tua fiducia per ridurre le tensioni, migliorare la mobilità, cercando così di alleviare la tua sintomatologia.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Cordiali saluti

Dott.ssa Laura Beretta
 Nicola Trevisan
Osteopata, Posturologo
Roma
Salve. I sintomi che descrive sembrano riconducibili ad un'ernia espulsa che poggia sul nervo. Ovviamente serve una RM per essere sicuri. Una valutazione posturale ed una serie di esercizi specifici le potrebbero essere d'aiuto. Resto a sua disposizione.
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Dott. Roberto Casella
Osteopata
Messina
Buongiorno, Io consiglierei di stringere i tempi per la visita medica fisiatrica ( 5 mesi è un'immensità). Probabilmente il medico le chiederà ulteriori accertamenti strumentali. Nell'attesa vale la pena alleggerire o eliminare qualsiasi fattore meccanico o pressorio che possa alimentare questo fastidio doloroso con trattamenti osteopatici. Un bravo osteopata adotterà tecniche sicure in base alla sua situazione. I risvolti non possono che essere positivi.
Distinti saluti
Salve, ha fatto bene a prenotare una visita dal fisiatra. Se possibile le consiglio di provare a ridurre i tempi di attesa, cinque mesi sono veramente tanto tempo. Successivamente l'intervento dell'osteopata potrà sicuramente darle beneficio. Per qualsiasi dubbio resto a disposizione.
Buonasera, consiglio di andare da un neurochirurgo e fare una risonanza magnetica.
Cordiali saluti.
Salve, avrei bisogno di più informazioni in merito . può contattarmi in pvt ? Senza impegno. Saluti
Dott.ssa Giulia Riguzzi
Osteopata
San Lazzaro di Savena
Buongiorno,
La prescrizione di farmaci non è di pertinenza dell'osteopata, le consiglio di contattare il suo medico per capire se è il caso di fare delle indagini o delle visite specialistiche in tempi più brevi o comunque aspettare la visita con il fisiatra.
Cordiali saluti
Giulia Riguzzi
Dott.ssa Simonetta La Prova
Osteopata, Fisioterapista
Caserta
il suo quadro di lombalgia acuta riciede una analisi attenta e bisognarebbe eseguire dei test per includere o escludere quale tessuto sia in sofferenza. La visita dal fisiatra è indicata e consiglerei di fare una risonanza magnetica per capire meglio il quadro clinico. Nel frattempo l'osteopatia può allevire la sua sintomatologia andare a togliere i compensi che data la sua situazione il corpo ha messo in atto.
Distinti Saluti
Dott. Lorenzo Orsolini
Osteopata, Posturologo
Bologna
Buongiorno, la sintomatologia da lei esposta si può attribuire a molte cose e nell'attesa della visita fisiatra se trova un bravo osteopata nella sua zona è molto probabile che la sua situazione migliori. Cordiali saluti Lorenzo Orsolini
Buongiorno, purtroppo il tuo quadro clinico è all'ordine del giorno in uno studio osteopatico. Sarebbe importante capire se alla base esiste un interessamento delle radici nervose, attraverso una risonanza, ma soprattutto cercare di indagare meglio tutta la tua storia clinica, le abitudini e tutti i fattori che hanno portato allo sviluppo di questa sintomatologia. Per questo ti consiglio di rivolgerti a un buon osteopata nella tua zona, potrebbe esserti veramente d'aiuto.
Dr. Davide Savoia
Osteopata, Posturologo
Milano
Salve il suo stato è uno stato ormai cronico e difficilmente si risolve in autonomia con lo stretching ed altri metodi ergo le consiglio di andare da un collega osteopata che le indicherà la strada con 3/5 trattamenti osteopatici per destrutturare il dolore a livello centrale. La tratterà e le insegnerà gli esercizi da eseguire. Cordialmente Osteopata Davide Savoia
Dott.ssa Valeria Alessi
Osteopata, Massofisioterapista
Meda
Salve, in base al quadro clinico presentato si potrebbe sospettare una dicopatia a livello lombare che irrita la radice nervosa. Effettui quanto prima una RM lombare, se presenta ernie, protrusioni o bulging disc le consiglio quanto prima di rivolgersi a un medico che pratica ossigeno-ozono terapia per risolvere il dolore ed evitare l'intervento. In caso di dubbi o diagnosi differente resto a disposizioni per eventuali domante.
Valeria Alessi Osteopata
Ps. mi contatti via email
Dott. Gianluca Ciraci
Osteopata, Chinesiologo
San Michele Salentino
Il dolore cronico può essere estremamente debilitante, specialmente quando influisce sulla tua capacità di lavorare e goderti la vita quotidiana. Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero aiutarti a gestire il dolore nei prossimi mesi fino alla tua visita con il fisiatra:

Gestione del Dolore e Tecniche Temporanee
Farmaci:

Antinfiammatori Non Steroidei (FANS): Farmaci come l'ibuprofene o il naprossene possono aiutare a ridurre l'infiammazione e alleviare il dolore.
Analgesici: Farmaci come il paracetamolo possono essere usati per gestire il dolore.
Miorilassanti: Possono aiutare a ridurre la tensione muscolare, che potrebbe contribuire al dolore.
Punture di Cortisone:

Le iniezioni di corticosteroidi possono ridurre l'infiammazione intorno ai nervi compressi. Queste iniezioni devono essere eseguite da un medico specializzato.
Fisioterapia:

Anche se la tua visita dal fisiatra è tra 5 mesi, potresti cercare di iniziare una fisioterapia per alleviare i sintomi. Un fisioterapista può suggerire esercizi di stretching e rafforzamento specifici per la tua condizione.
Osteopatia e Chiropratica:

Un osteopata o un chiropratico può utilizzare tecniche manuali per migliorare la mobilità della colonna vertebrale e ridurre la pressione sui nervi.
Modifiche allo Stile di Vita
Attività Fisica Moderata:

Evita esercizi ad alto impatto che possono aggravare il dolore. Invece, opta per attività a basso impatto come il nuoto o la camminata leggera.
Postura Corretta:

Mantieni una postura corretta sia seduto che in piedi. Usa una sedia ergonomica e fai pause frequenti per muoverti.
Calore e Ghiaccio:

Usa impacchi di ghiaccio per ridurre l'infiammazione e impacchi caldi per rilassare i muscoli tesi.
Esercizi e Tecniche di Stretching
Stretching Delicato:

Anche se hai dolore con lo stretching, potresti provare esercizi di stretching delicato. Consulta un fisioterapista per assicurarti di fare gli esercizi correttamente.
Rafforzamento del Core:

Esercizi che rafforzano i muscoli del core possono aiutare a sostenere la colonna vertebrale e ridurre il dolore. Esempi includono il plank e il ponte gluteo.
Terapie Complementari
Massaggio Terapeutico:

Un massaggio terapeutico può aiutare a ridurre la tensione muscolare e migliorare la circolazione.
Agopuntura:

Alcune persone trovano sollievo dal dolore con l'agopuntura, una tecnica della medicina tradizionale cinese.
Consultazione Medica
Visita Ortopedica:

Potresti voler consultare un ortopedico per una valutazione più approfondita della tua condizione. Potrebbero essere necessari esami diagnostici aggiuntivi come una risonanza magnetica (RMN).
Neurologo:

Un neurologo può aiutare a determinare se ci sono problemi specifici con i nervi che causano il tuo dolore.
Buongiorno, c'è bisogno di maggiori informazioni per poter discriminare meglio l'origine del suo dolore.
Le consiglio di rivolgersi a un osteopata che attraverso l’esame obiettivo e test specifici, potrà risponderle adeguatamente e aiutarla a gestire il suo problema. Saluti!ES
Salve, vista la giovane età ritengo che sia molto più utile effettuare delle sedute osteopatiche soprattutto per allontanare nel tempo il rischio di intervento chirurgico. Ritengo che quindi si debba rivolgere ad un osteopata il prima possibile.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.
Buon pomeriggio, sarebbe utile leggere la risonanza magnetica (nel caso lei l'avesse fatta) così da conoscere al meglio la situazione della sua colonna. Dopo di che sarebbe utile fare un'anamnesi più dettagliata per capire meglio l'origine di questo dolore. Sicuramente le consiglierei delle sedute osteopatiche, non conoscendo la situazione attuale della sua colonna, non mi sento di dirle che riuscirebbe a risolvere. Ma sicuramente avrebbe una riduzione del dolore e un miglioramento della qualità della vita.
Spero che riuscirà a risolvere. Giulia Capitoni
salve, le consiglio, sulla base di quello che lei ha scritto, un trattamento osteopatico per alleviare la tensione che avverte lungo gli arti e soprattutto queste scosse che probabilmente sono dovute ad una compressione nervosa.
Buongiorno, inanzitutto io consiglierei un ulteriore indagine (risonanza magnetica) poichè il tempo trascorso secondo me è un po eccessivo, dato che i sintomi da lei elencati fanno intendere che probabilmente ci potrebbe essere qualche erniazione (dolore e formicolio ai piedi) e successivamente rivolgersi ad uno specialista, benissimo la visita fisiatrica ma anche neurologica. Da li si potrà procedere con le cure, che possono essere di tipo terapeutico o medico (che coinvolge anche terapia del dolore)
Con questa intensità di dolore eviterei tutti i tipi di ginnastica.
Insisto che un indagine ed un parere medico sarebbe molto importante prima di tutto. Sperodi essere stato utile
Dr. Davide Carli
Osteopata, Posturologo, Nutrizionista
Gallarate
Buongiorno ha mai provato delle terapie manuali e/o altri tipi di esercizi al di fuori dello stretching? come le è stata diagnosticata? ha dei referti?
Li dove vi sono formicolii e scosse é utile sotto consiglio di medici e ortopedici eseguire RM x evidenziare la presenza di ernie, schiacciamento lombosacrali. Per poi poter proseguire con la terapia .

Affinché la terapia sia efficace é bene effettuare un anamnesi accurata tenendo conto poi di tutta una serie di fattori interconnessi alla sintomatologia e non limitandosi solo all'eventuale Presenza di problematiche articolari sopra citate
Dott.ssa Lucia Candido
Osteopata
Milano
Buonasera, mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo, comprendo quanto possa essere frustrante e debilitante convivere con un dolore cronico come quello descritto, specialmente alla sua giovane età. I sintomi che riferisce – dolore persistente nella parte bassa della schiena, glutei, e l'irradiazione lungo la gamba sinistra fino al piede, accompagnati da formicolii e scosse – sembrano indicare una possibile compressione o irritazione del nervo sciatico, comunemente legata a problematiche come una discopatia lombare o un'ernia del disco.

Il fatto che il dolore peggiori in diverse posizioni (seduto, in piedi, ecc.) e che lo stretching non porti sollievo, anzi lo peggiori, potrebbe suggerire la presenza di una compressione significativa del nervo o di tensioni miofasciali rilevanti.

In attesa della visita dal fisiatra, è possibile adottare alcune strategie per cercare di ridurre i sintomi:
1) Esercizi delicati e mirati: Più che stretching intenso, è consigliabile lavorare su esercizi di mobilità controllata e stabilizzazione del core. Questi aiutano a ridurre la pressione sui dischi intervertebrali e sul nervo sciatico. Un fisioterapista potrebbe guidarla in un programma adeguato.
2) Correggere la postura: Ridurre le posizioni che aggravano il dolore è importante. Quando è seduto, provi a utilizzare un cuscino lombare per sostenere la schiena e mantenere una postura neutra. Se sta in piedi a lungo, cambi frequentemente posizione per evitare un sovraccarico statico.
3) Applicazioni di calore o freddo: A seconda della risposta del suo corpo, può provare ad applicare calore (per rilassare i muscoli contratti) o freddo (per ridurre l’infiammazione) sulla zona lombare e glutea.
4) Farmaci: In alcuni casi, farmaci antinfiammatori o miorilassanti, prescritti dal medico, possono fornire un sollievo temporaneo. Parli con il suo medico di base per valutare questa opzione.
5) Tecniche complementari: Trattamenti come massoterapia, osteopatia o agopuntura possono aiutare a ridurre le tensioni muscolari e migliorare la circolazione nella zona interessata, alleviando i sintomi.

Per quanto riguarda le punture di cui parla, probabilmente si riferisce alle infiltrazioni di corticosteroidi o all'ozonoterapia, che possono essere utilizzate per ridurre l’infiammazione e il dolore in caso di ernia del disco o infiammazione del nervo sciatico. Questi trattamenti devono essere valutati da uno specialista, come il fisiatra o un ortopedico, per capire se sono indicati nel suo caso.

Infine, è essenziale affrontare il problema con un approccio multidisciplinare. È comprensibile che la situazione sia stressante, ma con il giusto trattamento è possibile migliorare significativamente la qualità della vita. Se ha bisogno di ulteriori chiarimenti o suggerimenti, non esiti a chiedere.

Cordiali saluti
Dott. GUIDO LO PRESTI
Osteopata, Chinesiologo
Torino
Buonasera,
da come descrive il dolore sembrerebbe un interessamento del nervo sciatico. Tali dolori sono tipici da irritazione/schiacciamento del suddetto nervo e le cause potrebbero essere diverse: problemi a livello della radice nervosa tra le vertebre lombari, compressione tra i fasci muscolari del piriforme ecc. Solo un medico potrà fare una diagnosi specifica. In ogni caso ci sono degli esercizi che potrebbero quantomeno darti un po' di sollievo soprattutto se lavori a livello di mobilità e stabilità della zona lombare del bacino
Dr. Luca Lodi
Osteopata, Posturologo, Chinesiologo
Como
Buongiorno
Dalla situazione che riporta sembra si tratti di un mix di sintomi sciatalgici, che però vista la sua età e le sue prestazioni sportive e lavorative potrebbero derivare da un sovraccarico muscolare e articolare della zona lombare e sacroiliaca in particolare della zona glutea e del piriforme.
Le confermo e suggerisco anche io di non operarsi, ne iniziare un ciclo di punture per ora.
La invito in primis a farsi visitare da una figura specializzata in terapia manuale, un osteopata o comunque una figura che si occupi di postura e gestione del dolore. In questo modo prova prima a sistemare i sui dolori e le sue tensioni in maniera naturale e senza uso di farmaci o agenti esterni.
Spesso si passa subito a pensare alle cose più invasive ma a volte le situazioni si possono risolvere semplicemente ristabilendo le tensioni a livello corporeo, senza chirurgia o iniezioni.

Mi contatti per una consulenza gratuita nel caso, trova le info nel mio profilo
A presto
Salve, Probabilmente è necessario avere maggiori informazioni e valutare con alcuni test specifici, possiamo quindi programmare un appuntamento a studio per un consulto gratuito. Cordiali saluti
Dr. Lorenzo Gomez
Osteopata
Firenze
Buonasera, va analizzato con l'osteopatia per capire la causa di questa lombalgia (che potrebbe tranquillamente non dipendere dalla zona lombare). Una sbilanciamento nella postura potrebbe star agendo contro la terapia ed evitandole i miglioramenti. A presto!
 Martina Baiardo
Osteopata, Massofisioterapista
Cornaredo
Buongiorno,
visto come ha descritto il dolore le consiglierei di eseguire degli esami strumentali (provi a parlarne con il suo medico) in modo da capire da dove origina il problema.
Nel mentre può provare a rivolgersi ad un'osteopata per provare a lavorare sotto l'aspetto posturale in modo da eliminare eventuali compensi che si sono creati dato il dolore, associato poi a degli esercizi con un fisioterapista che possono aiutare molto per quanto riguarda la mobilità della colonna e il rinforzo della muscolatura che la sostiene.
Ritengo comunque fondamentale l'esecuzione di esami strumentali (come per esempio una lastra) prima di eseguire ogni tipo di trattamento.
Dott. Jacopo Mazza
Osteopata, Chinesiologo
Treviglio
Buonasera, ha mai pensato di iniziare un percorso con un osteopata mirato al miglioramento della sua sintomatologia in attesa della visita con il fisiatra tra 5 mesi?
Trattamenti mirati possono aiutare ad alleviare la sintomatologia e permetterle di avere una qualità di vita sicuramente migliore della attuale..
Buona giornata
Quello che descrive è un quadro che purtroppo vedo spesso in studio: un dolore trascurato negli anni, magari perché si pensa di “resistere”, che nel tempo evolve in una condizione cronica, più complessa, più diffusa e soprattutto più impattante a livello fisico e mentale.
Il fatto che il dolore parta dalla zona lombare, coinvolga i glutei, la coscia, il polpaccio e arrivi fino alla pianta del piede con formicolii e scosse fa pensare a un coinvolgimento radicolare, probabilmente del nervo sciatico, in compressione o irritazione a livello lombosacrale.

Anche il continuo bisogno di cambiare posizione, il peggioramento in stazione eretta o seduta, la sensazione di non capire più da dove venga esattamente il dolore... sono tutti segnali tipici di un sistema nervoso ipersensibilizzato, che ormai “grida” costantemente.

In questi mesi prima della visita col fisiatra, il mio consiglio è:

evitare esercizi fai-da-te o stretching troppo intensi, che spesso peggiorano la sintomatologia se il nervo è infiammato,
rivolgersi a un osteopata con esperienza in ambito neuro-muscolo-scheletrico, per lavorare su bacino, rachide, diaframma e catene miofasciali in modo mirato, rispettando i tempi del corpo,
valutare, se il dolore è molto intenso, il consulto con un medico del dolore per eventuali terapie farmacologiche (come le “punture” di cui ha sentito parlare: infiltrazioni antinfiammatorie o blocchi selettivi),
curare con attenzione anche il sonno, l’alimentazione e il livello di stress, perché sono fattori che influenzano in modo diretto la percezione del dolore cronico.
Non si scoraggi. Anche se ora tutto sembra bloccato, è possibile migliorare, ma serve un lavoro progressivo, graduale e personalizzato.

Un caro saluto,
Federico
Buonasera, i suoi sintomi fanno pensare a un’irritazione del nervo sciatico, probabilmente causata da una protrusione o ernia discale. In attesa della visita fisiatrica, potrebbe essere utile gestire il dolore con farmaci specifici prescritti dal medico o con terapie come la TENS, che aiuta a ridurre l’infiammazione senza l’uso di medicinali. È importante evitare di mantenere a lungo la stessa posizione, alternando tra seduto, in piedi e sdraiato per ridurre la pressione sulla zona lombare. Se lo stretching le provoca un peggioramento del dolore, sarebbe meglio sospenderlo per ora e concentrarsi su esercizi più dolci, come alcune estensioni del metodo McKenzie, sempre con cautela e senza forzare. Anche un trattamento manuale da parte di un osteopata o fisioterapista potrebbe aiutarla a migliorare la mobilità e a ridurre la tensione muscolare.
Se nel corso dei mesi i sintomi dovessero peggiorare, con un aumento del dolore, debolezza alla gamba o problemi neurologici più marcati, potrebbe essere utile anticipare la visita specialistica per valutare eventuali terapie più mirate. Nel frattempo, ascolti il suo corpo e cerchi di gestire la situazione con strategie che non aggravino il dolore. Se ha bisogno di ulteriori consigli, sono a disposizione.
Buonasera,
Bisogna sicuramente fare una valutazione per capire qual è la causa di questa lombalgia. E' normale che poi il dolore si sia esteso anche più in basso per una questione di compensazione. Prima di valutare di fare un'operazione ci sono sicuramente molte opzioni di approccio conservativo con diverse figure come osteopati, massaggiatori e fisioterapisti che si occupano di queste problematiche quotidianamente. Capisco che dopo un po' di tempo il dolore possa essere invalidante e quindi di rivolgersi a uno di questi professionisti ed eventualmente eseguire qualche esame strumentale che possa aiutare nella valutazione.
Buona serata

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