Buona sera ho un bambino di 2 anni e 5 mese e da 10 giorni che non mangia più le pappe solo latte e

6 risposte
Buona sera ho un bambino di 2 anni e 5 mese e da 10 giorni che non mangia più le pappe solo latte e ha problemi di masticare non mangia niente solo latte non ha messo mai in bocca il cibo che altri bambini mangiano e neanche biscotti proprio niente e non bevi neanche acqua e le pappe che mangia sono solo di verdure ho bisogno veramente di un'aiuto e non noloso più cosa divo fare la sua pediatra dici che normale io non vedo che normale vorrei tanto una risposta grazie.
Dr. Claudio Sisto
Pediatra, Immunologo, Infettivologo
Bari
Senza una valutazione diretta sarebbe azzardato pronunciarsi. potrebbe essere semplicemente una fase transitoria ma certamente una verifica "de visu" andrebbe fatta per arrivare ad una conclusione ponderata.

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Se la bambina è cresciuta bene non mi porrei particolari problemi. Penso che le farebbe bene frequentare l'asilo e mangiare con gli altri bambini. Spesso iniziano a mangiare tutto per spirito di imitazione.
Dott.ssa Emilia Di Lello
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Napoli
Se ha già consultato il pediatra, si rivolga ad uno psicoterapeuta (possibilmente ad orientamento psicoanalitico) che opera nel settore dell'infanzia. I primi anni di vita di un bambino sono molto importanti e un professionista del settore potrà ascoltare le sue preoccupazioni, aiutarla a interpretare il comportamento di sua figlia e a comprendere le sue necessità.
Dott.ssa Laura Garau
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Livorno
Concordo con le opinioni espresse dai colleghi, pediatri e psicologi, il pediatra dovrà innanzitutto valutare lo stato generale del bambino ed accertarsi che le difficoltà di alimentazione non stiano pregiudicandone l'accrescimento, se la mamma percepirà l'attenzione del pediatra, questo potrà avere un effetto rassicurante su di lei e diminuire l'ansia.
Anche se a distanza, mi sembra di poter dire che lei e il suo bambino siete entrate in un circolo vizioso in cui l'ansia della mamma, per quella che all'inizio magari poteva essere solo una crisi di crescita, è aumenta troppo e il bambino inconsciamente se ne difende “chiudendo l'accesso”, ma questo non fa che accrescere l'ansia della mamma. Proprio per questo potrebbe essere utile anche il suggerimento del pediatra dott. Bernardi di aiutare il bambino a separarsi dalla mamma e dalla situazione di nutrizione legata esclusivamente a lei, alleggerendo la relazione tra mamma e bambino dalle ansie per aprirla ad altre belle esperienze.
Concordo con l'indicazione della dottoressa Di Lello di rivolgersi ad uno psicoterapeuta infantile ad orientamento psicoanalitico che potrà aiutare la mamma, ed anche il papà, a comprendere i bisogni profondi del bambino e a fare le scelte giuste che migliorino la relazione.
Dottoressa Laura Garau psicologa psicoterapeuta psicoanalitica modello Tavistock per bambini adolescenti e famiglie
Dott.ssa Roberta Mercurio
Dietologo, Nutrizionista, Pediatra
Aprilia
Per poterle fornire indicazioni più precise sarebbe opportuno valutare il bambino in visita e ricostruire il trascorso. Se non ha mai accettato alimenti di consistenze maggiori rispetto a pappe cremose il problema potrebbe essere riconducibile ad una difficoltà masticatoria o avere origine psicologica. Se, invece, ha intrapreso un percorso di alimentazione complementare (svezzamento) adeguato ed ora inizia a rifiutare alcuni alimenti, allora lo imputerei ad una questione di selettività (tipica dell'età).
Dott.ssa Paola Lippi
Pediatra, Endocrinologo, Nutrizionista
Almenno San Bartolomeo
Salve l'alimentazione selettiva viene oggi considerato un disturbo di neuroregolazione. sarebbe utile un'attenta valutazione auxologica una dettagliata valutazione degli indici nutrizionali ematici ed ev. un inquadramento neuropsichiatrico infantile

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