Avendo problemi di erezione da qualche tempo ,prima li risolvevo prendendo cialis da 15 ml,il medico
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risposte
Avendo problemi di erezione da qualche tempo ,prima li risolvevo prendendo cialis da 15 ml,il medico al quale mi sono rivolto mi ha prescritto delle analisi in seguito alle quali ha espresso il seguente parere :
"Il testosterone è lievemente ridotto , l'Fsh modicamente in aumento, la prolattina lievemente spostata in su: potrebbe essere opportuna una terapia integrativa con testosterone enantato im. visto che il psa è assolutamente nei limiti e non ci sono rischi di etero prostatiche"
Successivamente ho fatto un controllo cardiologico ,avendo avuto un intervento in emodinamica con inserimento di stent nel 2016, con esito a detta del cardiologo positivo , nel senso che la situazione complessiva è ottimale,mi ha raccomandato solo di continuare a prendere la cardiospirina ed il torvast 40 senza interruzione.
Ho inviato le risultanze di tale visita al medico che aveva valutato le analisi e mi ha risposto nel seguente modo:
"Mi sembra pericoloso continuare con i farmaci inibitori delle fosfodiesterasi ( viagra e simili),
Inopportuna una terapia sostitutiva con testosterone
Rimane la possibilità delle iniezioni intra cavernose di prostaglandine ( caverject) che richiede
Iniziale apprendimento della procedura e delle dosi".
Chiedo come mai abbia variato parere terapeutico dopo aver visionato i risultati della visita cardiologica nelle cui conclusioni era specificato da parte del cardiologo"buon compenso cardiocircolatorio"
"Il testosterone è lievemente ridotto , l'Fsh modicamente in aumento, la prolattina lievemente spostata in su: potrebbe essere opportuna una terapia integrativa con testosterone enantato im. visto che il psa è assolutamente nei limiti e non ci sono rischi di etero prostatiche"
Successivamente ho fatto un controllo cardiologico ,avendo avuto un intervento in emodinamica con inserimento di stent nel 2016, con esito a detta del cardiologo positivo , nel senso che la situazione complessiva è ottimale,mi ha raccomandato solo di continuare a prendere la cardiospirina ed il torvast 40 senza interruzione.
Ho inviato le risultanze di tale visita al medico che aveva valutato le analisi e mi ha risposto nel seguente modo:
"Mi sembra pericoloso continuare con i farmaci inibitori delle fosfodiesterasi ( viagra e simili),
Inopportuna una terapia sostitutiva con testosterone
Rimane la possibilità delle iniezioni intra cavernose di prostaglandine ( caverject) che richiede
Iniziale apprendimento della procedura e delle dosi".
Chiedo come mai abbia variato parere terapeutico dopo aver visionato i risultati della visita cardiologica nelle cui conclusioni era specificato da parte del cardiologo"buon compenso cardiocircolatorio"
E' possibile che quanto accaduto alla rete coronarica abbia fatto scattare una maggiore attenzione alla questione vascolare peniena (si deve ricordare che la disfunzione erettile può essere il segnale precoce di una patologia cardiovascolare con interessamento delle coronarie.... come sembra in effetti essere nella sua situazione: l'errore fu fatto nell'agire in primis con i PDE5I senza valutare il resto) come aspetto disfunzionale di un quadro vascolare più esteso. Lei cita alcuni elementi ormonali che, pur incompleti, devono far porre attenzione al suo equilibrio ormonale che andrebbe meglio definito così come ciò vale per gli aspetti metabolico-ossidativi e del suo stile di vita. Prima di attivare altri percorsi per tamponare la disfunzione erettile è doveroso definire con cura il suo quadro sui diversi fronti (condizioni generali e genitali) e poi agire con molta attenzione per il ripristino degli equilibri.... ovviamente serve un ottimo andrologo in collaborazione con il cardiologo.
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Le consiglio di sentire un secondo parere. Credo ci siano altre strade da poter proseguire che vanno oltre la TRT e l’uso dei soli inibitori delle fosfodiesterasi.
Le consiglio un approccio Integrato.
Per la sessualità è importante non considerare solo l'aspetto organico ma anche quello psicologico. Infatti l'approccio ai disturbi della sessualità prevede una valutazione combinata andrologica e psicosessuologica
Il sessuologo ha le competenze per interfacciarsi sia con l'andrologo che con il cardiologo.
Inoltre è necessario coinvolgere attivamente la partner nella scelta della strategia terapeutica.
Non esiti a contattarmi.
Dott. Aldo Marinacci
Per la sessualità è importante non considerare solo l'aspetto organico ma anche quello psicologico. Infatti l'approccio ai disturbi della sessualità prevede una valutazione combinata andrologica e psicosessuologica
Il sessuologo ha le competenze per interfacciarsi sia con l'andrologo che con il cardiologo.
Inoltre è necessario coinvolgere attivamente la partner nella scelta della strategia terapeutica.
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