71 annii maschio. Lo studio funzionale, con immagini pesate in diffusione protonica (DWI), eviden
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risposte
71 annii maschio.
Lo studio funzionale, con immagini pesate in diffusione protonica (DWI),
evidenzia area a ridotta diffusivita a sede di corona radiata destra, territorio vascolare
dei rami terminali dell’arteria cerebrale media, da riferire a focolaio ischemico in fase
acuta/subacuta. Necessario stretto monitoraggio clinico.
Sistema ventricolare in asse, simmetrico, non dilatato.
Regolarmente rappresentati gli spazi subaracnoidei pericerebrali.
Presenza di multipli focolai di ipersegnale nelle immagini a TR lungo, in parte
confluenti, localizzati a livello della sostanza bianca biemisferica sovratentoriale, con maggiore evidenza a sede paratrigonale ed ai centri semiovali, da riferire a esiti gliotici su base ipoperfusiva cronica (Fazekas 3). Esiti lacunari a sede periventricolare sinistra, nucleo-capsulare sinistra e peritrigonale destra.
Piccola cisti da ritenzione del seno mascellare destro
Lo studio funzionale, con immagini pesate in diffusione protonica (DWI),
evidenzia area a ridotta diffusivita a sede di corona radiata destra, territorio vascolare
dei rami terminali dell’arteria cerebrale media, da riferire a focolaio ischemico in fase
acuta/subacuta. Necessario stretto monitoraggio clinico.
Sistema ventricolare in asse, simmetrico, non dilatato.
Regolarmente rappresentati gli spazi subaracnoidei pericerebrali.
Presenza di multipli focolai di ipersegnale nelle immagini a TR lungo, in parte
confluenti, localizzati a livello della sostanza bianca biemisferica sovratentoriale, con maggiore evidenza a sede paratrigonale ed ai centri semiovali, da riferire a esiti gliotici su base ipoperfusiva cronica (Fazekas 3). Esiti lacunari a sede periventricolare sinistra, nucleo-capsulare sinistra e peritrigonale destra.
Piccola cisti da ritenzione del seno mascellare destro
Gentile paziente, il reperto della RM encefalo indica la presenza di evento ischemico cerebrale recente (focolaio ischemico in fase acuta/subacuta). Questo dato deve necessariamente essere interpretato dallo specialista che ha effettivamente chiesto l'esame, anche in considerazione del quesito clinico, dopo un eventuale visita neurologica e dopo aver visto le relative immagini.
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